E’ passata una sola settimana dalla decisione della FIGC di sospendere il Campionato di Calcio femminile a sole SEI giornate dal termine. Ho letto da molte parti diverse opinioni, a volte contrastanti tra di loro, ma che comunque esprimono giustamente i differenti punti di vista che si devono tutti rispettare. Inizio nel citare lo stato d’animo della nostra bravissima C.T Milena Bertolini “triste, delusa, arrabbiata”, così dichiara in un’intervista al Corriere della Sera.
E chi può darle torto in vista delle decisive partite che la sua, ma anche NOSTRA Nazionale dovrà giocare a settembre, dopo questa lunghissima sosta dovuta al COVID 19! Potranno essere sufficienti tanti allenamenti da luglio in poi senza partite ufficiali, agonisticamente toste, per ritrovare forma fisica e mentale al top? Non sono un tecnico, ad altri dare delle risposte più concrete!
La FIGC ha decretato lo STOP per la lettera delle ragazze firmata da Sara Gama? Io credo di NO!
Questa lettera è stata la punta dell’iceberg di una situazione già cristallizzata da tempo, con le Società che si sono sempre presentate divise al tavolo delle trattative portando le loro realtà che poi sono le cose che veramente hanno decretato la fine dei giochi!
Delle 12 squadre in lizza alcune erano veramente in difficoltà organizzative ed economiche insuperabili e non è bastata allo scopo la promessa d’intervento globale dalla FIGC per arrivare ad un accordo all’ultimo momento.
Non diamo solo “la colpa” alle solite 4 squadre “dilettantistiche” per questa situazione, perché anche molte altre squadre “professioniste” non hanno fatto molto per cercare di risolvere i problemi! Riprendo le dichiarazione della Bertolini: “Su dodici squadre solo Juventus e Milan hanno considerato le atlete un VALORE”!
Le altre? Milena Bertolini a questo punto esprime la sua amara sensazione che “per alcune società, la squadra femminile sia solo una questione di immagine, priva di sostanza”.
Cara Milena io spero tanto che non sia così, ho la speranza che anche se lentamente, con le difficoltà che ovviamente si dovranno affrontare soprattutto a livello economico per molte società, il “motore” del Calcio femminile ritorni ad accendersi, che la serenità che sembra ora “volata via” ritorni soprattutto nelle giocatrici e poi nelle società di ogni “ordine e grado”.
La nostra Nazionale ha dimostrato il suo GRANDE valore ai Mondiali francesi, ha fatto conoscere “il VALORE VERO” di questo sport a molti tifosi che non lo conoscevano e vinto il loro scetticismo. Quelle partite hanno fatto conoscere ad un mondo calcistico legato solo al maschile anche le nostre brave e belle ragazze che hanno onorato la maglia azzurra e che, sono sicuro, continueranno nel loro ottimo percorso anche a settembre quando affronteranno le partite decisive per l’Europeo.
Se vogliamo dare loro “una mano” da sportivi, tifosi, giornalisti, lasciamoci alle spalle le polemiche e cerchiamo di “contribuire” nel nostro piccolo alla ripartenza di tutto il MOVIMENTO CALCISTICO FEMMINILE!
Il “professionismo per le donne” è sui tavoli delle autorità sportive e politiche, attendiamo tutti con fiducia le loro decisioni, ma ora pensiamo al “futuro prossimo” senza se e senza ma… Quell’EMPATIA verso queste nostre atlete, verso le squadre femminili e la Nazionale deve continuare a crescere, le emozioni vissute nei mondiali francesi devono ritornare…!
Mario Merati