Brutta battuta d'arresto per il Siena

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siena_all_thumb_medium150_95Brutta battuta d'arresto per il Siena calcio femminile, che a Pordenone viene battuto 3-0 dalla capolista Graphistudio. Una partita dove le bianconere non hanno fatto mancare l'impegno, ma hanno pagato care alcune disattenzioni nei momenti cruciali. Le locali, che devono difendere i due punti di vantaggio, partono forte e passano al vantaggio al 9' con De Grassi, che su un calcio di punizione dalla destra può colpire di testa indisturbata da pochi passi. Il gol manda un po' in bambola ma Mazzola salva su Paoletti al 23'. Quindi le senesi si svegliano e si rendono pericolose prima con Migliorini che al 31' calcia di poco a lato, poi con Giulia Di Camillo che al 43' viene lasciata completamente libera di deviare una punizione della stessa fantasista toscana, ma il colpo di testa è fuori misura. Il nono minuto è maledetto anche nella ripresa: Mazzola rinvia corto proprio sui piedi di Paoletti, che calcia da 30 metri.

Il tiro raccoglie una deviazione impennandosi e battendo imparabilmente l'estremo difensore ospite. Le bianconere ancora non ci stanno, e dopo due minuti Ceci impegna in angolo Belgrado con un velenoso diagonale. Mazzola al 68' sembra aver digerito bene l'errore precedente, compiendo una bella parata in tuffo. Ma per il portierone senese è proprio una giornata no: al 79' interviene su un corner dalla destra, ma la palla le sfugge e Trifunjagic può appoggiarla in rete nonostante l'intervento disperato di Ballotti. Partita dunque sfortunata per le ragazze di Montanelli. Il Pordenone, costretto a vincere per difendere il primo posto che vale promozione, ha fatto qualcosa in più ma il 3-0 finale sembra un risultato davvero troppo severo. Del resto, i gol sono arrivati tutti a causa di disattenzioni da parte del Siena. Dopo la capolista, domenica le bianconere riceveranno in casa il fanalino di coda Marsala. Un'occasione buona per rialzarsi in fretta e riprendere quello che è stato finora un buon campionato.

Elena Casi