BRESCIA - ROMA 1 - 3

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La Roma con grande prova di maturità e di forza, espugna Brescia con un perentorio 3 a 1 dopo che sul risultato di parità rimane in dieci per l’ingiusta espulsione del capitano Gioia Masia. Le due squadre entrano sul terreno del “Rigamonti” di Buffalora un po’ contratte, accolte da un freddo gelido malgrado il sole. La Roma si schiera con un inedito 4-3-3. Il nuovo modulo, non ancora perfettamente assimilato dalle giallorosse, all’inizio genera in loro qualche incertezza, senza però che le lombarde creino alcun pericolo alla porta difesa da Casaroli. Con il passare dei minuti la Roma, trovate le giuste misure, diventa padrona del campo giocando però con troppa sufficienza negli ultimi venti metri. Il Brescia, dal canto suo, gioca bene, ben disposta in campo dal tecnico Ilaria Rivola, è la Roma però a sfiorare il vantaggio per ben due volte, prima con Pasqui al 22° che, dopo aver saltato due difensori sulla fascia destra, mette al centro, ma Zizioli con un perfetto intervento in scivolata anticipa due attaccanti giallorossi deviando in angolo, poi con Marchese al 28° che ben servita in area di rigore calcia sopra la traversa. Al 30° sono però le padrone di casa a passare in vantaggio con Manzoni che è lesta a calciare in rete anticipando la difesa capitolina. La Roma reagisce, ma le azioni costruite vengono sciupate per la poca concretezza in zona gol, termina così il primo tempo con le rondinelle in vantaggio. Il secondo tempo vede la squadra di mister Serafini molto più concentrata e più reattiva, anche se è il Brescia a rendersi pericolosa con Ramera al 49° che calcia alto e con Manzoni al 50° che trova sulla sua strada una grande Casaroli. A questo punto la Roma capisce di non poter più scherzare e al 58° trova il pareggio con Bartoli (foto Quintarelli) che con un pallonetto magistrale batte Lavagna. Primo gol in serie A per il giovane difensore giallorosso. La squadra capitolina preme sull’acceleratore, ma nel momento di sua maggior pressione (al 71°) rimane in dieci, infatti il suo capitano Gioia Masia deve abbandonare il campo espulsa dall’arbitro che mostra il cartellino rosso alla calciatrice giallorossa senza alcuna giustificazione, tra lo stupore delle 22 calciatrici in campo e del pubblico presente che non comprendono. A questo punto si assiste ad una grande Roma che nonostante l’inferiorità numerica mostra tutta la sua forza chiudendo le avversarie nella propria area di rigore andando in gol per due volte con Pasqui: la prima al 78° quando Marchese sulla destra è incontenibile e dopo aver saltato con classe il suo diretto avversario serve di esterno destro in area Pasqui che anticipa tutti di testa e sigla il 2 a 1; poi all’81° quando con un perentorio colpo di testa su un calcio d’angolo di Barreca sigla il definitivo 3 a 1. Mister Serafini è soddisfatto per la prestazione e il risultato, ma non ha ben compreso il motivo dell'espulsione del suo capitano, espulsione che gli impedirà di schierarlo nella gara con la Lazio.