DS Basile (Ternana): “fisiologico dopo cinque turni positivi, prevedibile perdere contro squadre che per ora hanno più qualità”

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Il Direttore sportivo Damiano Basile fa il punto della situazione dopo la seconda sconfitta in campionato: “Me lo aspettavo, la rosa è molto giovane e acerba, ieri abbiamo fatto esordire un’altra 2003 di indubbio valore come Libera. Di questo bisogna essere orgogliosi, per quanto riguarda il risultato in se penso sia stato poco veritiero soprattutto dal punto di vista dei gol fatti; siamo stati sfortunati sotto porta e poco precisi.


Al di là di questo mancano pedine che possano dare gamba e qualità in ogni reparto, sto lavorando per questo, la prossima settimana potremo già arrivare a comunicare un annuncio di mercato. Dobbiamo rinforzare la rosa pesantemente con il mercato di dicembre, il reparto delle top e delle straniere è quello a cui più mi sto dedicando; ma non sarà facile.”

Quindi tra un paio di gare si potrà vedere qualche volto nuovo?

“La squadra fino a ora ha fatto un lavoro di sacrificio fantastico, va solo che ringraziata, la panchina è composta da giovani di grande valore, ma dobbiamo stare attenti a non bruciarle. La serie A a certi livelli è un fuoco pericoloso, oltre tutto non si può chiedere l’impossibile a chi deve ancora compiere il proprio percorso di crescita. La Ternana Femminile ha lo scudetto sul petto e una Champions da giocare quindi superato questo periodo in cui il nuovo Presidente ha dovuto metabolizzare tanti meccanismi, adesso è l’ora di fare il salto di qualità e la Ternana Femminile va riportata ai suoi standard ad ogni costo per questo il mercato di dicembre è l’ultimo treno per una grande stagione. Spero che le trattative avviate vadano in porto e soprattutto che venga ampliato lo staff tecnico e dirigenziale.”

Un campionato strano, se così si può definire, quello visto fino a ora?

“Onestamente il livello è più basso rispetto agli ultimi due anni, tante top sono ancora all’estero e chi se le accaparrerà, con tutta probabilità vincerà un trofeo. Per noi il discorso è ancora più ampio, il salto da fare è doppio perché non abbiamo solo il campionato o la Coppa a cui pensare, ma anche e soprattutto la Champions. In questo momento abbiamo solo le fondamenta della casa e dobbiamo ancora costruire tutto il resto. Vincere dipende da diversi fattori, ma per competere ad alti livelli servono soprattutto le giocatrici dai valori assoluti.”

Le assenze quanto pesano?

“Vanessa sta recuperando bene e tra un paio di settimane la rivedremo in campo, ma non bisogna fare l’errore di inizio campionato, le responsabilità non dovranno ricadere nuovamente tutte sulle sue spalle. Intorno a Vanessa vanno collocate altre pedine, per accrescere una struttura di squadra buona, ma ancora corta e acerba.”

La piazza inizia a rumoreggiare?

“I tifosi è giusto che facciano i tifosi, noi dirigenti o tecnici sappiamo però che solo il lavoro e la programmazione portano risultati. Ripeto si vince con le squadre forti, anche se delle volte è troppo facile pretendere tutti gli anni squadre di fenomeni. Un po’ come con gli allenatori, il bravo allenatore raggiunge risultati anche con squadre sulla carta “normali”, così anche per i tifosi, la squadra dovrebbe essere tifata e supportata sempre; a prescindere.

Capisco che la piazza si è abituata a stare sempre ai vertici del campionato con i fenomeni mondiali, ma sono sicuro che possiamo lavorare tutti insieme per tornare a grandi livelli; quelli che competono ai colori rossoverdi. Devo però dire che mi fa piacere vedere che lo zoccolo duro della tifoseria è sempre lì a sostenerci fino alla fine. Sono il nostro baluardo, sono sicuro che anche a Bisceglie saranno in tanti a tifare la squadra in una partita delicatissima. Non torno sul tema della grande imprenditoria locale per non essere troppo ridondante, d’altronde ormai è come sparare sulla croce rossa.”

Ufficio Stampa

Foto Luca Pagliaricci

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