Venerdì, 29 Marzo 2024
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Brescia: uno scudetto dai grandi numeri

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Anche quest'anno è stato il primo sole incandescente della Romagna il palcoscenico dello scudetto della Serie A femminile. Dopo il Massimo Soprani di San Zaccaria che fece da sfondo al tricolore del Verona nella scorsa stagione, questa volta è stato il Germano Todoli di Cervia a sancire la meritata vittoria del Brescia di Milena Bertolini.

 

La squadra bresciana ha terminato con un inappellabile 0-8 sul già retrocesso Riviera di Romagna un campionato vissuto da protagonista ed in modo autoritario, avviato con qualche colpo di tosse di troppo prima di riuscire ad ingranare le marce alte ed involarsi in una fuga durata dall'undicesima giornata di campionato fino ad oggi. Il primato, prima in coabitazione fino alla quindicesima giornata, poi in solitudine dalla sedicesima alla fine del campionato, è l'emblema di una squadra che ha saputo tirare fuori gli artigli nonostante uno svantaggio che era salito a 5 punti dopo la settima giornata.

 

Gli intoppi delle "Gnare" si contano sulle dita di una sola mano e partono dal 3-3 casalingo contro la Fiorentina alla terza giornata proseguendo con il 4-0 subito nella trasferta di Mozzanica, che resterà anche l'unica sconfitta stagionale.

Da lì al termine del campionato un filotto di vittorie in sequenza (5-4-4) interrotte da appena tre pareggi. In questo senso balza agli occhi - e poteva costare carissimo - quello di Bari alla decima giornata, quando fu l'appena arrivata Paige Williams a togliere al 95' le castagne dal fuoco a Milena Bertolini. Poi altri due punti, uno nella sfida di ritorno con il Mozzanica (1-1), squadra capace di portar via il maggior numero di punti alle bresciane (4) e poi l'1-1 di Tavagnacco alla terzultima giornata prima della doppietta decisiva contro Bari (ma che paura) e Riviera.

 

Proprio l'inglese Williams è in assoluto la calciatrice più decisiva delle Gnare ed il suo approdo è stato sostanzialmente il valore aggiunto tra le frecce a disposizione di Milena Bertolini. L'ex giocatrice dell'Everton (tornerà nel paese di Sua Maestà per giocare in WSL?) ha siglato cinque reti, tre in trasferta e due in casa, regalando alle leonesse cinque punti in totale (i due pareggi contro Bari e Mozzanica e la vittoria a Roma). In campionato è la quinta giocatrice maggiormente decisiva e ognuno dei suoi gol è valso un punto, vale a dire proprio quelli che hanno consentito al Brescia di vincere il suo secondo scudetto.

 

Ma dietro a questo trionfo ci sono molti altri numeri. C'è la seconda miglior difesa del campionato con 23 gol subiti, appena peggio del Mozzanica con 22, c'è il secondo miglior attacco con 76 dietro a quello del Verona con 91. C'è poi una vera e propria cooperativa del gol con le due soliste Girelli (20) e Sabatino (18) a capo di un piccolo esercito formato da altre dieci marcatrici. C'è infine un gruppo solido che se da un lato a Riviera ha messo in campo una squadra titolare vicina ai ventisette anni di media, dall'altro ha alle spalle una panchina con un'età media inferiore ai venti, ma che ha già le qualità e le prospettive per continuare a far sognare i tifosi delle leonesse.

 

Daniele Pompignoli

Twitter: @dpompignoli

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
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