2-0 all'Orobica, ma quanta fatica!

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Mozz Orob Mason PicchiMOZZANICA-OROBICA ANIMA E CORPO-2-0

Reti: Mason al 30’ e Cambiaghi al 48’ s.t.

Mozzanica: 1 GRITTI, 2 RIBOLDI, 3 TONANI, 4 STRACCHI, 5 SCHIAVI, 6 LOCATELLI (1’ s.t. FUSAR POLI), 7 IANNELLA, 8 RIZZON, 9 GIACINTI, 10 SCARPELLINI (dal 23’ s.t. CAMBIAGHI), 11 MASON. All. Nazzarena Grilli. A disposizione: Capelletti, Dossi, Pernigoni, Brambilla, Garavelli.

Orobica: 1 SALVI, 2 BRASI, 3 ZANGARI, 4 POETA (dal 21’ s.t. VAVASSORI), 5 PICCHI, 6 BARCELLA, 7 ASPERTI, 8 VEZZOLI (dal 7’ s.t. FODRI), 9 MERLI Luana (dal 13’ p.t. RIVA), 10 MERLI Cristina, 11 ZAMBONI. All. Marianna Marini. A disposizione: Benigni, Bianchi, Lacchini, Massussi.

Arbitro: Ludwig Raus di Brescia; assistenti Said El Khalfaoui (Bergamo) e Jordi Casati (Treviglio).

Ammonite: Schiavi, Giacinti (M) e Zamboni (O); Espulsa Schiavi al 22’ s.t. per doppio giallo.

Note: Cielo sereno, campo in buone condizioni. Recupero 1’+3’. Migliori in campo: Stracchi (M) e Picchi (O)

Il Mozzanica riesce a far suo il derby con l’Orobica, ma faticando più del dovuto. Biancocelesti e ospiti scendono in campo per la ventiduesima giornata di serie A, sotto un bel sole primaverile e con temperature rese miti da una gradevole brezza. La grande sorpresa odierna è nella formazione delle padrone di casa, dove Marta Mason rientra dal primo minuto, dopo oltre tre mesi di assenza dai campi di gioco. Non c’è invece Mauri e mister Grilli ripropone a centro mediana Giulia Rizzon, dopo l’ottima prova di coppa Italia. Ospiti in formazione tipo, con Luana Merli e Picchi terminali offensivi, mentre l’altra Merli, l’ex franciacortina Cristina, è schierata in cabina di regia.

La prima conclusione è di Rizzon, al 5’ con palla abbondantemente fuori dallo specchio. Al 9’ l’Orobica perde un’importante pedina, Luana Merli, colpita dura da Schiavi. Il muro di Cremona rimedia così il primo giallo dell’incontro, mentre l’attaccante ospite è portata fuori in barella e viene sostituita da Virginia Riva. Al 14’ Scarpellini riceve e serve in verticale Iannella che dal limite prova la sassata, mandando oltre la traversa. Passa una manciata di secondi e Stracchi dal vertice sinistro crossa sul secondo palo dove Mason stacca, ma impatta male, mandando la sfera sul fondo. Le azzanesi si chiudono bene e le padrone di casa faticano a sbrogliare la matassa. Al 28’ Schiavi sale a dar manforte alle compagne, pennella nel mucchio per la testa di Giacinti, ma la frustata dell’attaccante bergamasco è totalmente fuori bersaglio. Un minuto dopo le biancocelesti (oggi in divisa gialloblu) hanno una clamorosa occasione per andare in vantaggio: Riboldi penetra in area sul bell’invito di Scarpellini e viene atterrata platealmente da Zangari. Nessun dubbio per il direttore di gara che indica il dischetto del rigore. Dagli undici metri però Scarpellini ciabatta incredibilmente sul fondo, imitando l’Antonio Cabrini del Mundial ’82. Quarto penalty fallito delle biancocelesti consecutivo in questa stagione. Poco più tardi Tonani ci prova direttamente su calcio di punizione dalla lunga distanza, ma Salvi blocca senza problemi. Al 42’ è Daniela Stracchi a tentare la soluzione dal limite, ma il tiro è sul fondo. Al 45’ Rizzon viene sgambettata da Brasi vistosamente in piena area, ma il signor Raus della sezione di Brescia non se la sente di decretare un secondo rigore per le padrone di casa e lascia proseguire. Termina così la prima frazione con il risultato fermo sullo 0-0

Nella ripresa Mister Grilli lascia negli spogliatoi Capitan Locatelli per precauzione e inserisce la giovane Fusar Poli. Le biancocelesti si fanno vedere subito al 2’: Iannella crossa dalla sinistra verso il secondo palo, dove Mason non trova la deviazione vincente a due passi dalla porta ospite. Cinque minuti dopo Marianna Marini rimescola le carte inserendo Fodri per Vezzoli. Riva al 9’ fa tutto da sola, l’iniziativa è generosa, ma senza fortuna. Un minuto più tardi le padrone di casa hanno un’occasionissima: Tonani crossa a campanile, Giacinti incorna da fermo, ma manda oltre il palo alla sinistra di Salvi. Stracchi e compagne faticano a trovare lo spunto liberatorio e al 22’ il direttore di gara ci mette del suo a complicare le cose, estraendo un discutibile secondo giallo a Schiavi e il conseguente cartellino rosso per la n. 5 in maglia gialla. Il Mozzanica è costretto a continuare la gara in dieci. L’Oracolo di Città di Castello tenta allora il tutto per tutto inserendo Michela Cambiaghi per una spenta Scarpellini. Con l’uomo in meno si concretizza il proverbio del Barone Liedholm e le padrone di casa si scrollano di dosso la naftalina, facendo emergere il carattere visto solo a tratti nei primi settanta minuti. Al 29’ Sandy Iannella tenta la percussione centrale, ma il suo destro è alto. A risolvere i guai delle mozzanichesi ci pensa ancora una volta il Panzer della Val Cavallina: siamo alla mezzora quando Cambiaghi, lancia sulla sinistra Giacinti, la quale fugge sul fondo e serve in mezzo a Marta Mason un pallone che chiede solo di essere spinto in rete. L’ex Verona torna al goal al rientro e fa esultare il pubblico di fede locale. Il vantaggio sblocca psicologicamente le padrone di casa che controllano senza pericoli il risultato e trovano il raddoppio allo scadere dell’extra time: Iannella va in solitaria sul fondo e fa spiovere la sfera dall’altra parte dove Cambiaghi gira al volo, disegnando una perfida parabola, sulla quale la n. 1 ospite non può nulla. Esplode la panchina delle locali, dove Nazzarena Grilli si lascia trasportare dall’euforia del momento. Immediato arriva il triplice fischio del direttore di gara. Il Mozzanica ottiene i tre punti e rimane nella scia della coppia di testa. Sabato le biancocelesti dovranno affrontare la durissima trasferta in quel di Mompiano, dove affronteranno il Brescia di Milena Bertolini, per un derby che potrebbe dare già esiti importanti sul cammino delle due compagini lombarde.