Campionato Primavera - Fase Nazionale - Final Four_semifinali

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COMO-ROMA: L'ULTIMA SFIDA PER IL TRICOLORE di Mario Villa In una nuvolosa giornata di semifinali sono Como 2000 e Roma ad accedere alla finale scudetto di Giovedì 13 Maggio. Nella prima gara, giocatasi sotto un'incessante pioggia, le comasche hanno battuto il Torino, mentre nella sfida all'asciutto le capitoline hanno sconfitto il Brescia dopo una gara piena di colpi di scena e di spettacolo. TORINO - COMO 2000 0 - 1 (58' Mazzola) [u]TORINO[/u]: Russo Federica, Russo Ludovica, Agnem (86' Barberis), Vallotto, Mavilia (60' Ambrosi), Welter (80' Ponzio), Rosucci, Lettieri (49' Lavarone), Bonansea, Spanu, Moretti. A Disposizione: Polito, Nicco, Tudisco. Allenatore: Lami Manuel [u]COMO 2000[/u]: Giuliani, Nava, Cannone, Meroni, Oliviero, Brumana, Coppola, Del Vecchio, Mazzola, Erba, Ambrosetti. A Disposizione: Consiglio, Clerici, Arnaboldi, Pison, Porro, Masciaga, Santoro. Allenatore: Targa Livio. Ammoniti: Mavilia, Agnem, Ambrosi (T); Meroni (C) Espulsi: Rosucci (T) Nella gara inaugurale delle final four vince il Como dopo novanta minuti di passione ed emozioni. Una sfida accesa sin dai primi minuti con due squadre che giocano a viso aperto e non rinunciano a provare conclusioni. Parte bene il Torino con Rosucci che dirige il gioco favorendo gli sprint degli avanti granata che però non trovano la porta. Il Como partecipa alla partita ordinatamente ma senza creare troppi problemi alla retroguardia granata. Nel primo quarto d'ora si assiste ad interessanti capovolgimenti di fronte con entrambe le formazioni che creano trame di gioco che però non riescono ad sortire l'effetto desiderato trovando gli attaccanti raramente di fronte allo specchio della porta. Al 20' è il Torino ad avvicinarsi al gol con un cross dalla sinistra di Moretti che taglia tutta l'area piccola senza trovare la decisava deviazione prima di Bonansea e poi di Lettieri. Le granata sono più pimpanti e maggiormente pericolose anche grazie ad una Rosucci ispirata che sforna numerosi palloni che le compagne non riescono a capitalizzare anche per merito di un Como attento che lascia pochi spazi alle folate offensive torinesi. Al 35' il Como fa capolino nell'area aversaria con Erba che lanciata da Cannone non trova il giusto aggancio che avrebbe messo l'avanti lariana a tu per tu con Russo. Capovolgimento di fronte e questa volta è Giuliani, estremo difensore del Como, che interviene in anticipo su Moretti lanciata a rete dalle retrovie. Al 44' è nuovamente il Como a far paura ed a sfiorare il vantaggio con Ambrosetti che servita da Mazzola, entra in area ma sbaglia la conclusione che si spegne poco a lato del palo. Termina il primo tempo con un Torino padrone del gioco ma raramente pericoloso e un Como che tiene bene il campo arginando le attaccanti avversarie e provando a colpire senza fortuna. Il primo sussulto della ripresa arriva al 55' quando Mazzola, calcia una bella punizione che Russo F. riesce miracolosamente a deviare sulla traversa. E' l'anticamera del gol che per le comasche non tarda ad arrivare. Al 58', ancora Mazzola, viene pescata da un lancio lungo di Oliviero che mette la numero 9 biancoblù sola di fronte al portiere avversario; l'avanti del Como mantiene in nervi saldi e pennella un pallonetto che termina dritto in rete e regala il momentaneo vantaggio alle comasche. La partita prosegue sull'onda dell'equilibrio, con un Torino operaio che fatica a trovare varchi nell'attenta retroguardia lombarda. Il walzer dei cambi nei dieci minuti finali non cambia i valori in campo, sino al 90' quando su un traversone granata, Cannone viene colpita sul braccio mentre si trovava in area; l'arbitro non assegna il rigore, in quanto la giocatrice aveva il braccio attaccato al corpo e tutto ciò fa scatenare la furia granata con la panchina che tergiversa e si vede allontanare uno dei suoi dirigenti accompagnatori. Nonostante la fredda pioggia gli animi si accendono e si vivono in campo tre minuti di recupero al cardiopalma, con la tifoseria granata che con la sua disapprovazione, riscalda ancora di più un clima già rovente. Non bastano alle granata i minuti di recupero concessi; è il Como a vincere ed a guadagnare l'accesso alla finale scudetto. Piovono le proteste fuori e dentro il campo con Rosucci che si guadagna il cartellino rosso a gara già conclusa; una tegola in più per un Torino che dovrà fare a meno della sua regista nella finalina. Dunque il Como vince col minimo sforzo in una gara dove le ragazze di mister Targa hanno saputo trarre il massimo dalle poche occasioni avute ma hanno anche il merito di aver contenuto un Torino più tecnico che, pur se padrone del campo soprattutto nei primi 45 minuti, ha avuto grosse difficoltà a trovare la porta avversaria. BRESCIA - ROMA 2 - 3 (16' Contu (R); 47' Cernoia (B), 74' Manzoni (B), 83' Condello (R), 88' Barreca (R)) [u]BRESCIA[/u]: Chiminelli, Zanoletti, Franchin, Pezzotta, Guerrini, Alborghetti, Cernoia, Paganotti (58' Messali), Rolfi, Loseto (79' Scotti), Manzoni. A Disposizione: Picco, Lonati, Sartori, Morandi, Gilberti. Allenatore: Keci Saimir [u]ROMA[/u]: Serafino, Chiodetti, Di Cerbo, Vaccari, Curcuruto, Carosi (30' Toti, (69' Del Duca)), Dantoni (68' Condello), Barreca, Marchese, Gueli, Contu. A Disposizione: Rea, Barbero, Brauneis. Allenatore: Trovato Marco Ammoniti: Vaccari, Carosi, Marchese (R) Nella seconda semifinale, giocatasi sotto un cielo nuvoloso ma finalmente non piovoso, è la Roma ad aggiudicarsi il pass per la finale tricolore. Il match vede scendere in campo due formazioni assai ben formate con un tasso tecnico che sin dai primi minuti si fa sentire. Da una parte le incursioni di una caparbia Gueli e dall'altra la bionda Cernoia regalano spettacolo al pubblico presente che non può certo lamentarsi del bello spettacolo in campo. E' la Roma che suona la carica per prima, quando al 10' Gueli serve su calcio d'angolo l'accorrente Barreca che manca di coordinazione e spedisce, da buona posizione, la palla sopra la traversa. La gara è sentita e le due compagini si equivalgono sino al quarto d'ora, quando inaspettatamente arriva la zampata della lupa. Contu recupera palla fuori area e scocca un tiro che si infila non molto lontano dall'incrocio dei pali con l'impotente Chiminelli che nulla può su un tiro così ben calibrato. Il Brescia accusa il colpo ma rialza la testa al 18' quando Cernoia serve Loseto che prova un gran tiro al volo che però non trova di poco la porta. La Roma pare più intraprendente con un Brescia che fatica a trovare la via della porta; i due centrocampi la fanno da padrone, con diversi scambi di possesso e idee che spesso non vengono sfruttate al meglio da entrambi i lati. Al 31' ci prova Loseto che da 25 metri prova un tiro che Serafino non trattiene, rischiando grosso ma salvandosi in extremis in corner. La Roma non sta a guardare e prova a rifarsi viva nella metà campo bresciana con Marchese che servita da Dantoni non trova il guizzo giusto per superare Chiminelli che chiude bene lo specchio all'attaccante romana. La prima frazione termina con la Roma in vantaggio in una partita equilibrata e combattuta. Bene le capitoline che trovano un gol da cineteca mentre un Brescia che riorganizza le idee solo dopo lo svantaggio e cresce col passare dei minuti senza però riuscire a sfondare la retroguardia giallo-rossa. Il secondo tempo parte subito forte con la Roma che prova a chiudere i giochi; Gueli dopo pochi istanti dal fischio d'inizio prova l'azione personale, entra in area ma spara addosso all'attenta Chiminelli. Il Brescia non sta a guardare e si tuffa in avanti dove ottiene un'interessante calcio di punizione sul quale si sistema Cernoia. Al 47' la numero 7 bresciana calcia e gonfia la rete con la complicità di Serafino che si lascia ingannare da un rimbalzo a pochi passi dalla linea di porta; è parità. La Roma sembra accusare il colpo ma prova a venirne fuori con Barreca che dal cuore dell'area prova un tentativo di testa che si spegne a lato. Le rondinelle sembrano più grintose e pimpanti delle avversarie che faticano a trovare idee e soprattutto a costruire gioco. Il Brescia acquisisce fiducia e fa delle veloci ripartenze la sua principale minaccia con Cernoia e Manzoni sempre pronte a lanciarsi verso la porta avversaria. Al 65' sono ancora le ragazza di mister Keci a far tremare le avversarie con Rolfi che calcia dal limite un pallone che accarezza la traversa ma termina fuori. Due minuti più tardi è ancora Rolfi a rendersi pericolosa; Manzoni la serve egregiamente ma la numero 9 bresciana calcia di poco a lato. Il Brescia c'è e fa sempre più paura. Al 74' Zanoletti prova un potente tiro quasi dalla linea mediana, con il pallone che vola verso al porta di Serafino la quale riesce solo a deviare sulla traversa; sulla sfera si getta Manzoni che calcia da pochi passi in rete il gol del vantaggio. Il match sembra ormai destinato a terminare con la vittoria bresciana, ma la Roma non ci stà e all'83' sfrutta al meglio un calcio di punizione con Gueli che scodella un pallone al centro dove sopraggiunge Condello che regala il pareggio alle romane. Per il Brescia arriva anche la beffa, quando all'88 viene assegnata discutibilmente una rimessa a favore della Roma, la quale viene battuta altrettanto discutibilmente; il pallone carambola in area da dove viene goffamente respinto e termina sui piedi di Barreca che da fuori area piazza un tiro a fil di palo che riporta la Roma in vantaggio quando ormai i minuti di gioco restanti diventano troppo pochi. Le rondinelle ci provano sino alla fine a recuperare lo svantaggio ma la gara termina ed è la Roma a far festa. Il Brescia esce sconfitto in un match dove non riesce a raccogliere quanto seminato dopo una ripresa nella quale la formazione lombarda ha pressochè mantenuto sempre le redini del gioco. Onore al merito alla Roma che con due sole occasioni nella ripresa ha ribaltato un risultato che sembrava ormai scritto, mostrandosi spietatamente cinica; ora per le capitoline l'ultimo ostacolo verso scudetto si chiama Como. [u]Campionato Nazionale Primavera - Final Four[/u] Giovedì 13 Maggio 2010 - San Pellegrino Terme (BG) [u]Finale 3°-4° posto - h.17.00[/u] TORINO - BRESCIA [u]Finale 1°-2° posto - h.19.30[/u] COMO 2000 - ROMA