TRE LOMBARDE ALLA CORTE DI RE ARCA

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torres 3lombardeElisabetta Tona, Martina Cortesi, Daniela Stracchi, tre grandi e vincenti protagoniste degli ultimi tre scudetti della Torres, ci parlano della loro STORIA calcistica in terra sarda, delle loro emozioni e della loro passione che le ha portate dalla"lontana Lombardia" a destreggiarsi con successo nella squadra più forte del Campionato Italiano di calcio femminile. 
Ecco le risposte di Elisabetta Tona:


1- Tre scudetti, una grande cavalcata vincente che dura da tre anni, quali sono secondo voi le ragioni di questi continui successi? Penso siano diverse le ragioni che ci hanno portato a vincere così tanto. La prima è l'umiltà che contraddistingue ciascuna di noi..non possiamo dimenticare tutte le sconfitte, i pianti, le delusioni che abbiamo vissuto fino a qualche anno fa. Solo perdendo si impara a vincere e solo rimanendo "con i piedi per terra" si continua a migliorare.
La dedizione e la costanza nel lavoro sono alla base di un successo, senza dimenticare l'unione del gruppo.. lavorando bene e incanalando tutte le forze nella stessa direzione si riescono a superare ostacoli di ogni genere.. e non pensate che la Torres non li abbia avuti!
Ingrediente presente in questo "mix letale" sono sicuramente le capacità tecniche di questo gruppo (oltre che umane) aggiunte a un pizzico di fortuna.

2- Arca è da tantissimi anni il Mister di questa squadra, un Mister vincente, ricco quindi di tante qualità: elencatemene almeno TRE...., ma trovatemi anche UN difetto....! E' un gran motivatore, riesce a gestire il gruppo nel migliore dei modi ed è molto preparato nella fase tecnico-tattica.
Un difetto?? dai, uno lo sveliamo.. anche se credo sia, nello stesso momento, un pregio. E'un allenatore che sente molto le partite, tiene alto il livello di attenzione e concentrazione in ogni tipo di gara; a volte pero' questo suo atteggiamento trasmette alla ragazze ( quelle più emotive e sensibili) un po' di tensione.

3- Quest'anno è stato un campionato molto combattuto e incerto sino a poche giornate dal termine, non avete mai pensato di perdere lo scudetto?Se sì, quale squadra avete temuto di più? No, sinceramente no. Non ti nascondo che sia stato più difficile, abbiamo perso diversi elementi importanti e inserire 5 ragazze nuove non è mai semplice. Sicuramente abbiamo dimostrato di esserci riuscite e abbiamo zittito gli scettici che a inizio anno ci davano per sazie o alla fine di un ciclo.

4- L'anno prossimo affronterete nuovamente la Champions, con quali prospettive? Le differenze fra le squadre di Club Italiane e quelle straniere sono ancora abbastanza marcate: quali pensiate possano essere le ragioni? Quali le soluzioni per ovviare a questo gap? Si cerca sempre di far meglio, e si scende in campo per vincere tutte le partite. Sicuramente c'è voglia di migliorare, e di superare gli ottavi (ormai sono due anni che non passiamo questo turno). Certo è che in campo internazionale trovi squadre forti, più preparate sia a livello tecnico che fisico rispetto a quasi tutte le italiane. Oltre a questo bisogna sottolineare il fatto che in campo internazionale le società possono contare su diverse straniere. La presenza di 3-4 giocatrici di livello ti può aiutare a fare quel salto di qualità necessario per competere con questo tipo di squadre.

5- Tra un anno la Nazionale andrà agli Europei...(è quasi fatta..), tu Betta sei da molti anni diventata un punto fermo di questa squadra, Dani e Martina invece non hanno avuto quello spazio che avrebbero meritato viste le loro qualità sempre messe in campo nelle ultime stagioni. Ghedin, lascia la Nazionale, Betta un tuo pensiero sul passato e uno sul futuro di questo gruppo che ha sfiorato la qualificazione al Mondiale e raggiunto quella Europea. Per Martina e Daniela:pensate, che ora, ci siano, per voi, delle buone possibilità per entrare in questo gruppo? Peccato non aver partecipato al Mondiale, ci siamo andate vicine e l'aver sfiorato questo traguardo mi lascia ancora l'amaro in bocca. Penso che negli ultimi anni siamo cresciute tanto sotto l'aspetto caratteriale, entriamo in campo consapevoli delle nostre potenzialità e convinte di poter vincere e fare bene con tutti. Sicuramente c'è ancora tanto su cui lavorare per poter migliorare.
Ci stiamo giocando la qualificazione europea (mancano 3 punti per la matematica) che speriamo di raggiungere già nella prossima gara contro la Macedonia. Vincendo quella partita avremo un anno per prepararci al meglio all'Europeo 2013 che si svolgerà in Svezia.

Ancora tantissimi complimenti per lo scudetto che voglio estendere a tutte le vostre compagne , a Mister Arca,a tutto il suo staff e alla Società. Vi ringrazio per la vostra disponibilità e amicizia.

MARIO MERATI