Franciacorta con la sciabola, ma a brindare è il Valpolicella.

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FIMAUTO VALPOLICELLA-FRANCIACORTA-1-0

Rete: Boni al 45’ p.t.

Martina Baroni piccolaF. Valpolicella: 1 PIGNAGNOLI, 2 MAGNAGUAGNO, 3 CORDIOLI I., 4 RIGONI (dal 24’ s.t. ZANOTTI), 5 ZACCARIA, 6 GALVAN, 7 TOMBOLA, 8 CARRADORE, 9 CAPOVILLA (dal 10’ s.t. CORDIOLI G.), 10 BONI (cap.), 11 MASCANZONI (dal 30’ s.t. PIZZOLATO). All. Paolo Fracassetti. A disposizione: Vilio, Cona, Bonati e Usvardi.

Franciacorta: 1 BELOTTI (dal 35’ s.t. MASSIMO), 2 PELIZZARI, 3 MAZZA (cap.), 4 MERLI, 5 PAGANOTTI, 6 TRECCANI, 7 BRAYDA (dal 31’ s.t. PALINI), 8 SANDRINI, 9 GIUDICI (dal 10’ s.t. PANDOLFI), 10 ASSONI, 11 BARCELLA. All. Martina Baroni. A disposizione: Ghilardi, Buizza, Gaspari e Gervasi.

Arbitro: Sig. Carmine Luciano di Bologna; assistenti: G. Valerio e J. A. Buitrago di Verona.

Ammonite:  Tombola (FV) al 13’ s.t.; PAGANOTTI (F) al 43’ p.t. e PANDOLFI (F) al 36’ s.t.

Note: Giornata calda e cielo sereno. Campo in erba sintetica. Presenti circa 250 spettatori. Migliori in campo: Boni (V) e Treccani (F).

Verona – Il Franciacorta targato Miro Keci (anche oggi sostituito da Martina Baroni), dopo la sonante sconfitta di sette giorni fa per mano dell’AGSM Verona, viene battuto anche dall’altra compagine scaligera e dice quindi arrivederci alla coppa nazionale. Un risultato ampiamente pronosticato sin dall’esito degli accoppiamenti, ma va sottolineata l’ottima prova odierna delle franciacortine che per tutti i novanta minuti hanno giocato alla pari con le più quotate avversarie, tenendo bene il campo e uscendo sconfitte solo di misura. Il Valpolicella di mister Fracassetti ha trovato non poche difficoltà a scardinare la difesa erbuschese e riesce a pescare il jolly solo nel finale della prima frazione, grazie alla solita invenzione di Valentina Boni. Martina Baroni come sette giorni fa è costretta a rinunciare a diversi pezzi da novanta e deve quindi lasciare in panchina le acciaccate Pandolfi, Gervasi, Gaspari, Ghilardi e Buizza, inventandosi Treccani al centro della difesa e schierando Sandrini non ancora completamente ristabilita. In attacco al fianco di Assoni c’è Alessia Giudici, al suo esordio dal primo minuto con la maglia arancioverde.

Dopo un quarto d’ora di studio da ambedue le parti, sono le padrone di casa le prime a farsi vedere dalle parti dell’estremo difensore avversario. Al 15’ Carradore su punizione manda fuori di poco, con la n. 1 erbuschese che controlla la traiettoria della sfera. Valentina Boni sale in cattedra al 17’ aprendo sulla destra per Magnaguagno che di testa indirizza a centro area per Mascanzoni. L’ex Real Bardolino dall’altezza del dischetto gira al volo, ma sparando alle stelle, sprecando una ghiotta occasione. Tre minuti dopo Tombola prova la botta dal limite, colpendo in pieno il palo alla destra di Belotti. Scampato il pericolo il Franciacorta si scrolla di dosso la timidezza iniziale e innesca la controffensiva. Al 22’ Barcella vola sulla fascia sinistra e mette un cross basso in piena area per l’accorrente Assoni che però impatta male e spara sul fondo da ottima posizione. Al 26’ dalla bandierina Boni scodella in mezzo per la testa di Capovilla che incorna a fil di palo. Sul ribaltamento di fronte Giudici va in pressione su Pignagnoli che per poco non combina il patatrac, riuscendo a rimediare in extremis. La solita Boni spara una fucilata dal vertice sinistro dell’area, ma Belotti è attenta e blocca. Al 39’ Tombola ci riprova di contro balzo dai venti metri, il tiro è potente, ma centrale e la n. 1 ospite arresta in due tempi. Valentina Boni si procura una punizione da posizione invitante, ma il tiro di Tombola è leggermente sopra la traversa. Il Valpolicella attacca, mentre il Franciacorta tiene alte le barricate con bravura, ma proprio agli sgoccioli della prima frazione ecco arrivare la doccia fredda che si materializza nei piedi di una delle giocatrici più talentuose di tutti i tempi. Capovilla fa spiovere la palla a centro area, Valentina Boni arpiona e tocca in fondo al sacco, eludendo il disperato tentativo in uscita di Belotti. Padrone di casa in vantaggio. Prima del riposo c’è ancora il tempo per vedere un’insidiosa conclusione di Cordioli I. che Belotti smanaccia in angolo.

Nella ripresa Baroni scuote le sue che entrano in campo con più iniziativa. Al 3’ Brayda cambia gioco servendo una palla su un piatto d’argento a Merli. La centrocampista ex Brescia entra in area, ma a due passi da Pignagnoli si attarda troppo, permettendo a Magnaguagno di recuperare e salvare in angolo.  L’allenatrice erbuschese getta sul tavolo la carta Pandolfi che prende il posto di Giudici al 10’. Merli al 20’ calcia alto su punizione, mentre un minuto dopo la nuova entrata tuona dal vertice sinistro, ma il portiere scaligero non si fa sorprendere. Nel miglior momento per le ospiti è però il Valpolicella ad andare vicinissimo al raddoppio con Mascanzoni che con un colpo sotto supera Paganotti e si presenta davanti a Belotti in solitaria, ma la n. 1 franciacortina si supera chiudendole lo specchio e negandole la rete con un intervento miracoloso.  Da qui fino alla fine la gara cala bruscamente d’intensità. Avendo speso molto nei primi sessanta minuti entrambe le squadre alzano il piede dall’acceleratore.  Alla mezzora  ci prova la nuova entrata G. Cordioli a tenere alta la concentrazione della difesa avversaria con una percussione sulla sinistra, ma il suo cross rasoterra è provvidenzialmente intercettato da Mazza che manda sul fondo accando al primo palo, facendo correre un brivido lungo la schiena ai proprio sostenitori. Due minuti dopo Valentina Boni tenta la solita foglia morta su punizione dal limite, ma la palla esce di pochissimo. Il finale non è certo fortunato per le franciacortine che al 35’ perdono prima Belotti, sostituita da Massimo e poi Sandrini che dopo un contrasto è costretta ad uscire portata a spalle dai sanitari, lasciando le compagne in dieci per i restanti tre minuti di recupero. Al fischio finale del Sig. Carmine Luciano della sezione di Bologna cessano le ostilità. Il Franciacorta esce sì sconfitto, ma con una certezza: si può lottare alla pari con ogni avversaria senza timori reverenziali di sorta. C’è molto da lavorare ancora, ma la squadra vista oggi può regalare grosse soddisfazioni ai propri tifosi.