Venerdì, 19 Aprile 2024
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Fuga prenatalizia per Fiorentina e Brescia!

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Oggi un piccolo strappo in classifica per Fiorentina e Brescia c’è stato, il Verona caduto a Mozzanica e il pareggio fra Res Roma e Tavagnacco hanno consentito alle due prime della classe di allungare il passo e di festeggiare il loro Natale calcistico con un certo anticipo. Alla fine del girone di andata mancano tre giornate, che si disputeranno entro il mese di Gennaio del prossimo anno, e vedremo chi si aggiudicherà il titolo di Campione d’Inverno. Per ora la Fiorentina è la netta favorita, lo dimostrano i risultati, tutte vittorie, frutto di un ottimo gioco, di compattezza in ogni reparto e soprattutto di una MENTALITA’ vincente che Fattori ha inculcato nella testa di tutte le giocatrici.
Oggi settima giornata, ci sono state quattro vittorie casalinghe, una in trasferta e un pareggio (3-3) spettacolare fra la Res Roma e il Tavagnacco. Tre le doppiette realizzate: di Giacinti e Pirone del Mozzanica e di Martinovic della Res Roma già presente in questa speciale classifica la scorsa settimana.

Il buon primo tempo del San Zaccaria non è bastato a fermare la “corazzata” Fiorentina che nella ripresa ha travolto la compagine romagnola rifilandole ben cinque reti. La partenza è quasi tutta delle ragazze di Nardozza che vanno in vantaggio con un delizioso pallonetto di Colasuonno. La reazione delle ragazze viola è immediata e Dolan è brava a neutralizzare due occasioni viola di Parisi e di Guagni.
Al 36’ esce Colasuonno per infortunio e la partita per il San Zaccaria diventa durissima anche se poco dopo l’uscita della bomber romagnola è Ohstrom che è costretta ad una decisiva parata su una forte conclusione di Baldini. Finale di tempo tinto di viola con un’occasione per Mauro e una per Guagni. La ripresa è tutta un’altra storia e qui mi limito alle reti che, nel giro di dieci minuti, sanciscono la netta differenza fra le due squadre. Al 60’ punizione dalla tre quarti e Parisi insacca con un bel colpo di testa, tre minuti dopo, il duo Caccamo-Mauro confeziona il vantaggio gigliato. Al 70’ Bonetti vince un rimpallo e con un gran tiro supera Dolan. Al 78’, su susseguente azione di calcio d’angolo, Linari fa poker con un preciso colpo di testa, ultima rete a tre dal termine con Rinaldi che chiude i conti di una partita dai due volti, ma che, alla fine, ha visto prevalere la compagine più forte e più in forma del campionato.

Non è stata per il Brescia una partita facile quella vinta contro il Como, forse un po’ di tossine nelle gambe delle giocatrice di Milena Bertolini sono rimaste dopo il successo di mercoledì contro il Tavagnacco, forse anche la buona prova del Como ha fatto sì che la partita sia risultata più ostica del previsto. Inizio equilibrato, senza molte emozioni sino al 15’ quando, per una generale disattenzione della difesa, Merigo si trova sola in piena area e fulmina Caesar. La replica è immediata e le campionesse italiane si portano in avanti arrivando al pareggio al 22’ quando Bonansea mette in condizione Girelli di arrivare a tu per tu con Ventura e mettere la palla alle sue spalle. Il Brescia insiste e costringe le giocatrice alla difensiva anche se non ci sono grandi opportunità da segnalare. Al 32’ il Brescia però passa in vantaggio: Eusubio vede Serturini scattare e con un lancio lungo, ma preciso, serve la giovane attaccante bresciana che evita l’intervento di un difensore e con un tocco supera Ventura.
La ripresa si gioca un po’ al piccolo trotto, anche se all’inizio i brividi sono tutti per il Brescia quando Postiglione, su azione da calcio d’angolo, colpisce il palo…la palla viaggia un metro sulla linea di porta, poi Salvai libera. Spaventate le ragazze bresciane riprendono in mano la partita e Manieri a metà ripresa costringe Ventura ad un decisivo intervento che evita alla sua squadra di subire la terza rete, poi non succede molto nei minuti finali ed il Brescia, seppur con una certa fatica, incassa tre importanti punti e la conferma del posto d’onore in classifica.

Il vero Verona, scusate il gioco di parole, qui a Mozzanica si vede solo nei primi quindici minuti dell’incontro, va in vantaggio con una bella girata al volo di Piemonte e poi si spegne lentamente dando LUCE al miglior Mozzanica visto in queste prime sette partite iniziali. Mister Garavaglia dopo una partenza difficoltosa, viste anche le significative partenze di molte giocatrici ad inizio stagione…, credo abbia trovato l’assetto giusto per dare una certa stabilità e sicurezza ad ogni reparto, sfruttando al meglio le capacità delle giocatrici a sua disposizione.
Dopo essere andato in svantaggio, il Mozzanica si è portato decisamente in avanti e solo la bravura di Thalmann, decisiva in tre circostanze, e l’imprecisione sotto porta delle giocatrici bergamasche, che ne hanno fallite almeno altre tre, non hanno permesso alla squadra di casa di trovare subito il pareggio che è arrivato solo al 40’ con Valentina Giacinti che, con un gran tiro dal limite, supera la numero uno scaligera, poi al 44’ e 45’ un tiro di Giacinti e uno di Stracchi si perdono di pochissimo al lato. Nella ripresa, dopo aver fallito ancora un paio di occasioni, al 58’ Pellegrinelli lancia Giacinti che entra in area e con un diagonale supera Thalmann. Due minuti dopo, un’azione quasi simile porta a tre il vantaggio bergamasco: Stracchi con un lancio millimetrico serve Pirone che supera tutta la difesa veronese e si presenta davanti a Thalmann mettendo la palla in rete. All’ 80’ Soffia scende sulla sinistra e mette un perfetto cross che supera tutta la difesa bergamasca, ben appostata sul palo opposto è Galli che di testa supera Gritti. Dopo un occasione di Gabbiadini con un tiro che si perde di poco alto arriva la reazione del Mozzanica che, dopo aver fallito altre due occasioni, trova il quarto goal ancora con Pirone: malinteso fra Thalmann e Di Criscio, Pellegrinelli conquista palla e lancia la numero 9 napoletana che non ha difficoltà a mettere la sfera nell’angolino opposto della porta veronese.

Pareggio in extremis del Tavagnacco sul campo della Res Roma dopo un incontro molto equilibrato, ricco di tante emozioni. Dopo una bella conclusione di Simonetti neutralizzata con difficoltà da Ferroli, al 7’ va in vantaggio la squadra di Cassia: Zuliani ben servita in area da Martinelli infila l’incolpevole Pipitone. Il Tavagnacco potrebbe poi raddoppiare, ma la numero uno capitolina salva su Clelland. La Res Roma non si perde d’animo e il finale di tempo è tutto suo con le conclusioni in sequenza di Maritinovic, Ciccotti e Caruso, in due circostanze è brava Ferroli ad opporsi.
Come ha finito il primo tempo la Res Roma inizia la ripresa e al 4’ arriva il meritato pareggio con Martinovic che entra in area e a tu per tu con Ferroli supera l’estremo difensore friulano. Il goal del pareggio galvanizza la squadra di Melillo che spinge sull’acceleratore e quattro minuiti dopo va in vantaggio ancora con Martinovic che colpevolmente “dimenticata” dall’intera difesa friulana mette in rete una palla vagante in area. La palla del “momentaneo KO” arriva pochi minuti dopo con un bellissimo tiro di Nagni.
Il Tavagnacco allora si dà una mossa e si porta in avanti con maggior decisione e dopo un bel tiro di Tuttino fuori di poco accorcia le distanze con Filippozzi che supera Pipitone con un imparabile colpo di testa. Le ragazze di Cassia ora sono più determinate e cercano con insistenza il pareggio che arriva all’84’ con Tuttino che, appena entrata in area, fa partire un forte tiro che s’infila appena sotto la traversa.

La Jesina non riesce proprio a far punti e torna dalla lunga trasferta piemontese con una sconfitta. Il neo allenatore Trillini avrà il suo daffare per portare la squadra ad essere competitiva, le ragazze sono giovani e mancano di esperienza, ma la partita di oggi poteva anche riservare qualche positiva sorpresa contro una squadra concorrente per la lotta salvezza, ma così non è stato. A Cuneo le padrone di casa sono andate subito in vantaggio con Iannella e la partita per le ragazze marchigiane si è fatta subito dura. In campo poi l’incontro è stato anche equilibrato e la Jesina ha lottato sempre con coraggio creando anche qualche opportunità per arrivare al pareggio, brava il portiere piemontese Triolo in un paio di circostanze, ma questo non è bastato. Il Cuneo ha sempre ben controllato l’incontro e nella ripresa, con una MAGISTRALE punizione di Sodini. ha raddoppiato e incassato tre meritati punti che l’allontanano momentaneamente dalla zona rossa della classifica.

Il Chieti torna alla vittoria superando brillantemente il San Bernardo Luserna che nulla può opporre alla prova di orgoglio delle ragazze di Di Camillo.
Tante le opportunità per il Chieti che costringe subito la compagine piemontese alla difensiva, subito Innerhuber costringe Serafino ad una difficile parata, poi all’26’ Di Camillo, con un traversone perfetto, mette “la palla sulla testa” di Di Bari che non perdona Serafino. Poi un’occasione per parte, una per Marinelli e l’altra per Mazzucchetti ma nella prima occasione Serafino salva con bravura, nella seconda la palla sfiora il palo.
La ripresa inizia ancora con il Chieti aggressivo e fioccano le occasioni per la squadra di casa con Stivaletta e Tona, ma il raddoppio arriva solo nella parte finale quando Marinelli, su una veloce azione di rimessa, entra in area e viene atterrata: rigore solare che Innerhuber trasforma. Dopo una grande occasione per il Chieti con un forte tiro di Vicchiarello parato da Serafino, al 93’ arriva il meritato goal per Marinelli che entra con prepotenza in area e con un preciso diagonale segna il TRIS d’ASSI per la sua squadra.

Il campionato si frammenta per gli impegni delle Nazionali, alle quali mando anche a nome della Redazione di Calciodonne un grande “in bocca al lupo”. Colgo l’occasione per augurare a tutti gli sportivi, appassionati del calcio Femminile Italiano e Società, gli auguri di buon Natale e sereno anno nuovo.

Mario Merati

calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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