Martedì, 23 Aprile 2024
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[b]MODICA IN SERIE B[/b]

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Mentre scrivo dalla pagina internet di apertura del mio PC suona la musica senza parole di una canzone dei Queen (quella che si rivolge agli amici campioni, per intenderci)... Alzo il volume perchè, nonostante sia una canzone di qualche tempo fa, descrive pienamente l'emozione e la sensazione grande di orgoglio e gioia nel sapere che finalmente l'evento si è compiuto: LA SQUADRA DI CALCIO FEMMINILE DI MODICA E'IN SERIE B! E la musica proviene proprio dal sito delle ragazze modicane e se scappa un sorriso non è di scherno, anzi: ci abbiamo sperato, lo abbiamo sognato, ne abbiamo parlato, ci abbiamo creduto, ma solo adesso che la meta è stata raggiunta ci si rende conto d'aver realizzato davvero qualcosa di grande e di importante. Non è solo il fatto che è stata vinta una finale di calcio, non si tratta solo della gioia d'aver battuto sportivamente una squadra come Club Stadium, non è solo l'imponenza del risultato 3-0, ma c'è molto, molto, molto di più: delle femmine hanno giocato a calcio dimostrando di avere carattere, spirito di squadra, affiatamento, unità; dal primo all'ultimo allenamento prima della fatidica partita, voglia di fare bene e anche meglio perchè tra donne si sa: c'è sempre qualcosa in più che scatta, come un impulso che porta lontano e fa sognare. Le ragazze di Modica hanno sognato e ci hanno fatto sognare... Per chi volesse saperne di più possibile consultare il sito della squadra e sfido chiunque a non sorridere appena inizia la musichetta d'anteprima, una melodia che sembra dare il benvenuto in un mondo a parte, come se fosse il pianeta dell'euforia, dove la lettera B ha tutto un altro senso, simile al sapore della vittoria dei mondiali dell'estate scorsa. Nella prima pagina del sito dell'A.S.D. C.F. Modica c'è chi ha trovato le parole giuste per raccontare l'accaduto: Apre le marcature un missile di punta di Silvana Cicero, una botta talmente forte che piega le mani del portiere. Nessuna delle due squadre si ferma però, la gara è una di quelle vere, degna di una finale. Sia noi che il Club Stadium diamo vita ad un match molto bello e impegnato, capovolgimenti di fronte e belle azioni (segnaliamo una bellissima azione di Federica Cerruto che alza oltre la traversa un cucchiaio che se andava dentro era da cineteca). Termina così il primo tempo con il minimo ma preziosissimo vantaggio. La partita resta sempre sui binari dell'incertezza, basta un gol e si riparte daccapo, calcio d'angolo e arriva la testa di Serena Macauda che ci regala il 2 a 0! Mio Dio che trepidazione! Ma ecco un rigore a nostro favore, batte Federica Cerruto: goooooool!!!! Manca davvero poco... ma quando fischia l'arbitro??? Ecco!!!!! Subito dopo la vittoria domenica scorsa la squadra è tornata a Modica, facendo scoppiare la festa, sfilando per le vie del centro e facendo quanto più rumore possibile, esaltandosi e sfogando la gioia, squarciando con l'entusiasmo l'atmosfera blasonata e apatica del "passiò" della domenica modicana. La gente "sconvolta" e stupita stava a guardarle passare, ma sconvolta di che? In una città di circa 50.000 abitanti, subito dopo le elezioni amministrative un po' stile "Lo famo strano" di Carlo Verdone, bisognerebbe sconvolgersi di altro e invece rendersi conto che il cambiamento è in atto. L'onda rossoblu ha travolto e, anche se non hanno sfilato su un bus aperto come è successo al Milan dopo l'ultima vittoria di Atene, anche se non ci sono stati i mega festeggiamenti di Milano, anche se l'accoglienza non è stata regale, ma quasi ignorante (nel senso che ignorava dell'attività calcistica delle ragazze), la vittoria è stata intensa, febbrile, i simpatizzanti tifosi hanno osannato le ragazze, la loro strada continua e insegna prima di ogni cosa che gli schemi mentali possono essere aboliti, che non esistono preconcetti davanti a un pallone calciato da un piede femminile. E le ragazze di Modica lo hanno dimostrato fino all’ultima goccia di sudore, senza perdersi d’animo e incitandosi a vicenda durante la partita. La femminilità, la sensualità, la delicatezza nei gesti e nelle parole, la dolcezza, la tenerezza, la determinazione, la forza di carattere, il carisma sono tutte qualità che contraddistinguono le donne fuori da un campo di calcio, ma anche dentro durante una partita e bisogna sfatare il luogo comune per cui donne che giocano al calcio uguale donne poco leggiadre, diciamolo così. Ci sono donne mogli, madri, lavoratrici nei settori più vari, non sposate, ecc., ma al centro di tutto ci sono donne con una passione: il calcio. Per chi magari ha perso il filo del discorso: Modica ha la sua squadra di calcio femminile in serie B! Tecnica, passione, intesa: tre elementi di questa bella vittoria calcistica. Siamo campioni del mondo con la nazionale azzurra, campioni d'Europa con il Milan, campioni, anzi campionesse di forza d’animo con le ragazze dell'A.S.D. calcio femminile Modica: tre successi e l'accostamento non è azzardato, credetemi. Sicuramente il giro di soldi è diverso, il prestigio del campionato e le prospettive non sono uguali per le tre realtà (Nazionale, Milan e C.F. Modica), ma lo spirito della competizione, l'ambiziosa voglia di vincere e la gioia del risultato ottenuto hanno quasi lo stesso sapore e se ci si ferma a pensare che anche delle donne giocano a calcio, sputano sul campo azioni, tocchi di palla, rimesse, punizioni, rigori, cadono, sudano, sorridono, danno la mano alle avversarie come segno di rispetto, corrono, attaccano, difendono, ecc., la notizia che Modica ha la sua squadra di calcio femminile addirittura in serie B è una notizia che fa rumore perchè qualcosa sta cambiando nello scenario sportivo da troppo tempo di dominio maschile. Non solo i maschiettti sono bravi a giocare a pallone e capiscono il calcio: anche delle gambe appena depilate e una testa con i capelli legati a coda o corti possono dimostrare intelligenza, agilità, resistenza fisica e grande entusiasmo sportivo. E' l'incoraggiamento abbraccia tutte le donne impegnate in tutti gli sport, naturalmente... Non chiamiamole solo "le ragazze del calcio", ma direttamente le "calciatrici" perchè di questo si tratta, senza invidiare niente ai colleghi uomini, anzi forse c'è qualcosa da apprendere nel vederle giocare. Bisogna continuare il cammino, passo dopo passo, tenere duro e riderne, senza prendersi sul serio, ma prendendo sul serio solo la squadra di calcio che gioca a calcio: scusate il gioco di parole, ma è una provocazione servita su un piatto d'argento, anzi su un campo d'erbetta sintetica, dato che per i campi verdi "al naturale" non ci si è ancora preparati... Buona partita, bella vittoria, ottimo risultato: qualcuno è ancora allo stadio di domenica scorsa ad applaudire una delle azioni del fenomeno A.S.D. Calcio Femminile Modica. NAUSICA ZOCCO IMG PRESS - IL FOGLIO ELETTRONICO Vedi il sito

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calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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