Juventus e Fiorentina arrivano alla vigilia del Big MATCH di domenica prossima con un solo punto di distanza a favore della squadra bianconera e, per premiare l’ottimo comportamento di queste due formazioni, l’incontro si giocherà nella cornice dell’Alliaz Stadium di Torino.
La Juventus oggi ha superato in rimonta, in trasferta, la Pink Bari che si era portata in vantaggio al 38’ della prima frazione di gioco su una punizione ben calciata da Lazaro. La partita inizia con la Juve in avanti e al 6’ Ekroth con un colpo di testa centra la traversa e poco dopo Bonansea impegna Aprile con un tiro dalla distanza.
Prima del goal della Pink Bari altre due occasioni per Aluko, la più pericolosa in questo frangente della gara, sono il preludio al pareggio bianconero quando al 42’ Barbara Bonansea, con un forte tiro dalla distanza, non dà scampo ad Aprile. Nella ripresa dopo un’occasione in contropiede per la Pink Bari la Juve raddoppia con un gran tiro dal limite dell’area proprio di Aluko che così corona la sua superlativa prestazione. La Juve insiste in avanti per blindare il risultato e questo avviene al 63’ con la rete di Pedersen su assist di Bonansea. Nel proseguo della partita da segnalare un paio di occasioni per parte con la Juventus che non ha poi molte difficoltà, sino alla fine dei 90 minuti nel controllare l’andamento dell’incontro.
La Fiorentina, anche se con un po’ di fatica nella prima frazione di gioco, ha superato, grazie ad una grande prestazione nella ripresa, con un netto 3 a 0 l’Hellas Verona.
La squadra viola ha avuto le sue belle occasioni per andare in vantaggio anche nel primo tempo con conclusioni di Bonetti e Mauro ma la bravura del portiere ospite Forcinella, autrice di un grande intervento su un tiro della fantasista viola, e qualche imprecisione sotto porta le hanno negato il vantaggio.
Al 62’ su azione da calcio d’angolo il pallone arriva a Mauro che, in mezza rovesciata, serve Jaques che ad un metro dalla porta insacca. Fioccano le occasioni per le ragazze di Cincotta che sfiorano più volte il raddoppio prima di riuscirvi all’80’: discesa di Capitan Guagni sulla destra, centro teso respinto corto dal portiere Forcinella, sulla palla arriva Catena che mette la sfera nell’angolino sinistro della porta scaligera. All’85’ la terza rete della Viola è di Mauro propiziata ancora da una bella discesa di Guagni che, da fondo campo, serve un invitante pallone alla bomber viola che non fallisce l’occasione per mettere al sicuro il risultato.
Nel posticipo il Milan ha superato di stretta misura la Florentia grazie ad un tiro di Heroum deviato da un difensore nella propria rete. Nella prima frazione di gioco è stata proprio la squadra toscana ad avere le migliori opportunità per portarsi in vantaggio, ma Korenciova e qualche imprecisione di troppo delle giocatrici di Carobbi non lo hanno permesso. Il Milan ha avuto in generale una leggera prevalenza nello sviluppo del gioco, ma non sono state poi molte le azioni veramente pericolose per la porta di Marchitelli. Segnalo per il Milan nei primi minuti un colpo di testa ravvicinato di Giacinti finito fuori e per la Florentia un tiro di Rinaldi deviato da Korenciova sul palo esterno finito poi in angolo e un gran tiro dal limite di Orlandi che l’estremo difensore milanista devia con grande difficoltà sopra la traversa e ancora per il Milan, una potenziale occasione per Giacinti che non aggancia un pallone davanti a Marchitelli. Nella ripresa il Milan si presenta in campo con un passo migliore e si porta decisamente in avanti alla ricerca della rete lasciando alla Florentia solo sporadiche ripartenze. Al 47’ Sabatino su assist di Giugliano sola davanti a Marchitelli fallisce la più facile delle occasioni. Al 52’ passa il Milan su un tiro cross dalla destra di Heroum la palla viene deviata dalla schiena di Rodella e la palla termina in rete. Il Milan nel proseguo cerca di arrivare al goal della tranquillità, ma la difesa della Florentia se la cava sempre abbastanza bene ed è fortunata quando un tiro di Tucceri dalla distanza coglie la traversa e si perde sul fondo. Al 71’ Marchitelli devia in angolo un tiro di Giugliano. La partita cala d’intensità e la squadra rossonera non ha molte difficoltà a portare con successo a termine la sua gara.
La Roma di Bavagnoli travolge in trasferta il Chievo Verona Valpo con una cinquina che premia il bel gioco della squadra capitolina che consolida così con pieno merito la quarta posizione in classifica.
Le cose cominciano subito bene per le giallorosse grazie ad un gran goal di Zecca che in posizione decentrata lascia partire un gran tiro che supera Gritti.
La reazione giallo blu è affidata a Tarenzi che impegna la difesa della Roma, ma poco dopo arriva il raddoppio quando Bartoli con un bel lancio pesca Serturini che, entrata in area sulla sinistra, con un perfetto esterno supera l’estremo difensore veronese.
Serturini non si stanca oggi di stupire la platea e al 20’ con un destro a giro fulmina Gritti! Un goal che definire sontuoso è poco…! L’incontro a questo punto non ha più storia perché il Chievo è letteralmente stordito da questi primi venti minuti giallorossi e non ha la forza di opporre nessuna valida reazione, se non sul finire del tempo con un forte tiro di Mascanzoni che va di pochissimo alto. Nella ripresa la Roma controlla, ma quando può si rende sempre pericolosa come quando Simonetti dal limite colpisce il palo. Dopo due conclusioni veronesi con Tarenzi e Pirone arriva la quarta rete romanista firmata da Piemonte, che finalizza di piatto una punizione di Simonetti, e poi il quinto goal della stessa Simonetti allo scadere dei 94’ minuto!
L’Atalanta Mozzanica, grazie ad un secondo tempo decisamente all’altezza della situazione, supera alla fine l’Orobica con un netto 4 a 0!
Ci sono però voluti ben sessanta minuti per avere ragione della squadra di Marianna Marini che nella prima parte di gara ha concesso poche occasioni alla squadra atalantina se non due conclusioni al lato di Martinovic nel giro di un minuto l’una dall’altra. L’Atalanta ha avuto una certa prevalenza nel gioco sull’Orobica nella prima frazione di gioco, ma la conclusione veramente pericolosa è arrivata solo allo scadere del tempo su un forte tiro di Lazzari con miracolosa deviazione di Bettineschi. L’Orobica a sua volta un minuto dopo ha sciupato “un goal già fatto…” quando Merli dopo aver colpito la traversa, sola a due metri dalla porta, non ha finalizzato in rete il pallone ritornato in campo.
L’inizio della ripresa vede ancora l’Atalanta in avanti e l’Orobica agire con alcune azioni di rimessa. Al 60’, in una concitata e confusa azione in area, Kelly trova il varco giusto per superare Bettineschi, vane le proteste delle giocatrici dell’Orobica che nella circostanza invocano un fuorigioco della giocatrice americana (alla moviola l’ardua sentenza…). L’Orobica potrebbe pareggiare subito, ma Foti, appena subentrata ad Assoni, dopo una veloce discesa sulla destra manda fuori di pochissimo l’invitante occasione. Goal sbagliato e goal subito perché poco dopo arriva il raddoppio atalantino con Martinovic che approfitta di un grave errore di un difensore dell’Orobica e dalla corta distanza non dà scampo al portiere ospite. L’Orobica cerca orgogliosamente una reazione ma la difesa atalantina fa buona guardia e nel finale, approfittando di qualche sbandamento della difesa orobica, sigla altre due reti con Scarpellini, che riprende un pallone finito sulla traversa dopo un tiro di Pellegrinelli, e all’ultimo secondo è ancora Kelly che approfitta di un rimpallo favorevole in area per mettere il quarto pallone alle spalle dell’estremo difensore dell’Orobica.
Tavagnacco e Sassuolo si prendono un punto ciascuno dopo una partita abbastanza combattuta dove alla fine il risultato accontenta tutte due le squadre. Le prime due occasioni sono per il Sassuolo con Cambiaghi e Iannella, ma al 18’ arriva il vantaggio friulano: punizione super precisa di Kollanen che sorprende Thalmann.
La reazione del Sassuolo è decisa e, dopo uno scambio con Ferrato, Iannella con un forte tiro sfiora la traversa. Preludio al pareggio emiliano: Ferrato pesca con precisione Fishley in area che con un bel pallonetto supera Buhigas.
Il Sassuolo nella ripresa prende in mano le redini del gioco, ma il Tavagnacco oppone una buona difesa e qualche veloce ripartenza. Al 57’ Buhigas salva su un tiro di Ferrato e all’80’ si ripete su una conclusione di Tomaselli. La partita sino alla fine non offre altri importanti spunti e le squadre si accontentano così della divisione della posta in palio.
La prossima giornata offre l’importantissimo MATCH tra la Juventus e la Fiorentina, poi Tavagnacco-Chievo Verona, Orobica-Milan, Roma-Atalanta Mozzanica, Florentia-Pink Bari ed Hellas Verona-Sassuolo.
Mario Merati.