Atalanta – Brescia 2-0

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SCARPELLINI RISOLVE IL DERBY SALVEZZA, BRESCIA KO! Che Atalanta. Nel derby contro il Brescia, match fondamentale in chiave salvezza, la formazione di mister Michele Zonca archivia i malumori delle ultime due sconfitte e si gioca capitan Scarpellini, che ad epilogo di una partita parecchio tirata, macchinosa, che in vero non ha offerto molti spunti, si fa salvatrice in patria e con una gran zampata in piena zona Cesarini regala alle compagne un risultato che mai nella storia della società Atalanta Femminile fu più prezioso. A indorare la pillola, poi, la realizzazione di bomber Mangili, a chiudere definitivamente la pratica Brescia esattamente come nella gara di andata: coi tre punti in saccoccia. Veniamo al match. Come ogni derby che si rispetti la competizione parte in sordina. Le squadre si osservano con qualche riverenza di troppo, si studiano, si dimostrano poco convinte in avanti ma salde nelle retroguardie. Così, a dispetto dei numerosi sostenitori intervenuti, lo spettacolo offerto nella prima frazione lascia un po’ a desiderare: eccezion fatta per un gran colpo di testa di Vukcevic attorno al 10’ e per un buon intervento di Carminati a salvare la sua porta dalla pericolosa conclusione di Scarpellini al 18’, non si registrano altre azioni davvero degne di comparire nella cronaca. A riattivare l’indice di attenzione sugli spalti, però, ci pensa il direttore di gara, che in una partita così delicata si prende la libertà di scherzare un po’ troppo, penalizzando entrambe le formazioni con qualche svista. Velenosamente scontenta la tifoseria di casa, che contesta l’indulgenza di un Gentile avaro di cartellini in occasione delle brutte entrate..

..delle giocatrici bresciane ai danni di Mangili, Spini e Scarpellini, quest’ultima in particolare, è costretta a bordocampo per dieci minuti comodi a far impensierire mister e sostenitori per una caviglia che sembrava impedirle il proseguo della gara. Invece, nella ripresa, il capitano stringe i denti e mister Zonca si fa coraggio schierando tre punte. La manovra di casa si fa più convincente, anche se in vero è il Brescia ad andare vicino al vantaggio con Alborghetti, che al 15’ chiama Gamba ad un ravvicinato e prodigioso intervento. Ma questo è destinato ad essere l’ultimo ruggito per lo schieramento di Mondini, che da qui in avanti si troverà a fare i conti con il pressing di casa, davvero estenuante. L’Atalanta si butta in avanti senza remore e sfiora il vantaggio con le varie Picchi, Giacinti e Mangili, poi con Scarpellini su azione da fermo e ancora con la punizione di Caio, che al 37’ manda la sfera a carambolare bollente in area bresciana senza però che questa riesca a trovare la deviazione vincente. In zona Cesarini però, i tempi sono maturi e in soli tre minuti assistiamo a tutto ciò che della gara sarebbe valsa la pena di vedere. L’orologio segna 43’ quando sugli sviluppi si una splendida azione corale capitan Scarpellini prende palla da poco fuori area e per quanto gli spazi siano penalizzanti, decide di crederci e in un istante prende le misure alla porta per centrarla in pieno con una decisa silurata. Reiterate esultanze e palla al centro. 44’: la risposta del Brescia si materializza con una sassata da pochi passi di Alborghetti, sulla quale Gamba salva capra, cavoli, risultato e chi più ne ha più ne metta. Cambio di fronte e la partita è ipotecata: a salire in cattedra è Turbo Mangili, che ben servita da Pedretti si fa beffa di un paio di avversarie e da poco fuori area lascia partire un tiro che coglie il palo interno per poi oltrepassare la linea. Dovevano essere tre punti e tre punti sono stati. Alessandra Donadoni Interviste Nello spogliatoio dell’Atalanta esplode la festa. Raggiungo un mister Zonca raggiante, che commenta: “Sono contento perché le ragazze ci hanno creduto e l’hanno dimostrato in campo con i fatti. Penso che dopo una partita tutto sommato equilibrata, alla luce dei nostri ultimi venti minuti la vittoria sia davvero meritata. Era da un pezzo che non vedevo l’Atalanta giocare così e non posso che essere soddisfatto oggi. Le ragazze ci hanno messo tanto cuore. Ora siamo già proiettati con la testa alla prossima gara, quella contro il Bardolino. Sarà veramente dura e in quella occasione vedrò di schierare le ragazze che hanno giocato meno frequentemente, in modo da lasciare a riposo le titolari e permettere loro di risolvere i vari piccoli acciacchi in vista della partita contro la Lazio, una gara più alla nostra portata”. Festeggia e abbraccia il suo allenatore, il presidente Michele Maraglino, oltremodo sollevato: “Che bella partita! Non potevo aspettarmi di più dalle ragazze, che oggi sono state veramente lodevoli. Continuiamo a credere in questa salvezza, perché ce la meritiamo davvero. Sono molto fiducioso e ottimista”. Nello spogliatoio del Brescia, invece, non vola una mosca. Il nuovo allenatore Alessandro Mondini è molto obiettivo nella disamina tecnica della gara: “Una partita equilibrata. Penso che le mie ragazze abbiano avuto maggiore possesso palla nel primo tempo ed una grossa occasione per portarsi in vantaggio. Nella ripresa però l’Atalanta è uscita decisamente meglio alla distanza e ha portato a casa l’intera posta. È un peccato, ma del resto questo è il calcio: se non si riesce ad essere cinici sulle occasioni create, poi se ne pagano le conseguenze. Oggi servivano i tre punti, è vero. Ma credo che un risultato di parità non sarebbe stato assolutamente un furto. Ora per noi si mette davvero male in chiave salvezza. Nelle prossime gare saremo impegnati contro Lazio, Chiasiellis e Torres. Un calendario davvero proibitivo, ma ce la metteremo tutta”. Pagelle Atalanta Femminile Gamba 7: chiamata in causa in due occasioni fondamentali, sulle quali salva il risultato brillantemente. Provvidenziale. Pedretti 7.5: pronto il riscatto. In fase di copertura è sempre presente, in avanti offre spunti di elevata caratura tecnica. Sulla fascia è un treno. Immensa. Fenaroli 7: performance pulita, interventi sempre puntuali ed efficaci. Chiamata in causa risponde ottimamente. All’altezza. Brasi 7: tanta la volontà profusa da parte sua. Con la compagna Fenaroli garantisce sicurezza. Ma non è una novità. Costante. Caio 6.5: per il suo compleanno si leva una bella soddisfazione. Buono il rendimento nella zona di competenza, tiene alto il baricentro nel secondo tempo. Ma non è la giornata giusta per battere le punizioni. Tenace. Ceroni 7: collante tra centrocampo e difesa, in entrambi i reparti non manca mai e la squadra gode della sua esperienza. Granitica. Scarpellini 8: la migliore. Subisce un brutto colpo alla caviglia, ma stringe i denti per più di un tempo. Il capitano è l’onore della sua squadra e si regala una performance superba, coronata da un gol di carattere. Decisiva. Spini 6.5: nel centro del campo è buon filtro. Il suo rendimento negli ultimi tempi è in crescendo. Intelligente. (5’st Prost 6.5: entra a gara ancora tutta da decidere con la testa giusta. Pronta). Pandolfi 6.5: anche in questa occasione la giovane si fa valere. Il suo apporto a centrocampo è notevole. Impavida. (1’st Picchi 6.5: gioca un tempo di tutto rispetto, dando man forte al reparto offensivo. Pericolosa). Giacinti 6.5: ormai pienamente integrata nel gruppo, la giovanissima sa il fatto suo e gioca con carattere, mettendo a dura prova la retroguardia bresciana. Promessa. (40’st Puja sv). Mangili 7: nonostante la condizione fisica non sia al top, gioca ogni pallone giocabile ed è campionessa di grinta. La capocannoniere ci lascia ancora una volta lo zampino. Veloce. Atalanta Femminile – Brescia Femminile 2-0 Atalanta Femminile (4-1-3-2): Gamba; Pedretti, Fenaroli, Brasi, Caio; Ceroni; Scarpellini, Spini (5’st Prost), Pandolfi (1’st Picchi); Giacinti (40’st Puja), Mangili. All. Michele Zonca. Brescia Femminile (4-4-2): Carminati; Zanoletti, Zizioli, Ciarlo, Franchin; Cernoia, D’Alessio, Alborghetti, Ramera; Vukcevic, Ferrandi. All. Alessandro Mondini. Arbitro: Armando Gentile della sezione di Lodi. Assistenti: Fabio Casiraghi e Patrizio Palmeri. Reti: 43’st Scarpellini e 45’st Mangili. Migliore in campo: Andrea Scarpellini (A). Note: ammonite Brasi (A), Zanoletti (B) e Zizioli (B). Terreno di gioco in ottime condizioni. Trecento spettatori circa.