Arrestato Fagnani, già presidente del Foroni

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Prometteva affari d'oro il promotore finanziario che viveva da mesi all'estero:è tornato per le ferie di Pasqua ed è stato arrestato e dovrà scontare nel carcere di Verona, sei anni e dieci mesi. Si presentò per la presidenza della DCf ma una strana storia fece decadere la sua elezione. 
Andava e veniva dal Lussemburgoedagiugnodello scorso anno Andrea Fagnani, già presidente del Foroni calcio, avrebbe dovuto iniziare a scontare le condanne divenute ormai definitive: colpa di una mega truffa e di un fallimento. In totale sei anni e 10mesi, togliendone tre, condonati perl'indulto, i tre anni che rappresentano il limite sotto al quale è possibile chiedere al magistrato di sorveglianza l'affidamento in prova ai servizi sociali, gli rimanevano comunque da scontare 10 mesi di reclusione.
Unavicenda, quella legata al promotore finanziario e alla mega truffa in danno di piccoli risparmiatori, che rappresentò uno dei più grossi«bluff» degli ultimi anni: un capo di imputazione con 31 «sfaccettature» (ovvero gli episodi) che descriveva i comportamenti tenuti daFagnani nei confronti di chi gli aveva affidato denaro. Insieme al socio di allora, Andrea Ledri, gestiva una srl che aveval'ufficio invia Adigetto. La sede era reale e anche la loro qualifica di promotori finanziari così come l'iscrizione alla Consob. Tutto il resto dell'impalcatura no:come accertò la procura venne «materializzato» un fantomatico gestore d'Oltralpe, il Security di Ginevra, riferibile alla B.P. De lux AA Investmentbank di cui venivano mostrati ai clienti i prospetti informativi. Stando alle carte il capitalesi rivalutava periodicamente ma i problemi sorsero quando qualcuno chiese di risolvere il contratto e di riprendersi denaro e interessi. I pochi fortunati ricevettero modesti aniticipi, i più perserol'intero capitale. E come sottolineò il rappresentante del Comitato vittime di Fagnani alla fine furono diversi milioni di euro che «transitarono a senso unico» per la Financial office dal 1999 al 2004. Una truffa che nel 2006 glicostò la condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione, confermata in Appello e poi in Cassazione,nel frattempo era finito nuovamente davanti al giudice per rispondere del fallimento della «Andrea & Andrea srl» e in questo caso patteggiò due anni e due mesi. In totale quasi sette anni.

Articolo tratto da L'Arena di Verona