In testa e in coda 270 minuti finali di FORTE PASSIONE!

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Tre partite mancano alla fine del campionato, 270 minuti per uno sprint finale dai “toni forti” sia per vincere lo scudetto, sia per non precipitare in serie B (saranno 4? o 6?..tutto da decidere..).
In quest’ultima giornata ci sono state ben cinque vittorie esterne, una sola appannaggio della squadra di casa e un pareggio a reti inviolate; tre le giocatrici che hanno fatto due reti: Brumana, Cimatti, Bonetti.
A Mompiano si è giocata la partita più importante e le campionesse Italiane del Brescia si sono prese i tre importantissimi punti in palio contro un Mozzanica che ha lottato sino alla fine, ma ha dovuto “cedere l’onore delle armi” dopo 90 minuti nei quali il Brescia, alla fine, ha meritato la vittoria.
Le campionesse Italiane hanno disputato un ottimo primo tempo e dopo aver realizzato all’8’ la rete del vantaggio, grazie ad un colpo di testa di Girelli su azione da calcio d’angolo, hanno fallito ancora alcune opportunità per raddoppiare, Cernoia ci prova due volte e poi Sabatino coglie una traversa clamorosa, nel finale di tempo Tarenzi e Girelli cercano il raddoppio, ma Gritti è sempre pronta a sventare la minaccia. Il Mozzanica, privo di alcune importanti pedine (Mauri, Piva, Schiavi), non riesce a costruire importanti azioni offensive, anche, occorre dirlo, per diversi errori di misura nei passaggi negli ultimi venti metri. Nella ripresa il Mozzanica entra con un altro piglio e mette subito in difficoltà la difesa bresciana, con una bella combinazione Scarpellini–Giacinti, ma il tiro della punta bergamasca finisce di poco al lato. Una seconda opportunità capita poco dopo a Cambiaghi (subentrata a Mason), ma Linari sventa la minaccia a pochi metri dalla riga di porta con Marchitelli fuori dai pali. La pressione bergamasca è comunque ben controllata dal Brescia che in questo frangente agisce solo con alcune azioni di rimessa. Ancora su azione da calcio d’angolo il Mozzanica si trova in difficoltà, ma la rete di Sabatino, al 12’, viene annullata per una spinta dell’attaccante bresciana su Riboldi. Il Mozzanica costruisce altre due importanti opportunità con Giacinti e Cambiaghi, ma su un veloce contropiede il Brescia trova il raddoppio al 83’: vola Alborghetti sulla destra, centro perfetto per Sabatino che insacca con un ben assestato colpo di testa. Passa un minuto ed il Mozzanica accorcia le distanze: errore di Karlsson dal limite e Giacinti con un preciso pallonetto supera Marchitelli! Il generoso forcing finale del Mozzanica non dà esito, il risultato dà così ragione al Brescia che continua a tenere “il fiato sul collo” al Verona!

Cosa sia successo alla Torres dal 68’ al 74’ della ripresa è tutto da capire…, come può una squadra del valore della compagine isolana subire in 6 minuti ben CINQUE reti, dopo aver disputato una bella prima parte di gara ed essere andata in vantaggio al 46’ con Domenichetti..? Bello ed equilibrato il primo tempo con il Verona che va subito in vantaggio al 2’: traversa di Panico, l’azione prosegue e Gelmetti, ben appostata in area, con un tocco preciso supera Fazio. Replica tre minuti dopo la Torres che pareggia i conti con Marchese, l’attaccante sarda, appena entrata in area, supera Ohrstrom in uscita. La partita è sostanzialmente in equilibrio con opportunità per entrambe le squadre di andare in vantaggio, con Gabbiadini da una parte e Marchese dall’altra, ma il primo tempo finisce in parità. Al primo minuto della ripresa arriva la rete del vantaggio per la Torres con Domenichetti che fulmina Ohrstrom con un gran tiro dal limite. Dopo altre occasioni da una parte e dall’altra (Gelmetti, Tona, Bonetti e Flaviano nell’ordine…), al 68’ inizia l’INCUBO per la Torres: bellissima girata al volo di Bonetti che supera Fazio, palla al centro e Sipos, con un forte tiro dalla distanza, sorprende l’estremo difensore rosso blu; due minuti dopo Bonetti confeziona la sua doppietta giornaliera con una bella azione personale e dulcis in fundo…al 74’ Fuselli sorprende Fazio con un perfetto tiro cross! Al 94’ Baldo sigla la sesta rete scaligera...incredibile davvero finisce 2-6!

Il Tavagnacco alla fine tira un sospiro di sollievo, ma la paura finale è stata tanta con il pericolo di una rimonta, che avrebbe avuto del clamoroso da parte della squadra barese in cerca dei punti salvezza! L’incontro, sin dall’inizio, ha visto la squadra friulana tenere bene il campo e sfiorare la rete del vantaggio in diverse occasioni: palo di Brumana e tiro di Camporese al lato, ma la svolta decisiva dell’incontro arriva con l’espulsione del portiere Di Bari per un fallo su De Stabile al limite dell’area (14’)…la punizione “chirurgica” di Brumana non dà scampo a Rizzi.
Da qui in poi la partita del Tavagnacco è in discesa, anche se la difesa barese ci mette la grinta giusta per evitare altre segnature sino alla fine del tempo.
Nella ripresa, dopo un paio di occasioni fallite da ambo le parti, al 64’ arriva il raddoppio friulano di Brumana: lancio di Camporese, la bomber friulana controlla la palla e con un gran tiro supera l’estremo difensore barese. Dopo un tentativo di Clelland sventato da Blancuzzi c’è la terza rete per le ragazze di Di Filippo siglata da Camporese. Tutto finito? Così sembra, ma al 79’ Conte, con un tiro dalla distanza infila Blancuzzi e due minuti più tardi il portiere friulano è costretto a raccogliere nella sua rete il pallone su un calcio di rigore assegnato per un fallo di Peressotti (espulsa…) su Clelland, che la stessa attaccante barese sigla con la dovuta freddezza. Nel finale il Tavagnacco si rianima… e mette sotto controllo l’incontro sino alla fine!

Due goal e tre punti d’oro per il Firenze sul campo del Riviera di Romagna; l’avvio di gara non è stato molto combattivo da parte delle due squadre e la prima vera occasione da rete capita solo al 24’ su un tiro ravvicinato di Adani, salvato in extremis da Ugolini sulla linea di porta. Al termine del primo tempo il Riviera si avvicina alla rete con un bel tiro di Pastore che sorvola di pochissimo la traversa. Nella ripresa arriva subito la prima rete viola: su assist di Rodella, controllo in area di Razzolini che si libera di un’avversaria e con un tocco supera Tasselli. La partita è sostanzialmente equilibrata anche se è il Firenze ad avere ancora alcune occasioni per raddoppiare, ma la rete del definitivo vantaggio arriva solo al 88’ con una conclusione di Vigilucci che, superati due difensori, entra in area e con precisione mette in rete vanificando l’intervento di Tasselli.

Solo nella ripresa il San Zaccaria ha avuto ragione dell’Orobica che, pur già retrocessa, ha offerto una tenacia opposizione alle ragazze di Lorenzini, che hanno comunque tenuto le redini dell’incontro per quasi tutti i 90 minuti. Nella prima parte di gara il San Zaccaria ha avuto alcune opportunità per andare in vantaggio con Piemonte e Cimatti, ma Salvi è stata brava ed ha sventato la minaccia! Nella ripresa, nel giro di quattro minuti, arrivano le reti dal vantaggio per le ospiti: 52’, tiro di Longato, deviato da un difensore, Cimatti agguanta la sfera e dal limite con un gran tiro supera Salvi; 56’ Cimatti lanca Longato che con una forte diagonale manda la sfera alle spalle dell’estremo difensore orobico; al 63’ con l’espulsione di Riva per proteste l’Orobica rimane in dieci; dopo alcune occasioni ancora per il San Zaccaria, l’Orobica con Massussi riapre l’incontro con una bella azione di contropiede, precedendo Bonavantura in uscita. Passa solo un minuto ed arriva il tris romagnolo grazie alla seconda rete di Cimatti con un gran tiro che s’infila sotto la traversa di Salvi.

Il valore dei tre punti in un finale di campionato raddoppia se l’avversaria è una diretta concorrente nella lotta per non retrocedere. Oggi il Cuneo aveva l’obbligo di vincere ed invece è uscito sconfitto dal Como. Le assenze di Sodini e Papaleo sono state determinanti per il Cuneo e il Como ne ha subito approfittato mettendo in difficoltà la difesa piemontese in diverse occasioni. La rete che risulterà poi decisiva arriva dopo il primo quarto di gara: calcio d’angolo velenoso sul quale Osimo interviene, la palla colpisce sfortunatamente Librandi e termina in rete! L’incontro viaggia su ritmi blandi ed il Cuneo non ha la forza necessaria per una concreta reazione e il Como controlla con facilità la gara che però potrebbe essere riaperta dalla squadra piemontese proprio con Librandi nel finale di tempo, ma la difesa comasca salva in extremis. Nella ripresa da sottolineare una traversa del Como ed alcune buone iniziative del Cuneo che, con un moto di orgoglio, nel finale cerca il pareggio con Tudisco e Librandi, ma le conclusioni sono imprecise ed il Como intasca i tre punti utilissimi per il suo finale di campionato che lo vedrà opposto all’Orobica, alla Pink Sport-Time e alla Torres.

Pordenone e Res Roma si dividono la posta con un pareggio a reti inviolate, in una partita che, se anche agonisticamente combattuta, è risultata nell’arco di quasi tutti i 90 minuti non molto bella, con poche azioni importanti da rete, dove il risultato rispecchia quindi l’intero andamento dell’incontro. Le poche note di cronaca si limitano ad alcune iniziative di Pirone e Palombi, una punizione di Simonetti per la Res Roma e per il Pordenone una ghiotta opportunità per De Val che manda fuori di poco sola davanti a Pipitone. Nel finale di gara la RES potrebbe portarsi a casa i tre punti , quando Pirone anticipa di testa Belgrado, ma La Terza con un decisivo intervento ad un metro dalla linea devia la palla che stava entrando in rete!

Questo il calendario della terz’ultima giornata: due belle partite ci aspettano quella fra il Tavagnacco e il Verona, mentre il Firenze ospiterà il Brescia; interessantissimo il match fra il Mozzanica e la Torres. Scontro salvezza fra il San Zaccaria e la Pink-Sport Time, obbligo dei tre punti per il Como che sarà opposto all’Orobica, per il Pordenone contro il Riviera, il Cuneo contro la Res Roma!

MARIO MERATI