Euro 2013: Panico sogna il lieto fine azzurro

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panico-nazionaleAlle soglie della quinta partecipazione alla fase finale di UEFA Women's EURO, il capitano delle Azzurre ha parlato a UEFA.com del prossimo torneo e di come si è evoluto nel tempo.
Nel 1997, la 22enne Patrizia Panico aiutava l'Italia a raggiungere la finale del Campionato Europeo Femminile UEFA, poi persa contro la Germania. Il prossimo mese giocherà il suo quinto EURO e avrà l'ultima occasione di vincere il torneo.
Panico, 38 anni, vanta il record di 179 presenze e 97 reti con le Azzurre. A 17 anni di distanza dall'esordio in una gara di qualificazione contro il Portogallo, ovviamente bagnato con gol, la Panico capitanerà le Azzurre a UEFA Women's EURO 2013. Dopo la finale raggiunta nel 1997, l'Italia è uscita due volte nella fase a gironi, prima di impegnare la Germania nei quarti di finale quattro anni fa. Panico ha spiegato a UEFA.com come intende mettere la propria esperienza al servizio della squadra in Svezia, quanto sono cambiate le cose dal suo esordio e chi sarà la prossima leader delle Azzurre, visto che questo sarà il suo ultimo EURO.
UEFA.com: Cosa significa per te giocare questo torneo? 
Patrizia Panico: Sarà il mio ultimo EURO ma non avrò pressioni particolari. Il mio obiettivo è quello della squadra.
UEFA.com: Qual è la dote migliore della tua squadra, quella che ti fa essere più fiduciosa?
Panico: In questi tornei conta molto l'esperienza. Non mi riferisco tanto all'età quanto all'abitudine a giocare partite di questo livello e a reggere certe tensioni. Le giocatrici più esperte possono aiutare le più giovani a mantenere la calma e, di conseguenza, ad arrivare più preparate.
UEFA.com: Cosa hai provato la prima volta che hai indossato la maglia azzurra?
Panico: E' stato un momento fantastico. Ricordo l'inno nazionale, avevo la pelle d'oca. E' una sensazione indescrivibile. Ma sono sensazioni che provo ancora oggi. Pur giocando molte partite con la nazionale non ti abitui mai all'emozione di indossare i colori del tuo paese.
UEFA.com: Questo sarà il tuo quinto EURO. Come si è evoluto il torneo?
Panico: Il torneo è cresicuto di anno in anno. I migloramenti sono stati significativi. L'Europa in generale ha creduto molto nel calcio femminile. Ci sono opportunità commerciali e una grande crescita. Si è investito molto e si è guadagnato molto.
UEFA.com: Chi è la migliore calciatrice che hai visto in azione o affrontato in un Europeo Femminile?
Panico: Mi ha sempre affascinato molto la [Birgit] Prinz, perché era forte fisicamente, decideva le partite da sola, ma era anche una persona molto umile. Giocava sempre al servizio della squadra e inseguiva le avversarie per recuperare la palla. Era una trascinatrice e non ha mai creato un problema. E' un esempio di umilità e di rispetto nei confronti degli avversari.
UEFA.com: Quale calciatrice italiana può lasciare il segno?
Panico: Alice Parisi. Ha una forza fisica che mi ricorda la Prinz. Anche lei è una ragazza molto umile. Con queste doti si può fare bene in un Europeo o in un Mondiale. E' ancora giovane e sono sicura che farà bene in questo e nei prossimi EURO.
UEFA.com: Nel vostro gruppo ci sono anche Finlandia, Svezia e Danimarca. Cosa vi aspettate?
Panico: E' un girone particolare, che potrebbe generare anche un po' di confusione. Sono tutte squadre scandinave ma giocano un tipo di calcio diverso tra loro. La Svezia è la più temibile delle tre, non da ultimo perché gioca in casa. Ha giocatrici in grado di decidere le partite da sole, come la [Lotta] Schelin. E gioca un calcio che non è quello tipicamente scandinavo: palla a terra e circolazione rapida del pallone. Inoltre, sono molto forti fisicamente e questo è un vantaggio soprattutto in difesa.
La Danimarca si trova in una fase di crescita, ha attraversato un cambio generazionale e per questo ne ha un po' risentito ultimamente, ma è anche una squadra abituata ad arrivare lontano in tornei come questo.
La Finlandia ha fatto molto bene nell'ultimo torneo, quello che ha ospitato. E' una squadra forte fisicamente e vorrà sicuramente ripetere le prestazioni dell'ultimo EURO.

Paul Saffer (uefa.com)