Riozzese, adesso il futuro è nebuloso

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Sabato 16 maggio 2009 è una data che resterà purtroppo nella storia della Riozzese perché segna la prima vera grande delusione dopo anni di successi, con una retrocessione che potrà avere effetti clamorosi. Come quasi sempre accade quando un'annata è negativa, le premesse non erano state delle migliori. Bisogna dunque fare un passo indietro, all'inizio della stagione, per cominciare a valutare l'“annus horribilis” della Riozzese, quando il tecnico Franco Lanzani lascia la panchina rosanero, dopo stagioni ricche di successi, e il nome del suo sostituto tarda ad arrivare. Dopo qualche giornata in stand by con Sergio De Vecchi, allenatore della Primavera, che sembra il favorito per la panchina della prima squadra, viene chiamato Domenico Caserini, al suo esordio nel calcio femminile dopo la positiva esperienza con la Trigintese, condotta un anno fa a una storica promozione in Prima Categoria.La partenza della squadra in campionato è da dimenticare anche perché il calendario mette subito di fronte le rosanero alle big, Bardolino, Torres e una neopromossa Roma decisamente ambiziosa. In Coppa Italia le cosa vanno anche peggio con la sconfitta a tavolino a favore del Milan (dopo la vittoria per 6-0 ottenuta sul campo) per via di un tesseramento irregolare, che precede quella sul campo del Torino che in pratica ne determina l'eliminazione anticipata. In campionato la situazione sembra migliorare, ma l'altalena di risultati e prestazioni è letale per le sorti della formazione rosanero, capace di raccogliere in tutto l'anno, la miseria di 2 soli punti in casa.Le cause che hanno portato a questa dolorosa retrocessione possono essere diverse, alcune delle quali abbastanza inconfutabili. Due soli punti si diceva, grazie ai pareggi con Torino e Milan, sui 33 a disposizione sono un bottino inquietante, che non lascia dubbi sul pessimo rendimento delle rosanero a Riozzo, dove l'ultima vittoria è datata addirittura 12 aprile 2008. In trasferta le cose invece sono andate un po' meglio, anche se i pur buoni risultati ottenuti non sono bastati per colmare il pesante gap con il disastroso rendimento interno. Il rimpianto maggiore è che sarebbe bastata la sola vittoria sul Venezia per ottenere la salvezza. Un altro aspetto da non sottovalutare è legato ai numerosi infortuni che hanno colpito una rosa di per sé già limitata e che ha dovuto fare i conti con assenze di lungo corso. Pignedoli, Tonani, e Laura Sironi non sono praticamente mai state a disposizione di Caserini, mentre Piccinno è rimasta fuori per un intero girone, per citare solo i più gravi. In un contesto simile anche gli inserimenti delle giovani non hanno potuto essere graduali, ma spesso obbligati, oltretutto con una situazione di oggettiva difficoltà e tensione dovuta a una classifica sempre pericolante. C'è poi l’aspetto fisico-atletico, anche se ben noto, che ha penalizzato le rosanero, decisamente tra le più piccole, se non le più piccola in termini di stazza fisica: tutto ciò alla lunga ha pesato. Chiusa la pagina sul campionato con la retrocessione, nei prossimi giorni si chiariranno i programmi futuri in una situazione che, come ha dichiarato il presidente Mileto Faraguna, non è per nulla semplice, perché la A2 è in termini di costi più onerosa della Serie A. Andrea Grassani Il Cittadino www.riozzese.it Dal 2002 al 2008 soltanto soddisfazioni, culminate nella promozione in A nel 2007 Dall’anno della sua fondazione, il 2002, per la Riozzese è stata una continua ascesa culminata nella stagione 2006/2007 con la promozione in Serie A. Un cammino segnato da stagioni trionfali, a partire dalla prima esperienza in campo femminile con la vittoria del campionato di Serie D 2002/2003, e proseguito poi nella stagione successiva con il primo posto nel campionato di Serie C e la conquista per due anni consecutivi della Coppa Lombardia. Nel 2004/05 in Serie B la squadra di Franco Lanzani riesce subito a conquistare la promozione in A2, a soli tre anni dalla sua nascita. Nel corso del primo anno tra le Cadette arriva la prima piccola “delusione”, se si può considerare tale, con un secondo posto alle spalle del Porto Mantovano che interrompe a tre la serie di promozioni consecutive. Il 13 maggio 2007 però la Riozzese vincendo a Perugia conquista con una giornata di anticipo la storica promozione in Serie A. Un traguardo che giunge proprio nell’anno della scomparsa di Ugo Guazzelli storico presidente rosanero, venuto a mancare il 29 dicembre 2006. Giunta tra le big nella passata stagione, la Riozzese ha ottenuto una tranquilla salvezza al suo primo anno in Serie A, sempre sotto la guida di Lanzani, frutto di una partenza a razzo che ha portato la squadra a ridosso delle prime posizioni per qualche giornata, salvo poi mantenersi sempre a distanza di sicurezza dalla “zona rossa”. In Coppa Italia, il raggiungimento di una storica semifinale con la Torres è in parte macchiato dalla rinuncia alla trasferta in Sardegna nella partita di ritorno, ufficialmente per problemi con la prenotazione del volo. In questi anni la Riozzese ha anche mandato alcune giocatrici in Nazionale tra le quali Chiara Carpino, Silvia Piva, Francesca Tonani e Tatiana Bonetti diventata campione d’Europa con la maglia azzurra dell’Under 19 nel luglio 2008.