Sabato, 20 Aprile 2024
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

FUSETTI ALLO SCADERE: E IL COMO VOLA

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

como mozzecane1516
Fortitudo beffata dagli errori dei singoli.

Freddo e un cielo plumbeo che minaccia pioggia fanno da cornice alla partita valida per la diciannovesima giornata di Serie B tra Como e Fortitudo Mozzecane. Davanti ad un pubblico caloroso e molto partecipe, ai limiti delle tensioni personali, i due allenatori schierano due squadre molto fisiche ed aggressive. Entrambe disposte con la difesa a 4, con due esterni molto rapidi. Centrocampo a rombo per le lariane, con Giulia Ambrosetti a supporto del duo formato da Lina Gritti e dalla giovane Giulia Brazzarola. Rossella Cavallini ad unica punta per le ospiti, che scelgono la densità in mezzo per difendere sulle folate avversarie. Assente, per il Como, Denise Mazzola. Assenza pesante, che si farà sentire soprattutto nella ripresa.
Parte forte il Como, che trova il goal del vantaggio con Giulia Brazzarola, brava nel ribattere in rete un pallone respinto male dall’estremo difensore della Fortitudo sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

 

Primo tempo in cui le due formazioni si equivalgono, con la difesa delle ospiti molto brava a contrastare le folate comasche, guidate da un’ispiratissima Giulia Ambrosetti, regista e anima della sua squadra, e da una generosa Lisa Gritti. Tanto agonismo e pochi tiri, la retroguardia della Fortitudo, molto fisica e aggressiva, riesce a resistere, telecomandata da un’ottima Salaorni, che nella ripresa dovrà abbandonare il campo a causa di un infortunio. L’agonismo non cala in un secondo tempo in cui il Como guadagna campo, minuto dopo minuto, sempre con Giulia Ambrosetti sugli scudi, la quale, combinando con Lisa Gritti ed una Viola Brambilla in buona forma, si rende pericolosa più di una volta. La Fortitudo appare in difficoltà e viene salvata dal suo portiere,Francesca Olivieri, che si supera su un tiro ravvicinato di Lisa Gritti in apertura di ripresa, facendosi perdonare l’errore in occasione del Goal. Le trame offensive tendono a latitare tra le padrone di casa, che riescono ad aumentare la propria pericolosità grazie alle conclusioni da fuori, seppur deboli o imprecise. Il Como ci prova, ma non ci riesce, e la Fortitudo prende coraggio. L’ottima prova di Rossella Cavallini permette alle compagne di creare un paio di palle goal interessanti, chiuse in calcio d’angolo dalla difesa comasca, che non è mai sembrata in particolare affanno. Sugli sviluppi di un corner arriva il pareggio della fortitudo: un tiro ravvicinato delle ospiti viene respinto di piede dal portiere lariano, Francesca Ventura, la palla rotola al limite dell’area, dove Giulia Rizzi raccoglie e libera il destro che s’insacca alla destra del portiere. 1-1
La partita s’incattivisce e da entrambi i lati non si contano le entrate dure. Aggressività e tackle. Giulia Ambrosetti prende per mano le compagne: salta le avversarie con facilità, ma nessuno riesce a concretizzare. I tre minuti di recupero sembrano uno sbuffo di tempo per le speranze della squadra di casa. Lidia Cereda, neo entrata, guadagna un calcio d’angolo: solo il portiere rimane nella sua metà campo. Il Como cerca disperatamente la vittoria, consapevole che un pareggio potrebbe costare la serie A. La palla parte, si lotta. Si resta nell’area. Wellbeck, terzino sinistro delle ospiti, fino a questo momento autrice di un’ottima prestazione, sceglie sciaguratamente di non spazzare un pallone che si stava perdendo oltre la linea di fondo, avventurandosi in un dribbling che definire rischioso è eufemistico. La fortitudo perde il pallone, il Como lo riconquista e lo mette tra i piedi di Fusetti, capitano della compagine biancoblu. Un istante, un tiro di destro. La palla alle spalle di Olivieri. 2-1. All’ultimo secondo. L’arbitro, contestato da entrambe le squadre, effettua il triplice fischio, ponendo fine all’incontro che porta il Como ad un passo dalla promozione.
Il Commento.
Partita tendenzialmente avara di emozioni. Il Como, nettamente superiore sotto il profilo tecnico, non è riuscito a chiudere un match già indirizzato dopo pochi minuti a causa dell’ottima disposizione in campo delle ospiti. La squadra di Manganotti si è dimostrata molto forte, tatticamente perfetta e fisicamente superiore al Como. Dispiace per la Fortitudo, una sconfitta figlia di errori personali del portiere Olivieri, in occasione del primo goal, e di Wellbeck. Due episodi in cui il Como si è mostrato cinico. Cinico e tenace, trovando la forza di cercare la vittoria fino alla fine.
Diverse performances di livello da ambo i lati. Tra le biancoblu positive Giulia Ambrosetti, Lina Gritti e Laura Fusetti. Tra le fila fortitudine Salaorni, Cavallini e Rizzi.
La migliore. Giulia Ambrosetti 7,5
Una trottola inarrestabile, la spina nel fianco della difesa delle avversarie. Grande proprietà di palleggio, visione di gioco, passaggio. Oggi le è mancato solo la rete a coronare una partita in cui ha dimostrato di essere di una categoria superiore. INDOMABILE.

Francesco Inverso

Category

Author

Ricerca Articoli

Keyword

Category

Author

Date

calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

Please publish modules in offcanvas position.