L'ACMEI BARI NON SI ISCRIVE AL CAMPIONATO DI SERIE A2!!!
di WALTER PETTINATI
Quando una società di calcio femminile non si iscrive ad un campionato è sempre una grande sconfitta per tutti. Presidenti e dirigenti sono mossi dalla passione e dai sentimenti veri e profondi, si sacrificano tra le molte difficoltà con orgoglio e quando va bene, rimettono tanti soldi dalle loro tasche. Gestire una squadra femminile è un esperienza unica e, allo stesso tempo, sconsigliabile a chi vive di sentimento e non guarda l'interesse personale. Va al di là dello sport agonistico e interessa soprattutto una missione umana e sociale. Si stringono ad una bandiera ma soprattutto al cuore della dirigenza le atlete, le famiglie e gli sportivi, spesso gli sponsor ma sono ancora troppo pochi. In tutti questi anni che seguo il calcio femminile ho conosciuto molte società fondate su questi principi, ho acquisito esperienza, sensibilità e la mia passionalità si è amplificata, spesso mi sono opposto ma, cmq, si sono creati rapporti di stima e fiducia.
Chi ha conosciuto i Sig.ri Vessio non può che rimanere coninvolto nel loro silenzio, nella loro sofferenza e delusione per la decisione presa, a malincuore, mettendo da parte i sentimenti di fronte ai problemi che attanagliano l'economia europea, di non iscriversi al campionato. "Avevamo gli sponsor per disputare con dignità solo una parte della stagione e non ce la siamo sentita di illudere le nostre ragazze e rischiare in un momento così difficile di intraprendere un altro campionato. Abbiamo sperato fino all'ultimo momento di chiudere trattative importanti" dice Ivano Vessio, io continuerò la mia esperienza con il Francavilla ma mio papà... Pino Vessio è distrutto e amereggiato, mi appresterò a chiamarlo appena troverò le parole giuste per .... non so per che cosa.. ma sta di fatto che da oggi, queste persone, mi mancheranno e non solo a me perchè hanno dato tanto al movimento senza interesse alcuno. Al momento non mi viene di chiamare il Sig. Pino, soprattutto, dopo che ho letto su di un sito, che si propone di fare la promozione per il calcio femminile, che l'Acmei Bari è fallita! Una menzogna atroce che viene gettata gratuitamente su di una società seria e onesta che non ha debiti con nessuno, ci tiene a sottolineare Ivano Vessio. Non chiamo Pino perchè se al momento lo facessi gli direi di "denunciare" questa grave diffamazione. Lo scrivo quì in modo di smentire questa falsità e svelare a tutti i lettori la verità. Ringrazio pubblicamente, continua Ivano: "il presidentedella DCF Giancarlo Padovan e la presidente della consulta Elisabetta Cortani per avermi sostenuto in questi ultimi e terribili momenti".
Questi signori non si meritano di essere diffamati, la Divisione calcio femminile e la presidente della Consulta, che conoscono i motivi che hanno indotto i Vessio al ritiro, dovrebbero intervenire ufficialmente contro questa persona, che oltretutto si è proposta per far parte della consulta, prendendo i giusti provvedimenti almeno sportivi visto che è un tesserato di società.
Di seguito pubblico il comunicato del Sig. Pino Vessio. questa per la societa' e' la peggior sconfitta..............finita l'avventura dopo anni di successi, tanti bei ricordi, una storia scritta nella pagina del calcio femminile barese che da tantissimi anni mancava dai campionati nazionali.
quest'anno ci sono stati tanti segnali, troppi abbandoni, per le ragazze anche giustificato ma da parte dei dirigenti fondatori no!
la richiesta di una squadra piu' competitiva, trotta che ha deciso assieme a bottalico di abbandonare la societa' per un modesto campionato di c, le promesse mancate di accordi o fusioni alla fine il presidente della societa' ha gettato la spugna prendendo da solo questa pesante decisione.
la situazione economica nazionale non lascia ben sperare per il futuro delle società dilettantistiche alla ricerca di sponsorizzazioni, dappertutto si sente tanto affanno e queste societa' sono lasciate sole, abbandonate al loro destino.
chiudiamo questo periodo, senza debiti, tamte societa' abnbandonano perche'
indebitate, noi lasciamo perche' non crediamo nell'immediato futuro.
ringraziamo tutti quelli che ci hanno aiutato in questi anni, saremo sempre grati sopratutto alla famiglia tavarilli, presidente e vice presidente dell'acmei sud spa, che hanno permesso di poter sostenere un campionato a livello nazionale.
ringraziamo l'assessore allo sport del comune di bari elio sannicandro, da sempre vicino alla ns societa'.
ringraziamo tutte le altete che hanno accompagnato la societa' dalla sua nascita permettandola di raggiungere vertici insperati.
ringraziamo i tecnici, i dirigenti, i genitori che ci hanno sostenuto ed hanno collaborato con la societa'.
un ringraziamento particolare a ilaria trotta, carmela anaclerio,ceci lucia, isabel pugliese, stefania sanapo che hanno fatto parte della squadra sin dalla sua fondazione.
alle stesse atlete chiediamo scusa per questa chiusura ingloriosa, non lo meritavano ma vogliamo ricominciare da o,magari da un campionato regionale, magari dal calcio a 5, questa volta, nell'incontro che avremo in questi giorni lo decideranno le atlete il futuro della societa'.
ringraziamo il presidente della lega sig. padovan, abbiamo deluso anche lui come la "grande elisabetta cortani", vero personaggio del calcio femminile;un cordiale saluto all'amico massimo coltorti dello jesina, non ci sentiremo piu'
alla domenica per scambiarci i risultati;all'amico mimmo della ludos palermo, all'amico enzo delle aquile palermo, all'amico lucio e alla sua signora dell'orlandia, al l'amico presidente del napoli,forse dimentico qualcuno, chiedo scusa per la dimenticanza.........per in me in questo momento c'e'
amarezza ,ricordi...mi mancheranno tante queste domeniche in giro per l'italia, mi mancheranno tanto i signori che ho appena nominato, con i quali s'era creata una sorta di solidarita' umana legata dalla passione per lo sport.
vi ringrazio per quello che mi avete dato............pino vessio!!
L'ACMEI BARI NON SI ISCRIVE AL CAMPIONATO DI SERIE A2!!!
L'ACMEI BARI NON SI ISCRIVE AL CAMPIONATO DI SERIE A2!!!
di WALTER PETTINATI
Quando una società di calcio femminile non si iscrive ad un campionato è sempre una grande sconfitta per tutti. Presidenti e dirigenti sono mossi dalla passione e dai sentimenti veri e profondi, si sacrificano tra le molte difficoltà con orgoglio e quando va bene, rimettono tanti soldi dalle loro tasche. Gestire una squadra femminile è un esperienza unica e, allo stesso tempo, sconsigliabile a chi vive di sentimento e non guarda l'interesse personale. Va al di là dello sport agonistico e interessa soprattutto una missione umana e sociale. Si stringono ad una bandiera ma soprattutto al cuore della dirigenza le atlete, le famiglie e gli sportivi, spesso gli sponsor ma sono ancora troppo pochi. In tutti questi anni che seguo il calcio femminile ho conosciuto molte società fondate su questi principi, ho acquisito esperienza, sensibilità e la mia passionalità si è amplificata, spesso mi sono opposto ma, cmq, si sono creati rapporti di stima e fiducia.
Chi ha conosciuto i Sig.ri Vessio non può che rimanere coninvolto nel loro silenzio, nella loro sofferenza e delusione per la decisione presa, a malincuore, mettendo da parte i sentimenti di fronte ai problemi che attanagliano l'economia europea, di non iscriversi al campionato. "Avevamo gli sponsor per disputare con dignità solo una parte della stagione e non ce la siamo sentita di illudere le nostre ragazze e rischiare in un momento così difficile di intraprendere un altro campionato. Abbiamo sperato fino all'ultimo momento di chiudere trattative importanti" dice Ivano Vessio, io continuerò la mia esperienza con il Francavilla ma mio papà... Pino Vessio è distrutto e amereggiato, mi appresterò a chiamarlo appena troverò le parole giuste per .... non so per che cosa.. ma sta di fatto che da oggi, queste persone, mi mancheranno e non solo a me perchè hanno dato tanto al movimento senza interesse alcuno. Al momento non mi viene di chiamare il Sig. Pino, soprattutto, dopo che ho letto su di un sito, che si propone di fare la promozione per il calcio femminile, che l'Acmei Bari è fallita! Una menzogna atroce che viene gettata gratuitamente su di una società seria e onesta che non ha debiti con nessuno, ci tiene a sottolineare Ivano Vessio. Non chiamo Pino perchè se al momento lo facessi gli direi di "denunciare" questa grave diffamazione. Lo scrivo quì in modo di smentire questa falsità e svelare a tutti i lettori la verità. Ringrazio pubblicamente, continua Ivano: "il presidentedella DCF Giancarlo Padovan e la presidente della consulta Elisabetta Cortani per avermi sostenuto in questi ultimi e terribili momenti".
Questi signori non si meritano di essere diffamati, la Divisione calcio femminile e la presidente della Consulta, che conoscono i motivi che hanno indotto i Vessio al ritiro, dovrebbero intervenire ufficialmente contro questa persona, che oltretutto si è proposta per far parte della consulta, prendendo i giusti provvedimenti almeno sportivi visto che è un tesserato di società.
Di seguito pubblico il comunicato del Sig. Pino Vessio. questa per la societa' e' la peggior sconfitta..............finita l'avventura dopo anni di successi, tanti bei ricordi, una storia scritta nella pagina del calcio femminile barese che da tantissimi anni mancava dai campionati nazionali.
quest'anno ci sono stati tanti segnali, troppi abbandoni, per le ragazze anche giustificato ma da parte dei dirigenti fondatori no!
la richiesta di una squadra piu' competitiva, trotta che ha deciso assieme a bottalico di abbandonare la societa' per un modesto campionato di c, le promesse mancate di accordi o fusioni alla fine il presidente della societa' ha gettato la spugna prendendo da solo questa pesante decisione.
la situazione economica nazionale non lascia ben sperare per il futuro delle società dilettantistiche alla ricerca di sponsorizzazioni, dappertutto si sente tanto affanno e queste societa' sono lasciate sole, abbandonate al loro destino.
chiudiamo questo periodo, senza debiti, tamte societa' abnbandonano perche'
indebitate, noi lasciamo perche' non crediamo nell'immediato futuro.
ringraziamo tutti quelli che ci hanno aiutato in questi anni, saremo sempre grati sopratutto alla famiglia tavarilli, presidente e vice presidente dell'acmei sud spa, che hanno permesso di poter sostenere un campionato a livello nazionale.
ringraziamo l'assessore allo sport del comune di bari elio sannicandro, da sempre vicino alla ns societa'.
ringraziamo tutte le altete che hanno accompagnato la societa' dalla sua nascita permettandola di raggiungere vertici insperati.
ringraziamo i tecnici, i dirigenti, i genitori che ci hanno sostenuto ed hanno collaborato con la societa'.
un ringraziamento particolare a ilaria trotta, carmela anaclerio,ceci lucia, isabel pugliese, stefania sanapo che hanno fatto parte della squadra sin dalla sua fondazione.
alle stesse atlete chiediamo scusa per questa chiusura ingloriosa, non lo meritavano ma vogliamo ricominciare da o,magari da un campionato regionale, magari dal calcio a 5, questa volta, nell'incontro che avremo in questi giorni lo decideranno le atlete il futuro della societa'.
ringraziamo il presidente della lega sig. padovan, abbiamo deluso anche lui come la "grande elisabetta cortani", vero personaggio del calcio femminile;un cordiale saluto all'amico massimo coltorti dello jesina, non ci sentiremo piu'
alla domenica per scambiarci i risultati;all'amico mimmo della ludos palermo, all'amico enzo delle aquile palermo, all'amico lucio e alla sua signora dell'orlandia, al l'amico presidente del napoli,forse dimentico qualcuno, chiedo scusa per la dimenticanza.........per in me in questo momento c'e'
amarezza ,ricordi...mi mancheranno tante queste domeniche in giro per l'italia, mi mancheranno tanto i signori che ho appena nominato, con i quali s'era creata una sorta di solidarita' umana legata dalla passione per lo sport.
vi ringrazio per quello che mi avete dato............pino vessio!!