FRANCIACORTA PUOI SORRIDERE, LA SERIE B E' ANCORA TUA!

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Salvezza 2014 15PRO LISSONE-FRANCIACORTA-0-1

Reti: Assoni al 36’ s.t.

Pro Lissone: 1 MALGRATI, 2 REDAELLI, 3 COLOMBO, 4 GRESIA, 5 CONFALONIERI, 6 VIGANO’, 7 ZANGARI (dal 9’ s.t. RECALCATI), 8 MUGANERO, 9 GHEZZI, 10 TAVOLA (dal 42’ s.t. GRASSO), 11 VINCI. All. Massimo Saldarini. A disposizione: De Sanctis, Socci, Galliani e De Simone.

Franciacorta: 1 C. BELOTTI, 2 PELIZZARI, 3 MAZZA, 4 BUIZZA, 5 PAGANOTTI, 6 SPINI, 7 GASPARI, 8 SANDRINI, 9 PANDOLFI (dal 35’ s.t. ASSONI), 10 MURARO, 11 BRAYDA. All. Martina Baroni. A disposizione: Massimo, Rota, S. Belotti, Giudici e Gervasi.

Arbitro: Manuel Berti di Pavia. Assistenti: Adriano Gervasoni e Michele Bevilacqua di Bergamo.

Ammonite: Gresia e Confalonieri (PL); Gaspari e Muraro (F).

Note: Cielo coperto e leggera pioggia a tratti durante la gara. Campo di gioco in discrete condizioni. Presenti circa 200 spettatori. Recupero 0’+5’. Migliori in campo: Vinci (PL) e Muraro (F).

Il Franciacorta infine ce l’ha fatta. Dopo una stagione di alti e bassi, di sofferenze e gioie, di rinascite e ricadute, le arancioverdi nella gara decisiva per la permanenza in serie B fanno quadrato e tirano fuori tutto il carattere, l’orgoglio e la voglia di vincere, dei bei tempi.  In una gara tattica, povera di spettacolo, come del resto il più delle volte accade quando la posta è così alta per entrambe le contendenti, a prevalere e con merito sono le erbuschesi, che più delle padrone di casa hanno cercato e infine ottenuto quella rete che le garantisce la possibilità di disputare il campionato cadetto anche per la stagione 2015-’16. Un vero e proprio spareggio si è giocato sull’impianto brianzolo, davanti a 200 spettatori, tra i quali almeno la metà di fede ospite, giunti in Brianza con due pullman. La vittoria voleva dire salvezza, la sconfitta i playout. Il pari avrebbe comunque condannato le locali, mentre col segno X le ospiti dovevano sperare in un risultato positivo del Brixen sull’Unterland (che tra l’altro è arrivato).  Mister Saldarini e mister Baroni si presentano all’appuntamento il primo senza l’attaccante Lardino, la seconda senza Simona Treccani, squalificata. Elisa Gaspari, in arte Guglielmo Tell, pur con l’alluce fratturato, risponde stoicamente presente alla chiamata alle armi.

Sin dai primi minuti è evidente quello che sarà l’andazzo dei novanta di gioco: le squadre sono contratte, molto più concentrate nel non rischiare che nella ricerca della rete. Ciò nonostante appare subito che sono le franciacortine a volersi spingere con più forza verso la porta avversaria. Sono quindi di Gaspari al 5’ e di Brayda al 12’ le prime sciabolate, ma ampiamente fuori bersaglio. Nel momento in cui le erbuschesi sono più proiettate in avanti ecco che Veronica Vinci, già decisiva nella gara d’andata, potrebbe pugnalare la difesa ospite in contropiede, ma praticamente sola davanti a Belotti affretta la conclusione e ciabatta sul fondo al 18’. Scampato il pericolo le franciacortine si fanno pericolose cinque minuti dopo su calcio piazzato dai venti metri. Alla battuta va Brayda che impegna Malgrati nella corta respinta, sulla sfera c’è Pandolfi che tenta la girata ad incrociare da posizione defilata, mandando di poco oltre il secondo palo. Le due squadre si fanno ancora più guardinghe e per vedere delle occasioni da goal bisogna attendere il finale della prima frazione. Al 40’, su corner di Brayda, Malgrati esce, ma perde la sfera; sulla stessa si fionda Pelizzari, ma la n. 1 locale si getta a terra e riagguanta la palla. Tre minuti dopo la stessa Pelizzari per poco non si fa sorprendere da Ghezzi, mentre allo scoccare del 45’ Gaspari in tuffo cerca la deviazione vincente, incornando il traversone dalla bandierina di Brayda, ma senza fortuna. Il primo tempo termina così a reti inviolate.

Nella ripresa il copione non cambia: è sempre il Franciacorta a presidiare la mediana, pur faticando a pungere. Al 5’ Pandolfi viene atterrata dai 25 metri. Dell’esecuzione si incarica Capita Mazza che manca il bersaglio grosso, ma non di molto. Il tecnico monzese Saldarini inserisce al 9’ Recalcati per Zangari e sposta Confalonieri in posizione offensiva, per dare più sostanza all’attacco. Sono però sempre le franciacortine a dirigere le danze. D’Artagnan Pandolfi appare in gran spolvero e al 12’ conquista l’ennesimo tiro dalla bandierina facendo a sportellate in piena area. Sul cross teso di Brayda, la solita Gaspari sul primo palo non trova la coordinazione per battere a rete. Al quarto d’ora è Capita Mazza a sventagliare in area per la testa di Muraro che sotto rete svetta e incorna, ma mandando di un soffio oltre la traversa. Due minuti dopo Guglielmo Tell, raccoglie il pallone di Brayda, deviato dai difensori locali, e scocca il dardo, mancando lo specchio da buona posizione. Le erbuschesi hanno macinato ettari di campo, ma le locali non cedono e tengono in ansia la retroguardia ospite con le folate improvvise di Vinci e Confalonieri. Al 35’ però gli equilibri si dissolvono: Mister Baroni estrae il cilindro dal cappello e mette in campo Mara Assoni per una Pandolfi che ha dato davvero tutto. Non passa un minuto! Dalla bandierina Brayda crossa sul secondo palo, Spini gira di prima, la palla finisce nel groviglio di gambe formatosi nei pressi dell’area piccola locale, dove la più lesta di tutte è proprio la nuova entrata che spara di forza sul montante più lontano, gonfiando la rete e facendo letteralmente esplodere la parte di tribuna di fede ospite. Ma alla ripresa del gioco, per poco Confalonieri non ricaccia in gola l’urlo di gioia franciacortino: la n. 5 biancazzurra ha campo e si proietta in avanti, ma affretta la conclusione e dal limite svirgola sul fondo, sprecando una ghiotta occasione. Le erbuschesi alzano le barricate e chiudono ogni varco. Mister Saldarini gioca la carta Grasso, che subentra a Tavola, ma Mazza e compagne non correranno più alcun pericolo fino al 95’. Dopo cinque interminabili minuti di recupero il signor Berti della sezione di Pavia dice che così può bastare. In campo e sugli spalti esplode la festa franciacortina, mentre le padrone di casa dovranno giocarsi lo spareggio finale con il Brixen. Le arancio verdi si scrollano di dosso un’intera difficile stagione e regalano finalmente un sorriso al popolo erbuschese. Dopo Presezzo, Romagnano e Trento, anche Pro Lissone rimarrà una pagina importante dell’album dei ricordi. E ora che la festa continui e un arrivederci a tutti i nostri sostenitori al campionato cadetto 2015-’16.