Venerdì, 29 Marzo 2024
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Arrivi a pari punti: facciamo chiarezza

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A novanta minuti dal termine del campionato regolare di Serie A la matematica dice che tutto è ancora da decidere. La lotta al titolo vede il Brescia ad un passo dal tricolore, con una più che remota possibilità di arrivo a pari punti con la Fiorentina che è legata all'imponderabile sconfitta delle "Gnare" con il già retrocesso Riviera di Romagna. Poi dovrebbe esserci la conseguente vittoria delle viola a Verona nello scontro diretto per la Champions League.

In coda la situazione è molto più intricata. Riviera di Romagna e Sudtirol sono già in Serie B, mentre Roma, San Bernardo Luserna (19 per entrambe), Vittorio Veneto (18) e Bari (16) daranno vita a novanta minuti al cardiopalma.

Ma cosa succede se due o più squadre arrivano a pari punti? Per capirlo ci sono due numeri importanti da tenere in considerazione: l'articolo 51 delle Norme Organizzative Interne Federali (NOIF) ed il comunicato ufficiale 37 del Dipartimento Calcio Femminile emesso lo scorso quattro dicembre.

Le regole per la formazione delle classifiche parlano chiaro e non lasciano dubbi. Se due squadre arrivano a pari punti e la posizione occupata è valida per assegnare il titolo di campione d'Italia, o quello per la partecipazione ad un campionato, è spareggio. Le regole per la disputa dello spareggio sono altrettanto chiare: si gioca in campo neutro e in caso di parità si disputano prima i tempi supplementari e poi eventualmente i rigori. A nulla valgono scontri diretti, reti segnate e qualsiasi altra cosa.

Diversa, invece, la situazione in caso di arrivo a pari punti di tre o più squadre. In questo caso sarebbero sempre e solo due a disputare lo spareggio con i criteri descritti poco fa, ma per stabilire le due aventi titolo si ricorrerebbe la classifica avulsa.

Per compilarla l'articolo 51 delle NOIF stabilisce che si dovrà tener conto dei punti conseguiti negli incontri diretti e, a parità di punti, della differenza reti. Se questi due fattori non fossero sufficienti a stabilire una prevalenza rispetto a un'altra si passerebbe a tener conto in successione della differenza reti nell'intero campionato e del maggiori numero di reti segnate nell'intero campionato. Persistendo ancora la parità, subentrerebbe l'incognita del sorteggio.

 

Daniele Pompignoli

Twitter: @dpompignoli

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
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