FIRENZE - ATALANTA 1 - 0

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Il Gioiello Firenze si tira fuori dalla lotta salvezza, nella quale rimangono invischiate Atalanta, Agliana e Senigallia A San Marcellino batte per 1-0 l’Atalanta dopo una partita dai due volti. “Questa è una gioia più grande della promozione in serie A dello scorso anno: perchè qui il livello era nettamente più alto, ce ne siamo resi conto subito. Noi però siamo stati bravi a prendere le contromisure giuste: le ragazze per prima cosa sono state brave, la società a sua volta è stata brava a crederci sempre e a mantenere il sangue freddo anche nei momenti più difficili. Il prossimo anno faremo sicuramente innesti importanti nella squadra, vorremo fare un campionato tranquillo, almeno di metà classifica, il progetto è già delineato da tempo. Andiamo avanti così". Il presidente Luciano Bagni è stato come sempre razionale alla fine di una partita storica. Firenze conquista la salvezza matematica con un turno di anticipo. Nella foto: Orlandi Ieri a San Marcellino ha battuto l’Atalanta infliggendole la quinta sconfitta consecutiva e chiudendo definitivamente la pratica. Partita accorta nel primo tempo (viola schierate con un conservativo 4-5-1), poi mister Ciolli operava alcune modifiche tattiche e la squadra aveva un cambio di marcia impressionante nel secondo tempo, giocato praticamente a una porta sola, costantemente nel centrocampo delle orobiche. Il gol capolavoro è stato di “Tamburino” Giulia Orlandi, al 16’ del secondo tempo, dopo che le viola avevano da poco fallito un rigore con Serena Patu. Il missile dai 25, 27 metri, di sinistro della centrocampista cresciuta (come gran parte della squadra) nel vivaio si insaccava colpendo contemporaneamente traversa e palo alla sinistra del portiere nerazzurro. Imparabile. Esplodeva la gioia, ma le viola avevano anche l’accortezza di non fare come a Bardolino e ad Agliana (quando si fecero fare gol dalle avversarie subito dopo aver segnato) e continuavano ad attaccare con testa e cuore andando vicino al raddoppio in diverse occasioni e difendendo la propria porta con grinta e decisione nelle rare sortite offensive (che brividi in ogni caso!) delle orobiche. L’Atalanta era arrivata a Firenze con la voglia matta di un disperato pareggio. E la prima frazione di gioco l’aveva premiata. Poi però le viola hanno giocato come sanno, e hanno dominato. “Voglio vederla questa squadra giocare serena e senza assilli di classifica. Potrebbe togliersi tante soddisfazioni!” ha aggiunto il presidente Luciano Bagni mentre le viola a fine gara si abbracciavano e ringraziavano il numeroso pubblico che ha gremito ancora una volta la tribuna di San Marcellino. E’ il loro momento, e il futuro, vista anche l’anagrafe, è loro. Soprattutto ora che lo scotto del noviziato è stato pagato. Anche perché in pista restano anche le ragazze della Primavera che si apprestano a giocare con obbiettivo finale del Campionato Under 21 dove l’anno scorso furono terze. Per la prima squadra la trasferta in Sardegna con la Torres concluderà il campionato. Il sabato successivo, invece, a San Marcellino, le ragazze di Ciolli festeggeranno con una partita contro una rappresentativa di giornalisti. Le interviste del dopogara su Radio Studio 54 (Fm 96.0 e 96.5) lunedì all’interno di Musicalmente Sport dalle 14 alle 15. IL GIOIELLO DI FIRENZE (4-5-1): Leoni, Benucci, Guagni, Pitzus, Gori; Nencioni (4’ st Colzi), Spina (38’st Lucherini), Patu, Orlandi, Barreca; Baglieri (11’ st Bruno). A disposiz.: Baldini, Binazzi, Parrini. All. Ciolli ATALANTA:. (3-4-1-2) Gritti, Zizioli, Zanoletti, Brasi; Bruscaini, Spini, Gozzi, Bonometti; Scarpellini; Mangili, Caio (15’st Foresti). A disposiz.: Filippi, Teli, Cattaneo, Gambirasio. All.: Zonca MARCATORI: 16’ st Orlandi Angoli: 6-8 per l’Atalanta Ammoniti: Pitzus, Patu Arbitro: Davi di Bologna