Venerdì, 29 Marzo 2024
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LA GIOVANE JESINA CAPOLISTA DEL GIRONE B SOGNA LA PROMOZIONE

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JESI - Sul trono del girone B di Serie B siede una delle grandi rivelazioni del campionato. Stiamo parlando della Jesina che guarda tutti dall’alto forte dei suoi 24 punti raccolti in uno straordinario girone d’andata grazie a 8 successi (3 le sconfitte e nessun pari). La coriacea formazione marchigiana guida la graduatoria con due lunghezze di vantaggio dal Pro San Bonifacio, quattro e cinque rispettivamente da Grifo Perugia e Pordenone, due delle big del girone. Le giovani biancorosse allenate da mister Domenico Giugliano stanno confezionando un capolavoro e vantano anche una difesa bunker con appena 7 reti subite in 11 incontri e miglior attacco del torneo con 31 gol realizzati: numeri eccezionali che testimoniano la super annata disputata finora dalla Jesina, società che vanta alle spalle un florido settore giovanile. La veterana del giovanissimo gruppo della capolista è Chiara Breccia, esperto difensore classe ’82 dal passato importante: assieme a lei parliamo di questo primato e dell’imminente start del girone di ritorno.

Chiara, ti aspettavi a metà campionato di ritrovare la ‘tua’ Jesina in vetta?
“Al primato ci ho creduto sin dall'inizio, perché conosco le potenzialità della squadra. Direi perciò che il bilancio finora è abbastanza positivo. Positivo perché abbiamo finito il girone di andata in testa, abbastanza perché abbiamo commesso troppi passi falsi con le dirette avversarie candidate alla vittoria finale”.

Quali segreti si nascondono dietro a questi splendidi risultati raggiunti fino a questo momento?
“Secondo me i nostri punti deboli sono anche i nostri punti di forza e viceversa. Nel senso che l'età media della squadra è di 22 anni, quindi ci sono tante ragazze giovani (a partire dai 16 anni), che vedono il calcio innanzitutto come un gioco, motivo per cui a volte (spesso) per loro risulta difficile stare concentrate e rimanere 'sul pezzo' . Ma allo stesso modo, la loro spensieratezza e genuinità sono oramai per noi insostituibili, perché anche dopo un allenamento faticoso o una partita andata male, riescono comunque a tenere alto il buon umore, che credo in un gruppo sia una cosa fondamentale”.

Rimanendo su questo discorso, sei una delle più esperte del gruppo e quindi essendo una sorta di chioccia che consigli dai spesso alle più giovani?
“Riallacciandomi alla risposta precedente, il mio consiglio dopo tanti anni di calcio giocato è quello che prima cosa bisogna divertirsi, ma sempre rispettando tutti i ruoli, in primis dei dirigenti e presidente, che per il nostro divertimento fanno grandi sacrifici di tempo e denaro soprattutto. Il nostro gruppo è molto affiatato, mi sento un po' la 'zia' essendo la più grande”.

Al vertice regna tanto equilibrio e all'inseguimento avete anche due big come Grifo Perugia e Pordenone: quale diretta concorrente può crearvi maggiori pericoli nella rincorsa promozione?
“ Dopo il girone di andata posso dire, senza peccare di troppa presunzione, che non ho un'avversaria che temo di più, perché credo che a livello individuale siamo le più forti. Se riusciremo a crescere anche come squadra in campo, nessuno ci potrà impensierire, per cui penso a mio parere che tutto dipenderà solo da noi”.

La Serie A rappresenta dunque il vostro magico sogno nel cassetto?
“ La serie A è stata fin dall'inizio il nostro obiettivo, perché abbiamo tutte le carte in regola per salire, sia a livello di squadra che a livello societario. Vorrei proprio sottolineare l'ottimo lavoro fatto da questa società a partire dal settore giovanile. Tante ragazze fanno parte o hanno fatto parte delle varie categorie della nazionale Under e credo che arrivare in serie A per tutte loro potrà essere un bel trampolino di lancio per arrivare alla Nazionale maggiore”.

Domenica inizia il ritorno ed ospitate tra le mura amiche un Marcon in netta ripresa: nasconde delle insidie questa sfida?
“Siamo consapevoli che la classifica del Marcon è molto bugiarda: andremo ad affrontare una squadra che vorrà riscattarsi da un girone di andata non ai loro livelli. Motivo per cui non dovremo assolutamente sottovalutarlo, ma in fin dei conti per noi da ora in poi, ogni partita sarà una dura battaglia che combatteremo per rimanere in vetta fino alla fine”.


Ivan Zannoni
calciodonne.it

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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