Ho fatto la tesina sul calcio femminile.
Avrei voluto parlare della conquista dei diritti delle donne.
Avrei voluto parlare delle discriminazioni che queste hanno subito nel corso della storia.
Avrei voluto parlare della loro forza e della loro tenacia nel sostenere le proprie idee, ma tutto mi riportava a questo sport, al fatto che, se non avessi aggiunto l’aggettivo femminile alla parola calcio all’inizio di questo testo, nessuno mai avrebbe pensato nemmeno lontanamente alla possibilità che io cominciassi a parlare di donne.
Ho deciso che sognare è un diritto di tutti.
Ho deciso che a un uomo e una donna che sognano debbano essere concesse pari opportunità per raggiungere i loro obiettivi.
Avrei voluto decidere… Perché qualcun altro ha deciso per me. Qualcun altro ha deciso che io non potessi diventare una calciatrice professionista.
In questo lavoro parlerò della storica lotta cominciata nei primi anni del ‘900 e che le donne ancora stanno combattendo. Si tratta di una lotta le cui armi sono rappresentate da pregiudizi e ingenuità di tutti coloro che ancora credono che vedere una donna prendere a calci un pallone sia degradante e destabilizzante per la società.
Parlerò di una passione che nasce e cresce nell’anima di un essere umano indipendentemente dal sesso di appartenenza.
Ho fatto la tesina sul calcio femminile perché sono una di loro, sono una di quelle donne che sognano.
Ho fatto la tesina sul calcio femminile perché quello che provo quando gioco non è diverso de quello che prova un altro ragazzo della mia età!
Perché non c’è quella differenza che molti, troppi, ancora si ostinano a vedere tra me e quel ragazzo.
Federica Tordella
La volete leggere la tesina???