"RAGAZZE, DOVETE ANDARE A FARE LE BALLERINE"

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toraldo-sofia-giovanissime2Nell'ultimo articolo relativo alla nostra squadra, le Giovanissime del Napoli Carpisa Yamamay, Giorgia Migliaccio ha scritto le sue considerazioni sul campionato provinciale maschile a cui abbiamo partecipato quest'anno. Dal mio punto di vista quest'esperienza, come tutte, ha avuto sia aspetti positivi che negativi. La prima cosa da dire è che, oltre a non arrenderci mai, abbiamo imparato ad apprezzare tante cose che da fuori magari sembrano niente, ma che per noi, in quel momento, sono tutto. Ce la metti tutta e sei soddisfatta quando con un dribbling riesci a superare un avverario, soprattutto se è più grande di te, o ancora di più quando, dopo vari sforzi e tentativi, la rete, finalmente, si gonfia anche per la tua squadra.
Per affrontare competizioni del genere c'è bisogno di tanto coraggio e noi l'abbiamo sempre avuto, pur essendo ragazze fisicamente molto più piccole di quelli che avevamo di fronte. E ce ne vuole quando hai di fronte undici ragazzi che sanno di avere già la vittoria in tasca, quando dagli spalti senti alcune voci o insulti ma devi continuare a dare il massimo, per te, per il mister e per la tua squadra.
Ricordo quando in una partita, nella 5° Giornata di campionato, una signora dagli spalti disse: "Ragazze dovete andare a fare le ballerine". In quel momento avremmo voluto spiegarle tutte le sensazioni che proviamo in questo sport, ma per capire bisogna solo amare e vivere per il calcio, come facciamo noi.
Ma anche avendo il coraggio necessario, non sempre le cose sono facili. Nella mia esperienza personale, purtroppo, ho finito il campionato a febbraio. Il 3 febbraio nella prima partita di ritorno, a seguito di alcuni contrasti con i nostri avversari, ho avuto una distorsione contusiva al ginocchio destro e non ho potuto più giocare. Magari ciò in un campionato femminile non sarebbe accaduto, o forse sì, ma nonostante tutto ripeterei quella partita senza pensarci due volte.  
toraldo-sofia-amicoEd è soprattutto contro i maschi che si fa sentire la forza del gruppo, poiché nelle difficoltà cerchiamo sempre di aiutarci tra di noi. Diciamo che quest'anno ci è servito come allenamento ma l'anno prossimo vorremmo verificare tutto ciò che abbiamo imparato confrontandoci con ragazze della nostra età. Ci sono già state occasioni di questo tipo, cioè partite contro squadre femminili, come una a dicembre, contro una squadra di Salerno, terminata con un grande risultato per noi di 18 - 2, e il torneo internazionale di Paestum in cui siamo arrivate seconde in classifica, solo dopo una formazione Americana.
Ma molte cose stanno cambiando, ad esempio la nuova regola, al momento in via di modifica, per la quale chi non ha sedici anni compiuti non può entrare in primavera e partecipare ai campionati regionali e nazionali. A questo punto la domanda che ci poniamo tutte noi che li abbiamo compiuti, che vorremmo altro tempo per migliorare, è dove giocheremo la prossima stagione? Anche se il regolamento prevederà che quelle della nostra età possono giocare in primavera, chi ancora non è pronta per giocare in questa categoria, che fine farà se non organizzano un campionato tutto per noi?
La soluzione in cui tutte speriamo è quella di giocare il prossimo anno nella categoria allieve che si dovrebbe formare per la prima volta a settembre, in modo da poter avere un'altra possibilità e vivere, per un altro anno, questo bellissimo sogno insieme.

Sofia Toraldo