IMOLESE – ACCADEMIA ACQUI 0-1
Torna al successo l'Accademia Acqui dopo la sconfitta di domenica scorsa contro l’Amicizia Lagaccio. Le Termali scendono in campo con la voglia di riscatto, per contro una Imolese che vuol far valere il fattore campo.
Dopo una ventina di minuti di studio con un gioco che stagna prevalentemente a centrocampo, sono le Bianche ad avere le occasioni per concludere a rete con Montecucco, Ravera e Arroyo ma la difesa della squadra emiliana regge. Si va' al riposo sullo zero a zero.
Nella ripresa l'occasione più ghiotta e' dell'Imolese, il bomber Filippi è brava a smarcarsi al limite dell'area e lascia partire un tiro forte indirizzato all'angolino basso che obbliga Ottonello ad un gran intervento sulla sinistra mandando la palla in angolo. Al 31’ a rompere gli equilibri, ci pensa capitan Di Stefano che batte rapidamente un calcio di punizione lanciando Arroyo che con un gran colpo a pallonetto supera il portiere.
Termali in vantaggio, l'Imolese non ci sta e attacca a testa bassa, le Bianche sembrano capitolare, ma resistono fino al triplice fischio.
Dagli spogliatoi Mister Fossati dichiara: "Oggi al di là della vittoria, faccio i complimenti alle mie ragazze, ho rivisto quella squadra che piace tanto a me, sacrificio, corsa e umiltà, vincere con l'Imolese non era facile perchè è una squadra organizzata che non molla mai! Da sottolineare il debutto in serie B della giovanissima Licciardo classe 2001 che ha fatto molto bene"

La Società Accademia Acqui, lo staff e le Bianche augurano Buona Pasqua a tutti.

Duma Bianche!!!

Imolese: Bassi, Marini, Purificato, Spada, Baharavand, Balducci (15’ Ceppari), Li Calzi 71’ Soglia), Filippi, Polidori, Talami, Giovannini. A disp.: Iraci Sareri, Antonellini, Papa. Allenatore Morotti.

Accademia Acqui: Ottonello, Russo, Licciardo (71’ Rolando), Lardo (46’ Cadar), Rigolino, Gallo, Di Stefano, Mensi, Arroyo, Montecucco, Ravera. A disp.: Cazzato, Castellan, Rossi, Mariano. Allenatore Fossati.

Marcatori: Arroyo 77’

Ufficio stampa Accademia Acqui

Nella fotografia: Erica Ottonello