Giulia Bursi, difensore della Reggiana Barcom (girone C della serie B), classe 96, non sta attraversando un periodo brillante della sua carriera sportiva. Costretta ai box ormai da ottobre, dopo uno scontro di gioco nella prima gara di campionato, è sempre vicina alla propria squadra impegnata nella corsa alla salvezza.

Come stai vivendo questo periodo di infortunio?
Pian piano sto recuperando, la risonanza al ginocchio ha dato esiti positivi. Sto facendo infiltrazioni per recuperare, ma soprattutto mi hanno dato l’ok per una corsa leggera.

Nonostante l’infortunio sei sempre presente, cosa si prova a vedere la squadra da vicino e non poterla aiutare?
Non è stato facile. Ho avuto momenti di sconforto, ma poi ho accettato. È proprio in questi momenti di difficoltà che bisogna tirare fuori tutta la grinta. Devo ringraziare tutte le mie compagne e la società perché mi hanno sempre sostenuto.

Siete un gruppo giovane che studia e alcune lavorano. Come riesci a conciliare lo studio con il calcio?
Premetto che il calcio è la mia passione, e se davvero c’è passione nel fare qualcosa, senza dubbio si riesce a trovare il tempo per tutto.

Da poco hai pubblicato su Facebook delle dichiarazioni di mister D’Astolfo etichettandola come la migliore. Perché migliore?
Perché penso che meglio di lei non ci sia nessuno, ci fa crescere giorno dopo giorno. Oltre ad insegnarci come si gioca, ci ha insegnato i veri principi della vita. Lavora seriamente e attorno abbiamo una società che tutte noi stimiamo. Se siamo una squadra unita è grazie a lei.

A cosa è dovuta questa altalena di risultati della Reggiana?
L’inesperienza e il fatto di essere al primo anno di serie B sono stati determinanti. Infatti molte partite che meritavamo di portare a casa le abbiamo perse.

Rimanendo nel calcio femminile, qual è il modello di giocatrice a cui ti ispiri?
Sicuramente Melania Gabbiadini è la giocatrice più completa e il campo lo sta dimostrando.

Chi vincerà il campionato? La Reggiana si salverà?
Penso che il Vittorio Veneto abbia una marcia in più. Noi ci salveremo, sono fiduciosa. Abbiamo un gran potenziale e al girone di ritorno conosciamo tutte le squadre e questo è importante.

Piero Silvetti