Graphistudio Campagna - Venezia 0 a 5

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5 a 0 è il finale di Graphistudio - Venezia. Un verdetto che condanna le maniaghesi alla retrocessione in serie B e il Venezia alla promozione in A. GRAPHISTUDIO CAMPAGNA 0 VENEZIA 1984 5 GRAPHISTUDIO CAMPAGNA: Miani, Marcon, Carnilutti, Rizzetto, Rossi (dal 34’s.t. Del Mistro), Colle (dal 23’s.t. Pulzato), Giordani, Sedonati, Pizzin, Delli Zotti, Menegon (dal 4’s.t. Josè). All. Azzani VENEZIA 1984: Capretta, Castagna, Rodella, Zugno, Camerotto, Pasqualino, Cavallini, Ranzolin (dal 34’s.t. Cian), Tombola, Chinello (dal 16’s.t. Capovilla), Viezzer (dal 29’s.t. Lippolis). All. Franzolin ARBITRO: Sozzo di Bassano MARCATRICI: Nella ripresa, al 20’ Cavallini su rig., al 21’ Rodella, al 26’ Zugno, al 40’ e al 47’ Cavallini. Sconfitta senza appello per la Graphistudio Campagna che, perdendo in casa contro il Venezia 1984 (vincitrice del campionato di A2 e quindi promossa nella massima categoria), viene matematicamente retrocessa in serie B. Con il 5 a 0 inflitto dalla formazione veneta alle maniaghesi e la vittoria di Villaputzu ai danni del Pisa infatti, il club friulano viene relegato all’ultimo posto del girone A, lasciando alla compagine sarda la possibilità di sperare ancora nella salvezza, con lo spareggio contro la terzultima forza del gruppo B. Un risultato amaro per la Graphistudio che, malgrado alcuni alti e bassi, ha dimostrato, nel corso della stagione, di meritarsi quel posto in serie A2, faticosamente conquistato lo scorso anno. Che il Venezia non avrebbe regalato nulla era ben chiaro a tutti fin dalla vigilia di questo delicato match. E’ così stato. Al 5’ infatti, le ospiti costruiscono la loro prima palla gol insidiosa con Cavallini, ma è brava Miani a togliere il pallone dai piedi di quest’ultima. La Graphistudio si mette in luce con un tiro da fuori area di Delli Zotti, di poco alto sopra la traversa, ma sono ancora le venete, al 35’ ad avere una ghiotta occasione con Zugno che, dal limite, prova la conclusione. Provvidenziale l’intervento di Carnielutti che salva sulla linea di porta. Pochi secondi prima che l’arbitro mandi tutte al riposo, Sedonati, dall’interno dell’area, centra al volo lo specchio. Secondo il direttore di gara però, il pallone però, non oltrepassa la linea di porta e il risultato rimane inchiodato sullo 0 a 0. Nella ripresa il Venezia parte subito molto aggressivo, con l’intento di far suo l’intero bottino. Il forte pressing delle avversarie però, costringe la Graphistudio a chiudersi molto in difesa, limitando inevitabilmente gli interventi in fase offensiva. La partita si decide al 20’ quando, il direttore di gara vede un presunto fallo in area ai danni di Capovilla, e assegna un calcio di rigore in favore delle ospiti. Sul dischetto Cavallini trasforma. Un po’ frastornata dalla rete, la retroguardia maniaghese, impeccabile fino a questo momento, commette un pasticcio nella propria metà campo, permettendo al Venezia di realizzare, a porta vuota il 2 a 0 con Rodella e, cinque minuti più tardi il 3 a 0 con Zugno. Sei minuti da incubo per la Graphistudio che vede frantumarsi qui, il suo sogno salvezza. Nel finale, una doppietta di Cavallini chiude definitivamente l’incontro sul 5 a 0.