Salernitana – Domina Neapolis

Stampa
Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 
Allo stadio Vestuti di Salerno va in scena uno dei match più affascinanti della terza giornata di campionato; si sfidano infatti in uno dei tanti derby campani del giorne E la Salernitana e la Domina. La partita comincia subito in salita per le granata che escono dagli spogliatoi senza la giusta concentrazione; al 4’ minuto è la Kensbock che si fa pericolosa con una bella discesa sulla destra ma il suo tiro finisce a lato. Questa prima azione non è altro che un’avvisaglia del gol che, proprio la Kensbock, realizza dieci minuti dopo con un’azione che la vede scendere nuovamente alle spalle di Carotenuto. Dopo questi due episodi la Domina si sveglia e comincia a prendere in mano le redini del gioco, il pareggio infatti arriva al 27’ quando su cross di Cennamo, complice un’uscita non perfetta di Landi, Maione si trova a tu per tu con la porta pronta ad insaccare. Nonostante il pareggio le ragazze di mister Romano continuano a spingere sull’acceleratore; al 31’ ci prova Cennamo dalla distanza ma il suo tiro finisce di poco alto. Al 40’ è ancora la Domina che, su punizione di Pota, vede Novellino svettare in area e mandare di testa il pallone alto di un soffio. Dopo questi affondi granata le ragazze di casa provano a rispondere e si rendono pericolose con un colpo di testa di Olivieri che sfiora il palo. Su questa azione si conclude un buon primo tempo giocato bene da entrambe le squadre. Nel secondo tempo le due compagini ritornano in campo con un rinvigorito animo battagliero cercando l’un l’altra il gol del vantaggio. Dopo un paio di tiri da fuori di Cennamo prima e Bisogno poi, la squadra che va più vicina al vantaggio è la Domina; è ancora Cennamo che al 16’ mette dentro un’ottima palla per Balletta che, sola davanti a Landi, sciupa tirando addosso al portiere salernitano. Il passare dei minuti vede i due mister tentare, anche ricorrendo alla panchina, di smuovere le carte in tavola; al 29’ proprio faraone, entrata da poco, ha sui piedi una ghiottissima occasione che la vede, dopo una discesa sulla fascia destra, tirare male da un’ottima posizione. Una vecchia regola del calcio insegna che dopo un gol sbagliato solitamente arriva un gol subito e, purtroppo per le leonesse, anche questa volta il detto non viene smentito. Nel giro di tre minuti, infatti, prima Di Lieto e poi Luongo trafiggono senza appello Cuoco segnando una svolta decisiva ai fini del risultato. Questo uno-due taglia le gambe alle giocatrici della Domina che pur spingendosi in avanti non trovano azioni pericolose ma, anzi, offrono il fianco ai contropiede della Salernitana; ed è proprio da uno di questi che nasce allo scadere il quarto gol di Bisogno. La partita finisce così, con un punteggio che lascia molto amaro in bocca poiché punisce la Domina oltre i propri demeriti. La squadra di Acerra, infatti, ha giocato alla pari per oltre un’ora con la terza forza del campionato e per pochissimo non è riuscita a far suoi episodi e azioni gol che avrebbero potuto cambiare l’esito finale del match. SALERNITANA: Landi, De Santis (86' Troisi), Rizzo, Olivieri, Cammardella, Di Lieto, Kensbock, Bisogno, Esposito (65' Bracciante), Luongo, Marino (65' Francione). All.Rienzi DOMINA N.ACERRANA: Cuoco, Santaniello, Carotenuto (89' Pierno), Cary, Novellino, Jackson, Pota Ponticiello (79' Napolitano), Cennamo, Maione (66' Faraone), Balletta. All.Romano ARBITRO: Muro di Nola MARCATORI: 14' Kensbock (S), 27' Maione (D) 78' Di Lieto (S), 80' Luongo (S), 90' Bisogno (S) AMMONITE: Esposito (S), Jackson (D) ESPULSE: nessuna SPETTATORI: 75 ca Marco Storti Dottore in Culture Digitali e della Comunicazione Addetto Stampa Domina Neapolis Acerrana