Caira deluso e deludente.

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caira-deludente nLa prima dei play-out si chiude con un misero pareggio, la Ludos è salva.
Si è giocata domenica la prima partita dei play-out di serie A2 che avrebbe potuto sancire la salvezza per il Caira Femminile del presidente Oliva, fermato invece con un risicato pareggio sul campo siciliano Puglisi di Montelepre da una Ludos molto più determinata e sicura.
120 i minuti che sono serviti a decidere chi, tra le compagini in campo, avrebbe potuto festeggiare la fine del campionato con la tanto sperata salvezza.
Primo tempo a senso unico, con le padrone di casa dominatrici del rettangolo di gioco, complice anche la "spettrale" presenza dell'unidici di mister Serafini che, dalla panchina, non ha potuto dirottare in nessun momento della gara, l'inerzia del gioco, sempre e meritatamente a favore della Ludos Palermo.
Dopo il vantaggio delle siciliane, al 18' del primo tempo, la partita sembrava già ingestibile e irrecuperabile, considerata la poca consistenza in campo del Caira, stanco e quasi demotivato, ma da calcio piazzato, solo 10 minuti più tardi, Turnone butta sul palo e Di Paolo ribatte in porta, riaprendo la partita e la speranza.
Al rientro in campo ci si aspetta la carica, la sveglia e la voglia di ribaltare un risultato che fino a quel punto sembrava più che giusto, ma niente. Il Caira continua a sbagliare passaggi, a non riuscire a costruire neppure un'azione, e difende come meglio può sulle incursione continue delle avversarie. Poche le azioni pericolose a favore delle ospiti e mai troppi i pensieri per una Ludos ben messa in campo e sicura di poter portare a casa la salvezza anche con il pareggio.
Come da regolamento, sull'uno a uno al 90' il fischio non è triplice ma definisce l'inizio dei tempi supplementari, ultima possibilità di cambiare il risultato e di guadagnarsi così la vittoria fondamentale per rimanere in A2. Niente da fare. Ancora nessuna convinzione, ancora nessuna dimostrazione di carattere, affatto giustificabile, dal caldo né dalla traversata e dalla lunga trasferta. "In queste partite – dichiara un deluso ma non demotivato Serafini – è da dimostrare il carattere, la voglia, la personalità. Possiamo essere stanchi dopo, possiamo essere anche distrutti, ma per 120 minuti avrei dovuto e voluto vedere la grinta di chi ha fame di vittoria e non l'ho vista. Spero sia stata l'ennesima brutta giornata e che possiamo pensare con la giusta tenacia alla prossima partita come alla nostra ultima possibilità di dimostrare il valore e la determinazione che, in fondo, abbiamo. Giocheremo l'ultima di campionato domenica prossima , sul campo difficilissimo del Real Marsico. Sarà il momento della verità. Vogliamo rimanere in A2, questa è l'unica dichiarazione importante!"