Marta Pandini è una giocatrice dell’Inter femminile e come tutte le ragazze giovani deve a volte aspettare pazientemente il suo turno prima di entrare in campo e dimostrare il suo valore. Mi dicono che il suo ruolo in campo, varia secondo le circostanze e le necessità del Mister: a volte trequartista , a volte attaccante e questa duttilità è una qualità che piace molto a tutti gli allenatori.
Marta ha 17 anni, un fisico atletico, accompagnato da una bella presenza e mi dicono anche una forte personalità il che non guasta quando c’è da lottare e contrastare sul terreno di gioco.
Ho incontrato Marta e mi sono fatto raccontare brevemente la sua storia calcistica, dai primi calci tirati ad un pallone, sino all’esordio in prima squadra.
- Raccontami i tuoi inizi…come è nata la tua passione per il calcio, la tua prima squadra, la tua prima partita importante….?
La mia passione per il calcio è iniziata a 7 anni. Passavo i miei pomeriggi a giocare coi maschi e quando hanno deciso di iniziare calcio, li ho subito seguiti.
La mia prima squadra, che ringrazio davvero tanto, è stata il Romano Banco, a 3 minuti da casa mia, che fin da subito ha accettato una bambina in società senza mai farle mancare niente.
- Papà, mamma….voglio giocare al pallone !!! Come hanno reagito a questa tua richiesta?
Papà e mamma non si sono mai opposti a questa richiesta, anzi! Quando la società ha organizzato un allenamento di prova per i bambini della mia età, hanno insistito col presidente che all'inizio non voleva aprire le porte alle bambine per problemi organizzativi e di spazi. Ma dopo avermi visto giocare, non mi hanno più mandata via.
- Hai scelto tu il ruolo in cui giocare, o è stato qualche allenatore che ti ha indicato la strada giusta in base anche alle tue caratteristiche tecniche e fisiche….? Ti senti più attaccante o centrocampista? Cosa preferisci?
Coi maschi ho iniziato giocando sulla fascia per via della mia velocità, ma col passare del tempo, cambiando diversi mister, ho provato diversi ruoli come centrocampista e attaccante, quello che mi rispecchia di più.
Sinceramente mi sento più una trequartista, a volte preferisco creare e far fare gol, piuttosto che cercarlo io.
- Quali valori sono per te i più importanti nella tua attività sportiva? Cosa significa per te far parte di una squadra?
Io ritengo che il valore più importante è la fiducia nei confronti del mister e in tutte le persone che sono lì per te. Anche il rispetto per le compagne è un valore fondamentale all’interno di una squadra.
Far parte di una squadra significa condividere con altre persone momenti belli, ma anche momenti brutti. La squadra sta alla base di tutto, se non si è uniti non si progredisce, non si migliora. Serve il supporto di ognuna di noi. Non è una singola che vince, ma un intera squadra. E io per squadra non intendo solo le ragazze che la costituiscono ma anche mister, staff e genitori che ci supportano giorno dopo giorno.
- Quali sono i tuoi sogni nel cassetto calcisticamente parlando?
Beh il mio sogno più grande è quello di trasformare questa passione in una professione. Questo purtroppo non è possibile in Italia, per questo motivo mi piacerebbe andare all’estero e mettermi alla prova.
- Parlami delle scuola che frequenti…e come fai a conciliare scuola e calcio?
Io frequento il liceo scientifico delle scienze applicate con potenziamento sportivo. La scuola mi occupa davvero moltissimo tempo, ma in questi anni ho imparato ad organizzare il lavoro in modo tale da fare al meglio scuola e calcio.
- Segui altri sport in Tv …se sì quali?...Hai qualche giocatore o sportivo che ammiri in particolare?
Sinceramente non seguo altri sport oltre che al calcio in tv, mi annoiano. Cristiano Ronaldo è il mio idolo, mi piace davvero molto come gioca ma soprattutto lo ritengo un vero atleta. Ammiro molto Kakà perché è il giocatore che rispecchia di più il mio modo di giocare, ma soprattutto lo ammiro per la persona umile che è.
- Quasi sempre una ragazza della tua età ama la musica, hai qualche preferenza in merito? Un cantante o una cantante che ascolti più volentieri? Vai ai concerti?
Mi piace molto la musica, mi libera da tutti i pensieri che ho in testa, mi rilassa. Il mio artista preferito è Tiziano Ferro, amo le sue canzoni, sia per la melodia, che per le parole che usa.
Carissima Marta ti ringrazio per questa intervista, che sia la prima di tante altre che verranno…., interviste che dovrai però “conquistare” sul campo, attraverso l’impegno e la fatica che sono la base di qualsiasi passione sportiva. “ Non è una singola che vince , ma una squadra intera” già qui si capisce che hai le caratteristiche per fare il “salto di qualità” che una giocatrice giovane come te si deve porre come obiettivo primario da raggiungere, per TE STESSA, certo, ma soprattutto al servizio della SQUADRA!
Mario Merati