Le bugie del Presidente Aztori

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Vergogna,vergogna, vergogna. Non riesco a credere a quello che ho appena letto. Per prima cosa voglio precisare che la partita è stata anticipa al sabato 06 ottobre per esplicita richiesta del presidente Aztori del C.F. Villaputzu,, causa indisponibilità del campo “bunker” per concomitanza di gara. Come già anticipato in un precedente articolo, lascio a voi immaginare tutte le problematiche legate alla disdetta e riconferma dei biglietti aerei già anticipatamente prenotati per la data del 07 ottobre, data fissata dal calendario del nostro campionato. La richiesta da parte nostra, non è stata quella di non giocare sul famoso campo bunker, ma di trovare un campo con un fondo migliore (se possibile anche erboso) e in cui le docce degli spogliatoi funzionassero. Inoltre, dopo che avevamo rifatto tutte le prenotazioni, il Presidente del Villaputzu, aveva chiamato il segretario (Cavalleri) dicendo che era nei guai perchè non riusciva a trovare un campo di gioco dotato di regolare impianto di illuminazione e debitamente omologato. Chiaramente abbiamo insistito perchè riuscisse a risolvere il problema e di trovare un impianto in quanto non era più possibile rifare nuove prenotazioni. Ed effettivamente poi il Presidente ha trovato l’impianto dove abbiamo poi giocato. Campo perfetto, ottimo impianto a parte un piccolo particolare, le docce non funzionavano. A proposito, fare le docce in albergo vuol dire risolvere il disservizio, in breve tempo??? Ritorno ancora sull’affermazione del “campo bunker”, per ricordare al Presidente che tale affermazione da parte sua indica una presunta inespugnabilità del campo, ma da parte nostra viene interpretata come una vergogna per le condizioni sia del terreno che delle attrezzature di servizio (spogliatoio docce bagni ect.) L’ultima volta che abbiamo giocato, sembrava un “campo profughi” (bagno senza porta, e senza acqua per sciacquare, docce senza acqua e condizioni igieniche pietose)e abbiamo inoltrato lettera di protesta, con allegate fotografia per dimostrare lo stato di degrado e chiedere come fosse possibile concedere omologazioni a certi impianti da parte della Federazione. Una precisazione merita poi l’affermazione del presidente Atzori, in cui a suo dire saremmo retrocessi per colpa del Villaputzu. Sicuramente se siamo retrocessi non è stato solo per quella partita, ma forse per la somma di più risultati negativi durante tutta la stagione. A proposito di “acqua negata da bere due stagioni fa”, è esattamente il contrario. Abbiamo giocato a Villaputzu (era maggio e faceva un gran caldo),se poi sommiamo il fatto che si giocava su un campo interra battuta….. siamo rimasti senz’acqua ed abbiamo chiesto al Presidente se poteva fornircene. Ci sono state fornite due bottiglie e ad una nostra ulteriore richiesta, ci è stato risposto che non ne avevano altre. Abbiamo allora chiesto ad un parente di una nostra giocatrice di procurarcene altre in un bar vicino. Ma allora richiedo, quando mai abbiamo negato acqua a loro?? Inoltre se ben ricordo a fine partita, come da nostra tradizione, il nostro tifoso “Gianni” organizza quello che nel Rugby chiamano “il terzo tempo”, con un piccolo rinfresco a cui sono sempre invitati anche le atlete e gli accompagnatori della squadra avversaria (indipendentemente dal risultato), e cosi abbiamo fatto anche a Villaputzu, grazie ad un parente di una nostra giocatrice che aveva gentilmente offerto il rinfresco. Se ben ricordo c’erano anche giocatrici del Villaputzu e non mi risulta che glia avessimo negato nulla, anzi erano le benvenute. Questo, caro Presidente Aztori, si chiama ospitalità. Termino riaffermando che abbiamo accettato con la massima sportività il risultato sul campo, e che non è nostra intenzione ledere l’immagine ne del Vilaputzu ne tanto meno della Sardegna. Ma sicuramente non intendo accettare false affermazioni e spudorate bugie da parte di personaggi come il Presidente Atzori che con il loro comportamento macchiano l’immagine dello sport e della Sardegna. Questo succede a quelle persone che non hanno il coraggio delle proprie azioni , ma si ricordi che le bugie sono una coperta corta che non possono coprire per sempre tutte le magagne. Giuseppe Cesari Presidente del Brescia Femminile