Le grandi squadre, anche dopo aver incassato due brucianti sconfitte, sanno sempre rialzarsi. La Lazio dimostra ancora una volta di essere una formazione matura abbastanza da dimenticare i sei punti persi fra Bari e Roma e schianta il Chieti come accaduto nella gara d'andata. Questa volta i gol sono tre e non quattro, ma per quanto si è visto in campo il gap poteva essere di gran lunga maggiore.
Con un attacco minato dalle assenze di Coletta, Cianci e Berarducci, ci pensa Pezzotti a caricarsi sulle spalle le biancocelesti, chiudendo nel giro di cinquanta minuti un match mai veramente in discussione. Il terzino della Lazio, schierata quest'oggi in attacco per le troppe defezioni nel reparto avanzato causa squalifiche ed infortuni, apre le danze a pochi minuti dal fischio di inizio raccogliendo un calcio piazzato di capitan Savini che chiede solo di essere spinto in rete.

Il Chieti, posto sotto assedio, non riesce ad impostare la manovra, tanto da lasciare Melis pressoché disimpegnata, complice anche la grande attenzione in fase di copertura di Grassi e compagne. Il secondo gol biancoceleste, arrivato in chiusura di primo tempo, è di tutt'altra pregevolezza: Pezzotti parte dall'out di sinistra, rientra due volte e di destro insacca alle spalle dell'incolpevole estremo difensore teatino.
In apertura di ripresa arriva la personale tripletta della numero nove biancoceleste (un bel tiro di esterno al volo) che ipoteca l'incontro e sigilla i tre punti per la formazione di Seleman, che di lì a poco colpirà anche una traversa con Castiello, sfiorando il poker. A metà ripresa inizia la girandola di cambi per le padrone di casa; il Chieti segna il gol della bandiera a pochi minuti dal triplice fischio, troppo tardi per poter sperare di riaprire l'incontro. Le neroverdi non sono mai apparse all'altezza di una Lazio padrona del campo, sciolta ed a tratti brillante, nonostante le assenze che da inizio stagione tartassano la rosa di Seleman. Soddisfatto il tecnico laziale a fine gara: "Sono contento per la squadra e per Pezzotti, che era stata costretta a saltare le due partite più importanti della stagione, quelle con Bari e Roma. Fare una tripletta per una calciatrice è sempre qualcosa di speciale. Oggi quella della squadra è stata una gran prova, abbiamo dimostrato di voler chiudere il campionato come si deve, nel migliore dei modi. Lo stesso faremo nelle ultime due gare, che ci vedranno opposti al Real Marsico e al Tufara Unita".