Città di Falconara, test con il Flaminia Fano

Stampa
Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

falconara luciani petralia16
Ancora un'amichevole per testare la squadra, verificarne i miglioramenti e mettere a punto gli ultimi accorgimenti prima di tuffarsi nella nuova stagione della A Élite. Il Città di Falconara si confronta contro il Flaminia Fano, squadra che milita in serie A e dove giocano alcune ex citizens come Motta e Borgogelli. Appuntamento giovedì 22 alle 21.30 al PalaBadiali. "Ci servirà - dice mister Francesco Battistini - per allenarci sul possesso palla e massimizzare il lavoro fatto nell'ultimo mese. In vista della prima giornata contro il Cagliari va avanti il processo di crescita e integrazione. Le ragazze ci stanno mettendo la giusta tensione e la massima dedizione.

Arriveremo bene all'appuntamento del primo ottobre". Il CdF nei giorni scorsi ha verificato il suo stato di salute sfidando l'Atletico Chiaravalle. Squadra dove, a proposito di ex, gioca Claudia Catena, l'indimenticabile Capitan Sorriso delle citizens, scesa in C per motivi lavorativi. "Claudia rappresenta una parte importante della storia del CdF - prosegue Battistini - contro di noi ha fatto un'ottima prestazione. È Giocatrice intelligente, che non spreca mai una palla: un lusso per la serie C".

Match finito 9-0 per le biancazzurre con prima rete, a sbloccare il risultato, di Eleonora Petralia, lo scorso anno impegnata nel calcio di serie A con le romagnole del San Zaccaria, quest'anno alla prima esperienza nel futsal rosa. Al riposo sul 2-0 (a segno Sofia Luciani), nel secondo tempo le falconaresi sono andate in gol 7 volte: altre due reti per la Luciani, doppiette di Ana Alves e Giulia Domenichetti più il sigillo finale di Aida Xhaxho. "È stata una partita ovviamente diversa rispetto agli ultimi impegni contro corazzate della A Elite (Montesilvano e Olimpus, ndr) ma il Chiaravalle è comunque un'ottima squadra di C e qualche difficoltà all'inizio l'abbiamo avuta. Un buon test, ad ogni modo" conclude il mister.

Marco Catalani
ufficio stampa CdF