Venerdì, 19 Aprile 2024
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GUAGNI UNA STELLA VIOLA NELL’AZZURRO DI COVERCIANO: DARÒ IL MASSIMO PER L’A.C.F.!

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firenze Intervista ad Alia GuagniUna fascia destra che si sgretola sotto le sue inarrestabili progressioni: dalla difesa all’attacco, dall’interdizione all’impostazione, dalla più fine rifinizione alla rabbiosa fase di concretizzazione, con la quale gonfia le reti avversarie.
Alia Guagni, dopo i problemi fisici patiti nelle precedenti stagioni, è tornata e, ripresasi il suo Firenze, facendolo volare nell’Olimpo della classifica, adesso vuol indossare nuovamente la maglia Azzurra, vuol riportare sul petto quel tricolore che, con il CT Ghedin, l’aveva consacrata come una delle migliori esterni difensivi d’Italia.
Intervistata durante il ritiro della Nazionale Maggiore a Coverciano, impegnata in uno stage programmato dalla FIGC, l’atleta viola ha risposto con il sorriso sulle labbra alle domande propostegli, dimostrandosi felice di tale convocazione e determinata a volersi meritare una seconda chiamata per impegni ufficiali.
Da Ghedin a Cabrini, un cerchio che finalmente si chiude nel rivivere l’Azzurro. Quanto mancava a Guagni la Nazionale?
“E’ passato qualche anno dall’ultima convocazione in Azzurro: era uno dei raduni finali voluti dal CT Ghedin ed avevo appena cominciato a conquistarmi una maglia da titolare, poi è avvenuto il cambio di panchina ed un infortunio problematico al piede mi ha fermato.
Da allora non ho avuto più la possibilità di giocarmi la Nazionale.”
Dopo un inizio di stagione ai livelli della Guagni che tutti conosciamo… Ti aspettavi una chiamata tricolore?
“Quest’anno ho iniziato a giocare nel mio vero ruolo, da difensore. Erano ormai anni che, in squadra, venivo schierata in fase offensiva e ciò, in Nazionale, mi creava qualche problema di adattamento.
Adesso ho un ruolo fisso ed, applicandomi nello stesso, sto cercandone di capire le potenzialità: non credo di aver raggiunto i miei massimi livelli e, proprio per questo, so che potrò dare di più, un passo alla volta cercherò di migliorarmi.
Trascorsi tre anni, una parte di me non ci sperava più nella chiamata del CT Cabrini, però, d’altro canto, ho ancora voglia di realizzare qualcosa di importante e sono contenta di aver avuto la possibilità di reindossare la maglia Azzurra. Anche se fosse solo per questo stage!”
Non si poteva non chiedertelo: trascorsi questi giorni cosa ti aspetti?

“In questi giorni spererò di dimostrare di poter rimanere in gruppo ed essere all’altezza di una futura possibile chiamata ufficiale.
Sicuramente darò il massimo, sia per me stessa sia per l’A.C.F. e le mie compagne di squadra, senza le quali non sarei mai potuta essere qui!
E poi, per il futuro, si vedrà…”

Ufficio Stampa: Mattia Martini.

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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