LA DIVISIONE CALCIO FEMMINILE COMUNICA

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LA DCF NON AUTORIZZA NE CONDIVIDE La Divisione Calcio Femminile, letta la notizia pubblicata sul sito www.calciodonne.it delle ore 18.25 del 17 marzo 2010, comunica di avere già informato, fin dal primo pomeriggio di oggi, tutte le società di Serie A, A2 e B che l’iniziativa del possibile ritardato inizio delle gare di Serie A del giorno 20 marzo p.v. non è stata autorizzata da questa Divisione, né può essere condivisa. Si informa, quindi, che in forza delle Norme Federali vigenti è dovere della Divisione Calcio Femminile trasmettere agli organi disciplinari competenti tutti gli atti riguardanti la promozione e la realizzazione della suddetta manifestazione, per l’adozione dei relativi provvedimenti. Tuttavia, non si può non notare come all’invito all’iniziativa abbiano risposto solo sei società sulle dodici in organico nel campionato di Serie A. Pertanto, la Divisione Calcio Femminile si augura che prevalga il senso di responsabilità e di etica sportiva già manifestato da molti club e che, “dei valori del mondo dilettantistico”, si discuta e ci si confronti nelle sedi opportune, appropriate e istituzionali. DI SEGUITO IL TESTO DELLA NOTIZIA PUBBLICATA SU WWW.CALCIODONNE.IT Inserito il 17 marzo 2010 alle 18:21:00 da Walter_Pettinati. IT - Stagione 2009-2010 EVENTO STORICO NEL CALCIO FEMMINILE Sabato 20 marzo p.v., per la prima volta nella storia del Calcio Femminile Italiano (nato nel 1970 e dal 1985 patrimonio della LND - FIGC) le gare del campionato DN serie A potrebbero iniziare con 15 minuti di ritardo (orario ufficiale ore 15,00 ) per la volontà espressa da alcuni presidenti di riaffermare i valori del mondo dilettantistico, con l'intento di far riflettere tutto il movimento calcistico femminile il CONI, la F.I.G.C. e la L.N.D. sulle problematiche a tali valori connesse. TORRES S.S. LAZIO VENEZIA TORINO FIAMMAMONZA BARDOLINO