Dopo otto anni le lombarde tornano al successo, applausi anche per un ottimo Piemonte V.A.

Lombardia-Piemonte Valle D'Aosta ci hanno regalato una scorpacciata di emozioni dando vita a una finale di calcio femminile ricca di colpi di scena. Le ragazze lombarde sono scese in campo decise e determinate per schiantare le avversarie e riprendersi quel trofeo che mancava da troppi anni. Il 3-2 finale è la dimostrazione che in finale ci sono arrivate le migliori. Il primo tempo è una fotografia della grinta lombarda, al 26' la Troiano porta in vantaggio le sue che coprono bene tutti gli spazi. Ad inizio ripresa il furetto Bergamaschi segna la sua quinta rete nel torneo e pochi minuti dopo la Ghidini mette il terzo sigillo. Sembra non ci siano più speranze per le piemontesi e invece l'orgoglio sabaudo porta il Piemonte a segnare il primo gol a 30' dalla fine e dieci minuti dopo la Arrojo si procura un rigore che potrebbe riaccendere la sfida. Ma il destino sembra proprio dalla parte delle ragazze della Cristei, la Visentini ipnotizza la Zignone e sfumano le ultime speranze piemontesi che si riaccendono dopo un giro di cronometro, la Marsili riporta sotto la sua squadra.

Gli ultimi minuti vengono vissuti in apnea fino al fischio finale che decreta la vittoria della Lombardia. E' il settimo titolo per la regione che raggiunge il Veneto in testa al medagliere (sette successi) riportando a casa quel trofeo che mancava dal 2005. La decana della panchina lombarda Cecilia Cristei dal ‘92 sulla tolda della nave femminile può abbandonarsi a un sorriso liberatorio dopo tanta sofferenza:" Avevamo la partita in pugno, le ragazze stavano interpretando la gara nel modo giusto. Dopo essere andate avanti di tre lunghezze ad inizio ripresa abbiamo subito un gol inaspettato e siamo andate un po' in confusione perché poco abituate a fare le barricate e sempre portate a costruire gioco. Ma abbia tenuto e dimostrato di saper soffrire". Per la Cristei questo traguardo è quasi una liberazione:" Alleno la Rappresentativa dal '92 e fino al 2005 abbia vinto molto. Poi nulla fino ad oggi, questa pausa ci è pesata tanto perché il nostro movimento è sempre all'avanguardia nel calcio femminile e ci si aspetta sempre tanto da noi". Ultimi pensieri prima dell'abbraccio con le sue calciatrici: "Non è stato per niente facile battere il Piemonte V.A. che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, e questo è un ulteriore merito che va tutto alle calciatrici che ho la fortuna di allenare. Tranne il terzo portiere tutte le ragazze sono scese in campo, credo sia il dato che può spiegare al meglio la forza complessiva del gruppo". Malgrado la gara combattuta e l'agonismo a fine gara entrambe le squadre si sono strette in un abbraccio collettivo, un piccolo grande gesto che rappresenta al meglio lo spirito del Torneo delle Regioni.

LA GARA - La Lombardia calcio a 11 femminile si aggiudica la 52esima edizione del Torneo delle Regioni. Partita da infarto quella giocata sul campo comunale di Sestu e molto sentita da ambo le parti, vista la posta in palio, Il Piemonte Valle d'Aosta prende subito l'iniziativa anche se non riesce a produrre niente di concreto. Al 5' calcio d'angolo della Mellano, per l'accorrente Arroyo che tira debolmente sulle mani di Visentini. Al 14' si vede la Lombardia, con Troiano che calcia sopra la traversa, la stessa giocatrice si fa perdonare al 25 del pt.con un gran gol, riceve palla e da ventri metri fa partire una rasoiata che fulmina Malosti. Il Piemonte accusa il colpo, e rischia in diverse occasioni, prima al 38' con la Ghidini e poi ancora con la Troiano che calcia debolmente, con la palla che termina sul fondo. Finisce il primo tempo con il risultato di uno a zero, La ripresa inizia subito nel migliore dei modi per le lombarde, infatti al primo minuto del secondo tempo arriva il raddoppio, lancio lungo della Bonacina per la sgusciante Bergamasco che a due passi dalla porta batte l'incolpevole Malosti. Ci si aspetta una reazione delle ragazze guidate dal mister Foderaro, ma cosi non è. Siamo al 6' quando per una grande indecisione della difesa, la Ghidini sola davanti al portiere non ha difficoltà ad insaccare. La partita a questo punto sembra chiusa, ma il Piemonte Valle D'Aosta si risveglia. All'8' la Bianco dribbla il portiere, ma si defila troppo e cede la palla alla Arrow che calcia a colpo sicuro spedendo la palla fuori. Al 9' Marsili scivola, ma riesce a calciare, trovando la risposta del portiere Visentini. Al 15', arriva il gol del tre a uno, con la Marcella che mette dentro dopo uno svarione della difesa. Passano 5 minuti e l'arbitro Mele decreta un calcio di rigore a favore delle piemontesi per un fallo ai danni della Arroyo, si incarica della battuta Zignone che si fa parare il tiro. Le ragazze di Foderaro non si arrendono e centrano il 3 a 2 al 23' con la sempre presente Marsili. Un gol da cineteca: riceve palla dai 30 metri e, senza pensarci, calcia depositando la palla all'incrocio dei pali. Il Piemonte Valle d'Aosta a questo punto crede nel pareggio, e si butta a capofitto in avanti, rischiando però in diverse occasioni la rete del 4 a 2, ma la miglior occasione del pareggio arriva allo scadere sui piedi di Falbo, che davanti al portiere Visentini manda la palla sopra la traversa. Finisce la partita con cinque minuti di recupero, con il tripudio finale delle ragazze lombarde, che festeggiano meritatamente questa vittoria, alzando la coppa in cielo, un rito che non capitava dal 2005.
LOMBARDIA-PIEMONTE V.D.A. 3-2
RETI: 19' pt Troiano (L), 1' st Bergamaschi (L), 6' st Ghidini (L), 15' st Marcella (P.V), 23' st Marsili (P.V.).
LOMBARDIA:Visentini, Troiano (37' Biassoni), Bergamaschi, Bonacina (27' st Piccini), Czeczka, Ghidini (31' Gnocchi), Lacchini Grasso, Parsani Valsecchi, Segalini, Seveso. A disp. Paris, Frigerio, Grasso, Massara, Biffi. All. Cristei
PIEMONTE VALLE D'AOSTA: Malosti, Falbo, De Nicolo, Benatello, Lovera (1' st Anselmo), Zignone, Marsili (29' st Levis),Mellano (1' st Marcella) , Arroyo, Tosetto, Fanton (1' st Bianco). A disp. Mognol, De Masi, Lago, Antonietti, Dema. All. Foderaro
ARBITRO: Mele di Nuoro
NOTE: Parsani (L)