L’ultima giornata di campionato di serie A e serie B è alle spalle da poche ore. Molti i verdetti emessi, ma non tutti. Infatti resta ancora da scoprire quale squadra, tra San Zaccaria e Como 2000, potrà disputare ancora la massima serie e chi scenderà tra i cadetti. La miglior classifica dà alle ravennati la possibilità di disputare la gara di playout in casa e due risultati su tre a favore. Ma anche tra le cadette rimane un’incognita. Il girone D vede due squadre chiudere in testa a pari punti, Roma e Bari che dovranno quindi giocare una gara di spareggio per decretare la vincente del girone.
Ma proviamo a fare una radiografia di questa serie B e diamo una lettura al percorso fatto dalle prime della classe. Intanto balza all’occhio una cosa importante: in tutti e quattro i gironi è regnato uno splendido equilibrio di forze tra le protagoniste della lotta al vertice. C’è voluta l’ultima giornata per decretare le promosse in A, ad eccezione del girone D, dove tutto è ancora in gioco, come dicevamo pocanzi.

GIRONE A: Era il raggruppamento che comprendeva le squadre di Piemonte, Liguria, Toscana e Sardegna. A spuntarla è stata l’Empoli, premiata dalla costanza di rendimento emersa nella parte finale del torneo. La Novese, staccata di una sola lunghezza deve purtroppo mangiarsi le mani. La squadra di Novi Ligure ha comandato la classifica per gran parte del campionato, con il sempre presente fiato delle toscane sul collo. Nello scontro diretto della 16ma giornata, il pareggio riagguantato al 96’ da Rigolino, manteneva quel margine di un solo punto che però due domeniche dopo veniva sprecato. La Lucchese infatti imponeva il 2-2 sul campo delle biancocelesti e l’Empoli ne approfittava per scavalcare le dirette avversarie, mantenendo quindi la vetta fino alla fine. In coda al gruppo il Musiello chiude a 9 punti e retrocede in serie C. Le cuneesi non hanno mai trovato la svolta di un campionato visto in pratica sempre dal basso. Caprera e Torino ottengono la salvezza quindi, pur non avendo offerto molto di più delle piemontesi.

GIRONE B: Il girone B era formato dalle compagini del Centro e Nord Est, alle quali per il primo anno se è aggregata la squadra della Federazione Sanmarinese. Anche qui è successo qualcosa di molto simile in testa alla classifica, di quello che abbiamo raccontato per il girone A. Il Vittorio Veneto infatti, retrocesso l’anno prima dalla massima serie, ha disputato un ottimo campionato, stando in testa alla classifica per lungo tempo. Il Sassuolo però si è mantenuto in scia delle trevigiane, riuscendo ad agganciarle alla 21ma giornata, quando il Vittorio Veneto è inciampato in casa col Castelvecchio, e a staccarle alla penultima gara, nella quale il Padova è stato fatale alle cugine venete, per la gioia delle neroverdi che potranno così giocare il prossimo campionato nella massima serie. E’ il Gordige la squadra che invece retrocede ai campionati regionali. Partita meglio rispetto alla diretta rivale pescarese de La Saponeria, le veneziane hanno però ben presto ceduto il passo e le abruzzesi ne anno approfittato, legittimando la propria salvezza, nello scontro diretto della 22ma giornata, vinto per 3-0.

GIRONE C: Composto da Alto Atesine, lombarde e venete dell’ovest. E’ stato forse l’unico girone dove per buona parte le contendenti alla vetta sono state in tre. Al Valpolicella e all’Inter, rispettivamente prima e seconda classificata finale, si è inserito il San Bonifacio che ha addirittura comandato lo score fino all’11ma giornata, nella quale le veronesi venivano sconfitte dalle nerazzurre capitanate da Regina Baresi. Meneghine e Valpolicella hanno mantenuto un’impressionante costanza di risultati (entrambi gli scontri diretti sono terminati col segno X) e questo a vantaggio delle scaligere che hanno difeso i due punti di vantaggio fino all’ultima giornata. Valentina Boni e compagne ritornano in serie A. Per la salvezza il campionato in verità non è mai iniziato. Il Sud Tirol, chiude il torneo senza aver conquistato un solo punto e dopo anni divisi tra B e A, discende al regionale.

GIRONE D: Quello del Sud. Ne avevamo parlato nella prefazione di questo articolo. Anche qui grande equilibrio tra le due contendenti alla promozione: la Roma e il Pink Bari 1908. Uguali anche i risultati dei due scontri diretti. 3-1 per le capitoline nell’ultima gara d’andata e 3-1 per le pugliesi nell’ultima di ritorno. Solo lo spareggio potrà stabilire la vincitrice del girone. Sola a 12 punti invece è il Grifone Gialloverde che retrocede in serie C, nonostante un’illusoria partenza. Nel proseguo del torneo le finanziere hanno dovuto arrendersi alla maggior costanza di Trani e Napoli Dream Team e abbandonano quindi la serie cadetta.

Rudy Trolli