GRIFO PERUGIA-GRAPHISTUDIO PORDENONE  1-1 
PERUGIA. Senza dubbio un pareggio 1-1 che la dice lunga sulla partita di ieri, la prima del girone di ritorno tra Grifo e Graphistduio. Entrambe per G entrambe due squadre di vertice che fino alla fine hanno cercato il colpaccio. Risultato dunque che merita di essere sottoposto ad un'analisi che vada oltre la cronaca di uno degli incontri a detta di mister Cesarano "Più difficili" della stagione: perché in gioco oltre ai punti c'erano posizioni in classifica da consolidare per le pordenonesi e da scalare per le perugine, ma anche perché, parole sempre del tecnico: "Ormai chiunque ci affronta con una smisurata carica agonistica che trascende, a volte, la correttezza". Ne è l'esempio massimo la mascella lussata per una gomitata nel primo quarto d'ora di gioco ai danni del capitano neroverde Vettoretti finita poi  in ospedale a gocce di Valium e manovre per risistemarla. Ma di episodi simili se ne sono visti per tutto l'incontro, tanto da costringere l'arbitro a sedare gli animi specie biancorossi con l'estrazione dei cartellini.
Eppure chi ormai segue le neroverdi (molti anche fuori casa) sa che il cuore e l'impegno delle ragazze del team pordenonese sono massimi specie sotto responsabilità: la trasferta, la squadra umbra che a quota 17 punti sperava di rientrare nel gruppetto delle inseguitrici Riviera, Moezzecane e Francavilla riuscendo a strappare la vittoria alla quale però si è opposta una formazione del tutto inedita a causa dei tanti infortuni. Ciò nonostante le ragazze di Cesrano sono passate in vantaggio con Paroni al 5' di gioco: servita al volo da Angioletti con palla a spiovere, di testa anticipava la difesa avversaria e firmava la rete del momentaneo vantaggio e l'ottavo centro stagionale. Un gol che se fosse rimasto l'unico avrebbe portato la Graphistudio a quattro lunghezze di vantaggio sul Riviera fermato in casa dal Siena. Ma la partita è stata un'altra e dopo il momentaneo svantaggio le padroni di casa hanno cercato di ribaltare il risultato in tutti i modi. La reazione delle biancorosse non si fa attendere, si ricompattano dietro e conquistano il centrocampo, zona nevralgica per impostare la fase offensiva dall'unico tema: palla per Pugnali o per Principi e accompagnamento delle linee centrali in modo da sostenere l'azione. Azioni, il più delle volte, colorate da interventi fallosi gratuiti come accade alla centrale Gobbo che viene letteralmente azzoppata. Poi è la volta delle pressioni sul portiere Fagotto e sulle punte Trifunjagic e Paoletti. Nel ring di gioco arriva così il gol del pareggio firmato da Costantini classe '71. Il primo tempo non ha altro da raccontare. Morale: alle pressioni perugine le pordenonesi rispondono con caparbietà ma senza essere realmente pericolose. Non trovando la via della palla a terra, linea guida delle geometrie neroverdi.
Nella ripresa il copione non cambia, forti pressioni contrapposte al gioco sul breve, ma questa volta le porte rimangono inviolate anche se Paroni prima e poi Principi e Natalizi poi colpiscono la traversa. Finisce così con un pareggio importantissimo il match tra Grifo e Graphistduio, un bicchiere sicuramente da intendere per le pordenonesi come mezzo pieno che ha ridato morale dopo le ultime due consecutive sconfitte. Domenica prossima  l'appuntamento è al Bottecchia contro le sicialiane del Marsala con fischio d'inizio previsto alle 14:30.