Tavagnacco - Ravenna, una gara a scacchi terminata patta: soddisfazione a metà

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Contro Ravenna, il Tavagnacco ha confermato la solidità difensiva, ma ha evidenziato qualche problema in attacco. Domenica a Vicenza sarà dura.
E’ un punto guadagnato o due persi? E’ questa la domanda del giorno dopo in casa Tavagnacco. Il primo 0-0 della stagione mette in risalto pregi e difetti di questa squadra: una fase difensiva che si conferma affidabile e un attacco che fa un po’ fatica a decollare.


I lavori sono ancora in corso e alla base c’è sempre l’impegno. Questo team in campo da tutto, non si tira indietro, si adatta a ogni tipo di gara anche quando l’avversario (come ieri) ricorre alle maniere forti e interrompe fallosamente gli sviluppi della manovra gialloblù. Buona la prova del centrocampo di casa che ieri ha protetto la linea di difesa e si è riproposto in avanti tentando di impensierire la retroguardia romagnola.
Le friulane nel primo tempo hanno creato problemi a Ravenna, specialmente con le incursioni di Melissa Toomey abile in velocità nell’uno contro uno. Al Tavagnacco è mancato il guizzo, l’ultimo passaggio, la verticalizzazione decisiva. Ci sono state un paio di potenziali occasioni e due opportunità nitide. La prima al 24’ quando Toomey avrebbe forse dovuto essere più egoista e cercare la conclusione invece di servire Ferin che era ben marcata sul secondo palo. La seconda due minuti dopo con il sinistro della stessa Ferin sul quale il portiere avversario Copetti ha messo il piede salvando il risultato. Dalla parte opposta, la chance più nitida è stata una girata di Benedetti terminata alta allo scadere della prima frazione di gioco. Il portiere friulano Beretta non ha dovuto compiere interventi complicati. Per il resto, la gara ha visto tanta lotta in mezzo al campo, ritmi alti, ma nessuna pecca delle due retroguardie. Inevitabile che la conclusione sia stata il risultato a occhiali.

“La partita stata combattuta da entrambe le parti. C’è del rammarico perché nel primo tempo avremmo potuto fare gol, abbiamo tirato e il loro portiere ha fatto due interventi importanti” ha sottolineato a fine gara l’allenatrice gialloblù Chiara Orlando. Una sfida equilibrata in cui il pareggio è stato il risultato più giusto. Nella ripresa non ci sono state possibilità nitide di andare a rete, ma “abbiamo tenuto bene il campo -continua Orlando- abbiamo sempre più consapevolezza dei nostri mezzi con il passare delle settimane”. La fiducia è un’arma chiave che le giovani gialloblù stanno affinando. C’è da trovare qualche opzione in più davanti mentre la coach si è detta soddisfatta della fase difensiva dove tutte hanno dato il loro contributo. Da sottolineare un paio di diagonali difensive delle due esterne Milan e Donda che si sono rivelate preziose nel secondo tempo. Tuttavia, domenica prossima in trasferta a Vicenza sarà arduo il compito per la difesa del Tavagnacco. Le ragazze dovranno affrontare una squadra reduce da un 4-0 in trasferta a Perugia senza Veritti che sarà squalificata.
Andrea Tosolini, direttore tecnico, al fischio finale contro Ravenna ha parlato di “partita a scacchi tra le due panchine che si sono concentrate a limitare i punti di forza dell’avversario”. Una gara a scacchi in cui però nessuna delle due ha “proposto o accettato patta”. Il pareggio è stato figlio dell’equilibrio, ma entrambe hanno provato a vincere.

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