Venerdì, 19 Aprile 2024
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NET.UNO VENEZIA LIDO CALCIO FEMMINILE: ECCO LA CRONACA DI UN SOGNO CHIAMATO SERIE B. E ORA LA SOCIETÀ È AL LAVORO PER PROGRAMMARE LA PROSSIMA STAGIONE SPORTIVA 2014-2015

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net-uno-salvezza2014Con la splendida vittoria per 3-2 contro la Virtus Romagna, sul campo sintetico di Gatteo a Mare, (Forlì) il Net.Uno Venezia Lido ha conquistato, il 18 maggio 2014, la storica salvezza nel campionato nazionale di serie B di calcio femminile. E ora la Società è già al lavoro per preparare la prossima stagione sportiva 2014-15, ancora in un campionato nazionale. La parola d’ordine è quella di consolidare il gruppo esistente e cercare di rinforzare la squadra, con l’innesto di nuovi elementi. Si è trattato, comunque, di un’impresa storica per la squadra rossoblù che rimane l’unica realtà di calcio femminile di Venezia e isole.

Nella sfida play out, le ragazze del Net.Uno, che avevano la vittoria come un unico risultato a disposizione per potersi confermare nella categoria, peraltro in casa dell’avversario (meglio classificato nel campionato regolare), sono state protagoniste di una prova superlativa. Un capolavoro, quello confezionato dal capitano Roberta Cenedese e compagne e “orchestrato” in panchina dal tecnico vicentino Pasquale La Manna, subentrato a stagione in corso, che rimarrà nella storia della Società e soprattutto nel cuore di chi l’ha vissuto. Merito della forza dell’intero gruppo: anche di chi è stato in panchina o impiegato solo parzialmente. Siamo davanti ad una squadra che è sempre rimasta unita, anche dopo una lunga striscia di sconfitte, gustandosi, proprio nei play out quel successo, decisivo, che sulla sponda lidense mancava da circa sei mesi, e cioè dal 17 novembre 2013, ovvero dalla larga vittoria ottenuta a Pellestrina contro il New Team Ferrara per 5-2. Nella sfida decisiva contro il Virtus Romagna, già affrontato due volte in campionato (con due 0-0) il Net.Uno è arrivato con parecchie novità rispetto l’inizio stagione. Tra queste sicuramente l’impiego in porta tra i pali, per tutti i 90 minuti, non di un portiere di ruolo ma di Maddalena Piana (attaccante, utilizzato pure in difesa da La Manna nell’ultima parte della stagione). La Virtus aveva chiuso il campionato, sei punti avanti rispetto alle veneziane, grazie a una rimonta nel girone di ritorno. Ma, per la verità, se si passa in rassegna l’intero andamento del campionato, si scopre che le lagunari erano state capaci di tenere le romagnole a debita distanza, precedendole in classifica, per tutto il girone di andata. Non solo: nei due scontri diretti di campionato, terminati entrambi in pareggio le veneziane erano andate molto più vicino alla vittoria, per numero di occasioni e pericolosità. Ma poca importa: l’ultima prova era senza appello e così nello spareggio il Net.Uno ha giocato la “partita perfetta”, tenendo saldamente in mano il match per almeno 75 minuti e conducendo la sfida, fino a mezz’ora della ripresa, con un perentorio 3-0. A sbloccare il match, dopo 11 minuti, è stata Centasso prontissima ad avventarsi sulla palla e a castigare Deronzo in uscita. Nove minuti più tardi è arrivato il raddoppio di Toppan, su punizione, che permetteva alla squadra di andare al riposo avanti sul 2-0. Nel secondo tempo, gli ospiti tenevano in mano sempre il pallino di gioco e, circa a metà ripresa arrivava anche il tris di Brotto con una splendida semirovesciata. Le arancioneroverdi continuavano comunque a macinare, andando vicine, almeno in due circostanze, anche alla quarta segnatura, ma nei dieci minuti finali i padroni di casa tornavano in partita con due reti in tre minuti. Così negli ultimi sei minuti dei tempi regolamentari, più tre di recupero, si è entrati in un finale da batticuore, prima del triplice fischio finale che ha regalato alle veneziane una grande gioia. Era il trionfo con tanto di doccia fuori programma per il mister La Manna, annaffiato di prosecco negli spogliatoi.
“E’ stata una bella partita, molto combattuta, si lottava su ogni pallone – è stato il commento del capitano Roberta Cenedese – siamo state brave a concretizzare bene le nostre occasioni. Sapevamo che dovevamo giocarci tutto e potevamo solo vincere. Da parte nostra ha fatto la differenza, proprio la voglia di dimostrare che potevamo farcela. Siamo un gruppo molto unito e abbiamo dato tutto in questa partita contro tutte le sfortune degli ultimi periodi. Alla fine erano ben sei mesi che non vincevamo, però abbiamo vinto questo spareggio che ci ha legato ancor di più”. Una salvezza che si può considerare un piccolo “miracolo” visto anche le molte difficoltà incontrate. “Si questo è vero – riprende Cenedese – Venezia è una realtà difficile: a parte la difficoltà finanziarie a cercare sponsor, le mie compagne arrivano un po’ da tutto il Veneto: da Schio a Galiera Veneta, o fuori Padova. Facciamo abbastanza chilometri per arrivare agli allenamenti, perché nel bacino veneziano non sempre vi è un numero ampio di ragazze appassionate e interessate a giocare a calcio. E comunque anche dal Lido, o da Venezia per arrivare in terraferma agli allenamenti i tempi sono lunghi. Durante l’anno abbiamo avuto infortuni, siamo rimaste a metà campionato senza portiere per infortunio, e in aggiunta, una nostra compagna, che era una pedina abbastanza fondamentale per il nostro gioco è rimasta incinta. Ostacoli ce ne sono stati parecchi, ma alla fine ce l’abbiamo fatta”. Ora si guarda anche al futuro. “Dopo qualche giorno di meritata vacanza – conclude il capitano – stiamo iniziando a pianificare la prossima stagione, sperando di trovare anche altre calciatrici che rinforzino l’organico, e abbiano comunque la voglia di aggiungersi a questo gruppo bello, che gioca solo per passione senza avere nulla in cambio, se non il divertimento e il piacere di stare con altre persone”. Felice anche il mister Pasquale La Manna. “Le ragazze – sottolinea La Manna – hanno giocato, tutte insieme, una partita straordinaria. Ciascuna ha dato molto di più di quello che aveva. La differenza l’hanno fatta i reparti. Sono convintissimo, poi, che il successo ottenuto sia nato sul campo di allenamento nelle due settimane di lavoro specifico che abbiamo fatto proprio per affrontare questa gara. La salvezza è un grandissimo risultato, che posso ascrivere tra le mie soddisfazioni maggiori, al pari della vittoria di un campionato. Quando sono arrivato, sapevo che il tempo era poco e il compito non era facile: ho cercato, anzitutto, di dare una visione unitaria di squadra, non di singole persone, e per questo sono stati stravolti alcuni ruoli rispetto all’impostazione iniziale. Al termine di quest’anno posso dire che è stata una soddisfazione incredibile e sono contentissimo”. Al suo ritorno nel calcio femminile cosa ha notato tecnicamente. “Il livello di gioco di questa serie B – continua La Manna – probabilmente era un po’ più basso rispetto a quello della vecchia A2. Si nota, singolarmente, e in quasi tutte le squadre quando manca la crescita di un Settore giovanile alla base”.
“Un grazie di cuore a tutte le ragazze e ai collaboratori – sono le parole del presidente Lorenzo Mayer – che hanno permesso a questo sogno di realizzarsi. Mantenere l’unica squadra di Venezia, in serie B, nel calcio che conta. Spero che chi ha vestito questa maglia, si sia sentito accolto come in una “piccola famiglia” e in un grande gruppo. Ora, insieme alla dirigenza, lavorerò per cercare di dare un futuro a questa squadra, cercando di potenziarla, in modo da potersi iscrivere al campionato e cercare di disputare, tutti insieme, un campionato ancora maggiore. Non deve essere stravolto però lo spirito iniziale di questa avventura animato dalla passione e dalla volontà di rendere un servizio ai giovani ed al territorio”.
Pubblichiamo, qui sotto il tabellino della storica salvezza:
Gatteo a mare 18 maggio 2014
Net Uno Lido – Virtus Romagna 2-3 (Pt 0-2)
Gol: Pt 12’ Centasso, 20’ Toppan, st 22’ Brotto, 36’ e 39’ Vagnini
Virtus Romagna: Deronzo, Cuomo, Cannatà, Ridolfi, Bizzotti, Breccia, Dulbecco, Ippolito, Grassi (st 35 Adeiola), Vagnini, Baldini (st 14’ Fogli). All. Maroni
Net.Uno Lido: Piana, Busetto, Cenedese L., Cimmieri, Piantari, Centasso, Stevani, Stefani Elena, Brotto, Cenedese R. (cap.), Toppan (st 45 Ghezzo). All. La Manna (a disposizione: Berni, Johnson, Carraro, Baratttin)
Arbitro: Arace di Lugo di Romagna.
Note: ammonite Stefani Elena, Cimmieri, Dulbecco, Ippolito.
Recupero Pt 2’ St 3’
Questa la rosa completa del Net.Uno Venezia Lido nella stagione calcistica 2013-14 affidata (dal marzo scorso) al mister Pasquale La Manna e al preparatore dei portieri Walter Furian che ha conquistato la salvezza in serie B: Roberta Cenedese, bomber della squadra con 6 reti realizzate, che ha portato il numero 10 e la fascia di capitano, Luisa Cenedese, Maddalena Piana, Enrica Zavagno Elena Stefani, Giulia Cimmieri, Arianna Brotto, Caterina Cedolini, Giulia Piantari, Elena Buran, Anna Padovan, Martina Berni, Caterina Carraro, Camilla Stevani, Marina Toppan, Chiara De Facci, Agata Isabella Centasso, Francesca Pradel, Elena Torresan, Angelica Spinelli, Greta Palombella, Rossella Busetto, Alessia Ghezzo, Sara Barattin, Lilian Johnson,
In sintesi ecco le cifre del campionato 2013-14
Campionato nazionale di serie B (aggiornata al 18-05-2014)
Nettuno Lido Punti 13 partite giocate 25, vinte 3, neutre 4 , perse 18. Gol fatti 23, gol subiti 69. Posizione di classifica: 12. posto. Salvi ai play out

Classifica marcatori:
6 reti: Cenedese R.
5 reti: Stefani Elena (4 su rigore)
4 reti: Brotto
2 reti: Centasso, Toppan, Bortot.
1 rete: Cedolini, Buran.

L’ultimo successo, e la meritata conferma in serie B, diventano ora occasione per riavvolgere il nastro dei ricordi.

La stagione sportive 2013-2014 inizia lo scorso 1 luglio, sotto l’indicazione di una vera e propria “rivoluzione”, tanto che la squadra è stata stravolta rispetto alla formazione che, l’anno prima, aveva vinto il campionato regionale di serie C e la Coppa Veneto. Visti i cambiamenti, la denominazione più esatta sarebbe anziche Net.Due Venezia Lido, al posto di Net.Uno, come da slogan utilizzato poi pure in una riuscita campagna pubblicitaria. Tra le novità in arrivo durante l’estate, anzitutto va segnalato il ritorno in società di Dino Vianello (per dieci anni allenatore del vecchio Nettuno femminile), come direttore sportivo e uomo di fiducia del presidente Lorenzo Mayer e della società, oltre alla conferma, nel direttivo, del segretario Giovanni Ruggeri e del vicepresidente Francesco Tartaglione. Nel ristretto numero dei collaboratori non vanno dimenticati l’avvocato Francesco Mario d’Elia e il giovane Marco Malerba, prezioso factotum (dai primi mesi del 2014) e custode del campo sintetico del Taliercio, dove la squadra ha sostenuto i suoi tre allenamenti settimanali.
L’estate, come detto, porta una grande rivoluzione in casa rossoblù: hanno lasciato il Net. Uno ben undici elementi: l’ex capitano Sara Toffolo e Isotta Mazzega per il Trevignano, Lorenza Quaggio, Elisa Bassich e Alessia Noè che si sono accasate al Mestre, Nicole Zennaro, Elena Pinton, Elena Cuomo e Chiara Bassich o per “fine carriera” o per aver scelto il calcetto a 5, la bellunese Sharon Cagnati, che si è avvicinata a casa tesserandosi al Keralpen Belluno, Invanir Marques Da Silva, svincolata e approdata al Real Spinea.
A rimpiazzarle, permettendo così la continuazione del calcio in rosa al Lido di Venezia, ci sono acquisti di ottimo livello come Arianna Brotto, proveniente dal Sudtirol ed ex Venezia, Caterina Cedolini, vittima della rottura dei legamenti dopo appena tre partite, Giulia Piantari, anche lei ex Venezia, Elena Stefani (dallo Zensky Padova), Lodovica Bortot (tesserata fino a dicembre 2013 ed ex Venezia), Marina Toppan (svincolatasi dal Pordenone), Camilla Stevani (dallo Zensky Pd, ma già in passato con il Net.Uno), Chiara De Facci (dal Real Spinea), Anna Padovan (in prestito dal Mestre ma poi infortunatasi e non più impiegabile da dicembre). E ancora il ritorno di Martina Berni, l’acquisto nel 2014 di Elena Buran, subito in gol all’esordio ex Mestre, mentre, in vari momenti, entrano a far parte del gruppo anche Caterina Carraro, Lilhiam Jhonson, Sara Barattin, rugbyista della Nazionale azzurra che ha testato un primo contatto anche con il calcio.
Sotto l’aspetto tecnico la ricostruzione della squadra è affidata alla paziente opera dell’allenatore allenatore Pierangelo Pasqual apprezzato tecnico del Mestre femminile, affiancato da Walter Furian, come preparatore dei portieri ed ex numero 1 del Meda. Pasqual, 51 anni, approda in laguna fronte Lido , dopo quattro stagioni, sempre di alto livello, con il Mestre nonché come fresco vincitore anche dello scudetto femminile di beach soccer. Pasqual è nativo di San Donà di Piave, è considerato un profondo conoscitore del calcio femminile dove allena da un decennio. Un encomio va certamente allo staff che pur avendo a disposizione un numero risicato di calciatrici, da agosto si è tuffato in questa grande avventura, di cui, nel ritiro di Gallio, ad agosto, si sono gettate le prime fondamenta. La Prima squadra inizia la preparazione il 19 agosto 2013. Dal 19 al 25 agosto la formazione rossoblu si trasferisce nel ritiro organizzato per il quarto anno dalla società, a Gallio sull’Altopiano di Asiago che offre come sempre, alla squadra un’ottima accoglienza e squisita ospitalità. Poi la preparazione precampionato del team prosegue per il primo anno totalmente in terraferma, dividendosi tra il campo parrocchiale di Campalto, Taliercio e Marghera Ca’ Emiliani.
L’avvio del campionato è promettente: 4 punti, nelle prime due partite – pareggio a all’esordio e vittoria per 3-2 a Foligno, sbagliando anche un rigore, forse illudono un po’ tutti che la strada non potesse essere così tanto in salita. Poi, però, i risultati successivi comunque riportano tutti alla realtà, con i piedi per terra, e alle effettive difficoltà di un campionato nazionale di calcio di serie B, per una squadra comunque assemblata, per buona parte, in poco tempo. La salvezza è un traguardo possibile, ma va conquistata, lottando e soffrendo in ogni partita. Strada facendo viene a mancare anche l’apporto di una pedina fondamentale per l’equilibrio tecnico e tattico, del team come Enrica Zavagno, una delle “senatrici” entrata in maternità. Nel derby con il Mestre arriva un’altra tegola l’infortunio del primo portiere Padovan. Ciò nonostante, fino a dicembre, la squadra rimane in “linea di galleggiamento” con le aspettative di inizio stagione, tra il 10. posto, che garantiva la salvezza senza spareggio, e l’11.ma piazza, utile comunque per affrontare un eventuale spareggio in casa. A mantenere la squadra viva, e in piena corsa per il raggiungimento della salvezza hanno contribuito il prezioso pareggio conquistato a Jesi (1-1) del 10 novembre e la vittoria nella settimana successiva contro il Ferrara. Dal 24 novembre a Cavarzere nella “tana” del quotato e solido Gordige, la squadra inizia ad incappare una lunga striscia di risultati negativi. Tuttavia la prestazione offerta dal Net.Uno Venezia, nell’ultima partita del girone di andata (22 dicembre), prima della sosta natalizia, contro la capolista San Zaccaria – sconfitta per 4-2 dopo essere stati per due volte in vantaggio, con un’ottima prova di grande orgoglio, contro un avversario oggettivamente superiore (non ha caso poi promossa in serie A) - sembra offrire l’immagine di una squadra ancora in grado di centrare l’obiettivo stagionale. Il punto più basso della crisi però deve ancora arrivare: il 26 gennaio il Net.Uno perde per 3-2 al Lido in casa contro il Foligno, ultimo a 0 punti, in quella che era considerata dalla dirigenza una sfida da non fallire. Successivamente arrivano altre sconfitte. Una serie “nera” di 9 sconfitte, rimediate nelle ultime 10 partite ed interrotta dal pareggio proprio contro il Virtus Romagna, convincono così il presidente Lorenzo Mayer ad un cambio di allenatore. Il 3 marzo lascia la panchina del Net.Uno, senza polemiche e di comune accordo con la società, il tecnico Pasqual, con l’intento di dare una scossa. Al suo posto viene chiamato Pasquale La Manna, affiancato dal bravo Furian che rimane “fedele” al gruppo. La Manna, 56 anni nativo di Visciano (Napoli), approda accompagnato da ottime referenze: dal 2007 al 2010 è stato allenatore dello Schio Femminile, che prima ha salvato in serie B e poi condotto fino alla promozione in A2. Esperto nei subentri la stagione precedente ha rilevato la guida della Prima squadra maschile dell’Asd Junior Monticello, nel vicentino portandolo alla salvezza. E’ considerato uno specialista nelle salvezze in extremis. E infatti anche stavolta centrerà l’obiettivo finale. Il tempo a disposizione del nuovo mister non è molto, e in aggiunta va considerato il fatto che, che in oltre quindici anni di attività di calcio femminile il gruppo non ha mai affrontato il “trauma” di un cambio in corsa e perciò tutti sono consapevoli che l’operazione è tutt’altro che semplice. Il nuovo mister opera una “rivoluzione” soprattutto nelle metodologie di allenamento e stravolgendo il ruolo di alcune giocatrici. Come se le difficoltà del momento incontrate sul campo non fossero sufficienti, il 12 marzo, arriva dal giudice sportivo, quella che è una “mazzata” che potrebbe mettere la parola fine al sogno di rimanere in serie B. Il giudice sportivo in merito alla partita Net.Uno Venezia – Jesina, che non si era disputata il 23 febbraio per il “caso” delle linee storte al campo sportivo “Jacopo Reggio” delle Terre Perse del Lido di Venezia (impianto sportivo comunale non in gestione al Net. Uno) condanna, in primo grado la società di casa. Una vicenda che ha fatto il giro d’Italia, come simbolo dello scarso interesse che il calcio femminile raccoglie Il giudice sportivo, avv. Sergio Lauro, accoglie il ricorso presentato dalla Jesina infliggendo al Net.Uno la sconfitta a tavolino 0-3 e un punto di penalizzazione in classifica. I punti in classifica scendono così da 9 a 8, a un passo dal baratro e dall’ultimo posto che vuol dire retrocessione diretta. Invece la società non si dà per vinta e presenta ricorso davanti alla Corte di Giustizia Federale a Roma chiedendo di essere ascoltata in audizione. Si arriva quindi al 4 aprile 2014, giorno in cui il club veneziano, con l’avvocato Francesco Mario d’Elia sbarca nella Capitale. La IV sezione della Corte di Giustizia Federale, presieduta dal professor Mario Serio, riunitasi in consiglio, ribalta completamente ribaltato il giudizio di primo grado, accogliendo, con formula piena, il ricorso presentato dal Net.Uno così come proposto dalla società veneziana. Una sentenza con pochi eguali in Italia, destinata a fare scuola nel ramo della giustizia sportiva. L’avvocato d’Elia, in una appassionata arringa, riesce a dimostrare che non esisteva nessuna correlazione tra il Net.Uno Venezia Lido, società che non ha un impianto in gestione, né un campo assegnato per l’intera stagione e le condizioni del terreno di gioco, che il Comune di Venezia aveva destinato per quella partita. La Net.Uno ha anche ribadito, davanti ai giudici, la disponibilità ad accollarsi le spese di trasferta che la squadra avversaria dovrà affrontare per tornare una seconda volta in laguna. Viene sentenziato che le condizioni dell’impianto non possono essere addebitate al Net.Uno, che non gestisce l’impianto e non ha nemmeno le chiavi per accedere all’impianto e alle strutture. Dunque un punto restituito in classifica: si torna a quota 9 e possibilità di rigiocare la partita con la Jesina. Nel frattempo La Manna, intanto, negli allenamenti del Taliercio cerca di imprimere una mentalità diversa alla squadra, con maggiore convinzione nei propri mezzi, ma la sua riorganizzazione non è, per il momento, premiata dai buoni risultati. Unico sorriso, prima del meraviglioso play out di cui già abbiamo raccontato, è lo 0-0 strappato al Mestre. Un punto prezioso che fa salire il bottino dei punti conquistati a quota 10, con una partita ancora da recuperare. Tutto ciò, prima della partita chiave con la Jesina che si gioca a Zelarino, il 17 aprile, giovedì di Pasqua, in terraferma, per rendere la doppia trasferta meno complicata agli avversari. La partita, in caso di vittoria, potrebbe riaprire il campionato in chiave salvezza: la squadra va sotto di un gol, ma dimostra una buona capacità di reazione: nella ripresa ribalta il risultato e passa in vantaggio, grazie a due prodezze di Roberta Cenedese ed Elena Stefani, portandosi così sul 2-1. Risultato che mantiene fino a 18 minuti dal termine. Quando, in pochi minuti, la formazione di La Manna capitola per ben tre volte, perdendo al fischio finale per 4-2. A quel punto, fermi al penultimo posto nella graduatoria, diventa chiaro a tutti che l’unico obiettivo perseguibile è quello di stare agganciati alla zona play out, rimanendo in classifica con un distacco inferiore ai 10 punti rispetto alla terz’ultima – altrimenti se ne andrebbe la possibilità dello spareggio – e rintuzzare la rimonta del Foligno che, all’ultimo posto, nel frattempo è arrivato a 7 punti, dunque a sole 3 lunghezze dalle lagunari. Nell’ultima partita della stagione regolare (4 maggio) vi è anche l’imperativo di mettere due giocatrici (Cimmieri ed Elena Stefani) al riparo dalla quarta ammonizione, che significherebbe squalifica nella partita più importante dell’anno. C’è anche l’infortunio di Arianna Brotto, che esce dal campo dopo appena 13 minuti, a preoccupare, in vista dei play out il Net. Uno. Poi, però, la giocatrice di Galiera Veneta verrà recuperata a tempo di record, due giorni prima del match clou. Iniziano le due settimane più difficili concluse da una giornata meravigliosa e da due sole parole: SERIE B!!!
Per la società è stata un’annata in cui non sono mancate tante difficoltà, affrontate pur di mantenere in vita l’unica squadra di Venezia di calcio femminile in serie B. Senza un campo in gestione diretta, il sodalizio A cominciare dai tanti problemi logistici che si sono susseguiti per l’incapacità dimostrata dal Comune di Venezia di mettere a disposizione un impianto stabile, ed idoneo, per disputare le proprie partite in un campionato di calcio nazionale. Così le ragazze sono state costrette e frequenti “peregrinazioni” su ben cinque impianti diversi: “Jacopo Reggio” delle Terre Perse al Lido di Venezia, dove la società è nata nel 2010, “Don Olinto Marella” di Pellestrina, San Pietro in Volta, ma anche il campo sportivo di Marghera e Zelarino, che, ha turno, hanno ospitato le partite casalinghe del campionato. Soprattutto le gare in terraferma hanno contribuito a tenere lontano i già pochi tifosi che seguono il calcio femminile, finendo per essere una difficoltà ancora maggiore.
Tra i punti qualificanti raggiunti in questa stagione c’è sicuramente il rapporto di gemellaggio stabilito quest’anno con la società Fbc Unione Venezia di calcio maschile, la principale realtà calcistica della città di Venezia e soprattutto società di calcio professionistico in Lega Pro. Per il primo anno, alcuni obiettivi di questo accordo sono stati raggiunti, altri no. Il gemellaggio ha dato la possibilità al Net.Uno Venezia femminile di indossare la maglia dell’Fbc Unione Venezia nelle proprie partite di campionato, (pur senza rinunciare ai suoi colori sociali) e di inserire il logo dell’Fbc Unione Venezia tra quello dei propri partner, oltre al’opportunità potersi allenare in orario serale (dalle ore 20 in poi), sullo stesso campo della Prima squadra maschile, il sintetico del Taliercio. E’ rimasto, invece, un sogno non concretizzato quello di poter disputare almeno una partita del campionato allo stadio “Pierluigi Penzo” di Sant’Elena Un traguardo che speriamo possa essere solo rimandato alla prossima stagione. Si è aperto comunque un dialogo con la dirigenza dell’Fbc Unione Venezia: la squadra ha ricevuto la visita del presidente russo Yuri Korablin durante un allenamento precampionato a Campalto, ma anche durante la stagione, del vicepresidente Carlo Trevisan, incontrato a Marghera. L’Fbc Unione Venezia ha poi invitato una rappresentanza del Net.Uno femminile ad assistere alle sue partite. E ciò è stato possibile in due occasioni e cioè quando la squadra femminile è stata libera da impegni agonistici: a Portoguaro, nella partita di Coppa Italia Lega Pro icontro la Cremonese, e al “Penzo” di Sant’Elena, nella sfida di campionato con di fronte l’Entella.
Anche sotto l’aspetto della Comunicazione sono stati avviati alcuni progetti importanti: il ridisegno del logo Net.Uno Venezia Lido 2010, opera di Maddalena e Mario Piana, docente universitario dello Iuav.
E’ stato acquistato il dominio di un sito internet all’indirizzo www.net-uno.info con l’intento di raccontare in tempo reale la vita della squadra. Il sito, ancora in fase di costruzione, verrà messo a regime per la prossima stagione.
Sono stati, inoltre, organizzati degli incontri con le istituzioni della Città di Venezia. Tra questi ne ricordiamo due in particolare: il 10 ottobre 2013 la presentazione ufficiale della nuova squadra a Ca’ Farsetti, nella sala del consiglio comunale di Venezia, l’incontro con il Patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, che l’11 marzo 2014 ha ricevuto una nutrita rappresentanza di calciatrici, staff tecnico e dirigenti, a San Marco in Palazzo Patriarcale.
Grazie alla collaborazione della Municipalità del Lido e Pellestrina, presieduta da Giorgio Vianello, la Società Net.Uno Venezia Lido ha potuto aprire la sua sede ufficiale, al Lido di Venezia, dove è nata, che si trova in uno spazio dell’ex liceo “Severi”, in via Diego Valeri, a due passi dal campo sportivo delle “Terre Perse”.
Un ringraziamento va a tutte le persone, Enti, sponsor, che, in vari modi, hanno permesso tutto ciò. Essi sono:
Renzo Ferro, Bruno Fusato Signoretti, Marino Roberto Laggia, don Gianni Antoniazzi, Antonio De Martino, Francesco Mario d’Elia, Provincia di Venezia, Municipalità del Lido e Pellestrina, Fbc Unione Venezia, Carlo Trevisan, Andrea Gazzoli, Leone Panisson, Francesco Regazzo, Teodoro Russo, Luigi Danesin, Tino Vettorello,
Apv Investimenti spa, Arcof & Metal, Carpen Metal, Dalla Lidia Merletti Snc, Dogale Ospitalità & Benessere Srl, Esercizi Colpo sas, F.30 Srl, Fininven Spa, Iniziative Venete, Italo Regazzo Srl, Laguna Murano Glass Srl, Mediterraneo Sviluppo Srl, Murano Venetian Glass Center Srl, Newmuranogallery Snc, Nuova Venier Srl, Paolo Cecconi, Pachuka, Claudio Pradel, Puliservice sas, Pulitura La Solerte di Loris Berto, Puppola Trasporti, Sergio Puppola, Sibilla Srl, Studio Zuin Commercialisti Associati, Terminal Fusina Venezia srl, Tino Srl, Tiso Alfredo& Figli Srl, Vela spa, Vecchia Murano V.M. srl, Venezia Services Srl, Venice Top Management Srl, Vetreria Estevan Rossetto 1950 Srl, Vetreria Bisanzio Gallery Srl, Macelleria da Luca, Antonio Vianello, V.Antoniazzi pullman, associazione “Una mano per tutti”, Ernesto Pellegrini, Luciano Spalletti, Marco Domenichini, ristorante Gran Viale, Claudio Barbiero, Luciano Corazzin, Guido Rizzo, Raffaele Ambruoso, Gaarten Hotel di Gallio, Tipografia 3B Press, Croce Bianca del Lido, Luciano Siviero.
Se a livello di Prima squadra è stata davvero un’annata “rivoluzionaria” per dare un taglio netto con il passato, anche per il Settore giovanile va in archivio un’annata di grandi cambiamenti. Esauritosi il ciclo della squadra “juniores” di calcio a 5, ben seguito dal dirigente responsabile Fabio Lombardo, si è aperta una nuova fase. E stata costituita, grazie al coordinamento del direttore sportivo Vianello e del segretario Ruggeri, una formazione “esordienti” femminile che ha partecipato al campionato Provinciale esordienti Figc, sotto la guida dell’allenatore Massimo Garbin e del responsabile del settore Giovanile, Davide Chersini, allenandosi a Saccafisola.

Ora l’ultimo impegno stagionale della Prima squadra è rappresentato dalla partecipazione al 10 Torneo di San Giacomo di Carbonera calcio a 7 in notturna che si sta giocando a Carbonera dal 3 al 18 giugno. Vi partecipano: Football Marcon Femminile (ex Acf Mestre), Zelarino, Union Villanova, Trivignano e Net.Uno. Dopodichè il “rompete le righe”, le meritate ferie per le atlete, mentre la società si metterà al lavoro per programmare al meglio la stagione sportiva 2014-15 che nascerà il 1 luglio 2014.


Con cortese richiesta, se possibile, di pubblicazione.

Questo l’Albo d’oro aggiornato del calcio femminile al Lido:
1 vittoria del Campionato Veneto (2012-2013)
1 Coppa Veneto serie C (2012-2013)
3 Promozioni: (dalla D alla C 2002-03) (2 posto e dalla serie C alla A2 2010-11), dalla C alla B (2012-13)
1 conferma in Serie B (2013-14)
1 Coppa Veneto serie D (2001)
3 Coppe Disciplina Prima squadra
1 Coppa Disciplina Juniores

Si allegano al presente comunicato alcune foto della storica partita di play out del 18 maggio scorso.

Lido di Venezia, 7 giugno 2014
Ufficio Stampa A.C.D.F. Net.Uno Venezia Lido
per ulteriori approfondimenti contattare i numeri 338. 3556565, oppure 041.5230230 (studio)

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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