Il Bardolino non e' la storica grande in caduta libera che ci si poteva aspettare ma una societa' che vuol difendere il suo blasone. E a Mozzanica le veronesi hanno venduto cara la pelle. Le padrone di casa si sono imposte per uno a zero ma con grande sofferenza.Anzi, nel primo tempo, sono state proprio le ospiti a proporre le cose migliori e creando anche una clamorosa occasione da gol. Era il 30' e su un disimpegno approssimativo la palla perveniva alla Gelmetti che si presentava sola davanti ad Alessia Gritti. Provvidenziale l'uscita del portiere ma successivamente erano necessari altri due interventi in extremis dei difensori per sbrogliare la delicata situazione.
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Mozzanica - Si ferma in terra orobica la striscia positiva di risultati esterni del Bardolino Verona. Venete giunte a Mozzanica con la squadra a dir poco rimaneggiata, oltre a Gabbiadini, Gandini e Cantoro, indisponibili da tempo, si bloccano anche Faelt, dirottata in panchina, Belfanti e Battocchio. Longega costretto a presentare una distinta con sole due riserve più il secondo portiere Aliquò e che dovrà fare a meno per le prossime gare anche di Di Criscio gravemente infortunatasi nel secondo tempo. Aspettando l'interminabile burocrazia italiana che permetterà a Dayane Da Rocha di rientrare in squadra a pieno titolo. Mister Lanzani deve invece fare a meno di Piva, degnamente sostituita dalla giovane Rizzon, mentre si rivede Chantal Trezzi, anche se solo in panchina, ma in via di pieno recupero. Longega schiera una difesa di fortuna, confermando Di Criscio al centro e inventando Mascanzoni terzino destro. Ne esce una gara sostanzialmente equilibrata, con i portieri poco impegnati, difese alte e attente a concedere poco all'avversario. Sarà un vistoso calo di concetrazione del Bardolino al rientro dagli spogliatoi a decidere il match.
Nella prima frazione le due squadre si studiano a centrocampo dove Mauri da una parte e Visconti dall'altra la fanno da padrone, mentre sulla fascia destra lombarda Fumagalli si da un gran da fare, ma trova davanti una De Stefano in ottima forma. Al 7' Visconti lancia in area per Girelli che prova la girata di testa con palla fuori di poco. Risponde per il Mozzanica Perini, che raccolta una sfera a centro area dopo una mischia, prova la palombella con palla alta. Poi le trame latitano fino alla mezz'ora di gioco. Al 27' Ledri batte un corner sul quale Stefanelli non trova la prontezza per deviare a rete la sfera. Due minuti dopo il Bardolino confeziona la più ghiotta occasione della giornata: Girelli pesca Toselli che entra sola in area, ma si fa ipnotizzare da Gritti, sulla respinta dell'estremo difensore orobico, tenta la ribattuta di testa che trova la respinta di Rota e nel successivo tentativo della n. 9 gialloblù, la difesa fa buona guardia e libera. Si capovolge il fronte d'attacco: Piccinno va alla conclusione col sinistro, ma il tiro è centrale e Ohrstrom può bloccare senza problemi. Ancora Girelli dà il là ad una buona azione di marca veneta, indovinando il corridoio per Ledri che viene anticipata da Rota, la palla giunge a Gelmetti che col sinistro non trova lo specchio. Sul finire della prima frazione De Stefano serve un ottimo pallone per Girelli che viene anticipata di un soffio.
Inizia la ripresa, ma solo il Mozzanica rientra in campo. Il Bardolino resta con la testa negli spogliatoi per due minuti che saranno fatali per le sorti della gara. Dopo pochi secondi di gioco l'ottima Fumagalli invita a nozze Tarenzi che viene fermata dalla provvidenziale uscita di Ohstrom e nell'azione successiva Super Tare si presenta al limite per toccare un delizioso pallone che Piccinno finalizza in rete con una bellissima conclusione ad effetto. Si rivede la squadra che a Reggio, dopo aver comandato la gara, si era colpevolmente addormentata permettendo alle granata di riacciuffare il risultato. Al 52' Fumagalli di testa non inquadra la porta su calcio di punizione battuto da Tonani. Come se già le venete non fossero con l'infermeria stracolma ecco un'altra tegola per il Bardolino. Federica Di Criscio, una delle migliori in campo, durante un contrasto si infortuna gravemente, tanto che deve intervenire l'Ambulanza per accompagnare la sfortunata n. 4 gialloblù al vicino ospedale di Romano Lombardo. Longega opera l'unico cambio possibile inserendo a centrocampo la giovane Usvardi e tenta il tutto per tutto trasformando il 4-4-2 in un 3-4-3 con Ledri che diventa la terza punta dello scacchiere scaligero. Ciò nonostante le ospiti impiegano una ventina di minuti per tornare a costruire qualcosa di importante. Al 66' la nuova entrata calcia una velenosa punizione in area dove Stefanelli si avventa, ma si vede respingere la sfera calciata a botta sicura dai difensori. Girelli poco dopo riesce a recuperare una sfera dal fondo e a mettere in mezzo un pallone basso che taglia tutta l'area piccola senza trovare una compagna pronta alla deviazione. Al 77' Girelli ci prova ancora di testa su cross di Usvardi, da calcio da fermo, palla alta sopra la traversa. Cerca nei minuti finali di premere la squadra ospite, ma senza mordente. All'86' Visconti cerca la conclusione da fuori sugli sviluppi di una punizione calciata da Girelli e deviata dalla barriera, ma la palla termina out. In contropiede il Mozzanica per poco non raddoppia con una bella conclusione di Piccinno da fuori, alta di un niente. Al 90' ancora Piccinno ha un'ottima occasione, ma dopo aver eluso il fuorigioco tenta un'improbabile tiro di controbalzo da fuori che finisce debole tra le braccia di Ohrstrom. Le padrone di casa controllano il risultato senza troppi affani fino al termine del 5' minuto di recupero. Bergamasche sempre più lanciate all'inseguimento di Brescia e Tavagnacco, veronesi che dovranno già da sabato risvegliarsi e riprendere a fare punti per restare sopra la zona calda.
Tabellino della gara:
MOZZANICA-BARDOLINO VERONA-1-0
Rete: Piccinno al 46'
MOZZANICA: 1 Gritti, 2 Mistrini, 3 Tonani, 4 Rizzon, 5 Rota, 6 Locatelli (cap), 7 Fumagalli (dall'84' Pignedoli), 8 Mauri, 9 Tarenzi (dal 54' Rizzo), 10 Perini, 11 Piccinno. All. Lanzani. A disp.: 12 Platania, 13 Lazzarri, 14 Rizzo, 15 Pignedoli, 16 Ricco, 17 Trezzi.
BARDOLINO VR: 1 Ohrstrom, 2 Mascanzoni, 3 Ledri, 4 Di Criscio (dal 59' Usvardi), 5 Stefanelli, 6 Cassanelli, 7 Visconti, 8 Gelmetti, 9 Toselli, 10 Girelli (cap), 11 De Stefano. All. Longega. A disp.: 12 Aliquò, 13 Faelt, 14 Usvardi.
Arbitro: sig. Lombardo di Sesto S. Giovanni, assistenti Grassi e Casiraghi.
Ammonite: Mistrini e Tonani (M), Cassanelli e Visconti (B).
Note: Cielo sereno e temperatura gradevole. Angoli: 1-3. Spettatori presenti 200 circa. Migliori in campo: Tonani (M) e Di Criscio (B).
Si gioca domenica 13 con calcio d'inizio alle ore 15, il primo crocevia della stagione dell'Orlandia' 97 Energy Team. Al "Ciccino Micale" arriva la Lazio, diretta contendente nella lotta per la salvezza, per una gara di vitale importanza per entrambe e con la squadra paladina obbligata a vincere se vuole dare una spallata decisa alla propria classifica. Il 13 potrebbe portare bene come 13 punti in classifica è l'obiettivo dell'Orlandia'97 a fine partita. Lo staff medico sta accelerando i tempi di recupero di alcune pedine fondamentale nello scacchiere tattico della squadra e che, a ragione, sono state tenute precauzionalmente a riposo nella gara contro la Torres. Saranno tra le convocate Piera Manzella, Alessia Fiocco e Alessia Cianci anche se questi ha svolto solo lavoro differenziato per cui potrebbe essere impiegata part-time. 
La Roma doveva vincere e l'ha fatto anche se questa volta non si è vista la superiorità in campo mostrata nelle ultime partite che avevano, però, prodotto solo tre sconfitte. Nella gara col Venezia molte occasioni ancora sbagliate dalle punte, con i portieri (prima Penzo poi Rizzo) veneti a parare tutto, ma con le giallorosse pronte a sfruttare il minimo errore delle avversarie. La prima occasione da gol giallorossa all'8°pt con Marchese pronta a tirare di testa, anticipata da Penzo. Al 22°pt Tuttino ci prova dalla distanza, fuori! Poco dopo Pasqui ruba un pallone e s'invola in avanti fino a calciare una palla invitante per Tuttino che ci prova di testa in tuffo, ancora fuori! La prima vera occasione per le veneziane al 26°pt con una punizione di Laterza non intercettata da Capovilla. Dal 40°pt solo occasioni per la Roma fino alla svolta: al 44°pt Benedetti atterra Bartoli in area, l'arbitro assegna il rigore e questa volta dal dischetto Barreca non sbaglia e sigla il gol che darà poi la vittoria alla Roma.
Un Chiasiellis troppo intimorito nel primo tempo e poco incisivo nel secondo, nulla possono contro un Brescia voglioso di vittoria. Le biancocelesti non sono riuscite a dar seguito alle ultime buone prestazione e complici le numerose assenze (out Lavia, Bortolus, Rivolta e Berardo) e la stanchezza accumulata con il turno infrasettimanale, hanno subìto l'arrembanza e la freschezza delle ospiti. Il primo tiro in porta è comunque di marca friulana, con Zanetti che al 9' non riesce imprimere la giusta forza al pallone dopo esser stata ben servita da Vicchiarello. Da qui in poi è solo Brescia, che con le cavalcate di D'Adda sulla sinistra e l'estro di Boni e Sabatino, è costantemente proiettato nella metà campo delle padrone di casa. 
Primo tempo 8' Penzo anticipa Marchese che cercava di colpire di testa, 26'punizione dalla sinistra di Laterza, la palla arriva in area ma Capovilla sfiora soltanto la palla finisce di poco fuori, 42' colpo di testa di Tuttino, fuori, 44' Benedenti tocca Batoli in area, rigore realizzato da Barrecca. 
Un Primadonna in totale emergenza esce sconfitto nell'anticipo della 16esima giornata per due a uno contro il Torino. Inizia bene il Primadonna, in vantaggio dopo quattro minuti grazie al sinistro di Guagni su assist della giovane Ferrati. Ancora Firenze in avanti, Croce impegna il portiere ospite con un insidioso rasoterra. Entra in gara anche il Torino, che al 22' ottiene un calcio di rigore per il fallo di Bruno su Franco. Dal dischetto Sodini riporta la gara in parità. Primadonna senza timore si rilancia subito alla ricerca del vantaggio, ma il Torino risponde con un roccioso comparto difensivo che non lascia spazio alle giocate di Guagni. Nel finale di tempo, tempestivo intervento di Leoni che blocca il tentativo a rete dell'ottima Franco.
Nell'anticipo della terza giornata di ritorno del massimo campionato un Bardolino Verona decimato dagli infortuni soccombe di misura sul campo della rivelazione Mozzanica.
Non riesce alla Reggiana la rimonta come già accaduto sabato scorso contro il Bardolino.
Che il Tavagnacco non fosse l'avversario giusto da affrontare in questa delicata fase della stagione era risaputo anche alla vigilia. La sfida disputata questo pomeriggio al campo Righi di Bolzano ha impietosamente confermato questo dato, lasciando in eredità alle biancorosse di mister Alberti una sconfitta difficile da digerire. Il CFS è infatti uscito con le ossa rotte dalla gara contro la seconda forza di questa serie A, capace di imporsi in trasferta con l'eloquente punteggio di 9-1. 
