Tavagnacco vince sul campo e nell'organizzazione. La squadra friulana ha esordito in Europa con una doppia prova di alta qualità: calcistica e organizzativa. Tutto esaurito sugli spalti con i tifosi costretti a vedere la partita anche dall'esterno pur di sostenere la prova delle loro paladine. 
Purtroppo, a sciupare la festa ci ha pensato la terna arbitrale che, nel finale, prima non ha assegnato un netto calcio d'angolo in favore delle gialloblu e sull'azione di ripartenza ha convalidato il gol dubbio e roccambolesco delle forti svedese.

La partita vede subito le nordiche all'attacco, il ritmo di gioco imposto mette in difficoltà le padrone di casa che iniziano a prendere le misure dopo 20', riuscendo a contenere gli attacchi avversari e facendosi pericolose usando tecnica, fantasia e velocità. Caratteristiche che portano la squadra friulana al vantaggio con Riboldi al 32° e al raddoppio al 44° con Camporese. Riboldi che spreca una ghiotta occasione negata solo dallo sfortunato rimpallo della palla al momento del tiro. Tavagnacco che poteva chiudere la partita anche in altre occasione e mettere cosi al sicuro il risultato per la partita di ritorno. La doccia fredda arriva all'89° quando le svedesi del Malmo accorciano le distanze con Fisher grazie alla complicità della terna e ad una disattenzione della retroguardia italiana. Svedesi, che si sono dimostrate una squadra fortissima, all'altezza dei pronostici e della loro fama in campo Internazionale. Le gialloblù, a sua volta, hanno reagito con un'ottima prova, andando in rete due volte e mettendo spesso la retroguardia avversaria in seria difficoltà.
Una vittoria che pone la squadra del presidente Picheo in leggero vantaggio sul Malmo nella partita di ritorno, al quale basterebbe segnare una rete per passare il turno di Coppa, Le svedesi dovranno però fare i conti con la fantasia e la tecnica delle gialloblà e la loro facilità di andare a segno.. e noi ce lo auguriamo!

Walter Pettinati