Milan-Atalanta 0-2

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Boccata d’ossigeno e tutto rinviato definitivamente a sabato prossimo L’Atalanta espugna il centro Snam di San Donato e complice la vittoria del Venezia a Riozzo si gioca la salvezza all’ultima giornata affrontando proprio la Riozzese. Le nerazzurre possono permettersi anche una divisione della posta, l’eventuale sconfitta vorrebbe dire spareggio proprio contro la Riozzese. Il campionato ha espresso i suoi primi verdetti: Bardolino Verona campione d’Italia, Venezia salvo, mentre una fra Atalanta e Riozzese seguirà il Milan nella categoria inferiore. Il primo grande passo verso la permanenza in massima serie è compiuto, adesso l’Atalanta è padrona del proprio destino e per centrare il suo scudetto deve raccogliere almeno un punto nell’ultima gara. Diversamente, le rosanero di Cerro al Lambro sono costrette a vincere ad Almenno San Salvatore. Una settimana ad alta intensità, del resto i fari saranno puntati tutti su Atalanta - Riozzese, ovvero l’unica partita decisiva dell’intero campionato. A Cerro al Lambro si imposero di misura le atalantine grazie a un penalty trasformato al fotofinish dalla Scarpellini e concesso per atterramento sulla Riboldi, con quest’ultima che sabato torna a disposizione avendo scontato il doppio turno di squalifica. L’Atalanta si è presentata nell’immenso centro Snam di San Donato Milanese (casa del Milan) con il chiaro intento di raccogliere l’intera posta, l’attenzione del sodalizio nerazzurro era poi rivolta nella vicina Riozzo dove andava in onda uno scontro salvezza da brivido. la gara si incanala ben presto sui giusti binari perché l’Atalanta sblocca la situazione in apertura di gara quando la conclusine di Scarpellini dalla lunga distanza inganna il portiere complice un terreno di gioco veramente mediocre. In seguito le nerazzurre gestiscono la situazione senza accelerare eccessivamente in fase offensiva. Il raddoppio sembra cosa fatta quando la capocciata della Bonometti esalta i riflessi del numero uno rossonero. Di contro, il Milan fallisce una ghiotta opportunità quando Adegoke difetta di precisione con Filippi abile nel chiudere lo specchio della porta. la gara si svolge nella zona nevralgica del campo anche nel contesto di una seconda frazione dove il caldo torrido e il campo mediocre non contribuivano certo al miglioramento dello spettacolo. Il Milan rimane in inferiorità numerica per effetto dell’espulsione (intervento da ultimo uomo) di Del Gaudio, finché la vivace Picchi si guadagna un piazzato magistralmente eseguito da Scarpellini con palla a terminare la sua corsa alle spalle del impietrito portiere rossonero. Milan: Cecilia Di Giulio, Sancassani, Del Gaudio, Carlotta Di Giulio, Ferretti, Zanuso, Cama, Cammarata (37’st Laddaga), Adegoke, Balduzzi, Croce (10’st Cappella). Allenatore: Bravo. Atalanta: Filippi, Nespoli, Pedretti, Spini (40’st Rota), Bernardi, Catania (4’st Brasi), Ferrandi, Ravasio, Bonometti (16’st Picchi), Scarpellini, Caio. Allenatore: Zonca Arbitro: Pelanda sezione di Treviglio (collaboratori di linea Oddo e Andresi di Lodi) Reti: 2’pt e 41’st Scarpellini Note: espulsa Del Gaudio (35’st) del Milan per intervento da ultimo uomo. Terreno di gioco in mediocri condizioni. Luciano Bachetti