Ecco la frase che molti tifosi di Calcio Femminile si stanno ponendo da alcuni giorni, dopo l’eliminazione della nostra Nazionale dai campionati Europei. “…ma SE con la Russia Cabrini avesse messo…” “SE ci fosse stata un’altra impostazione di gioco…!”
Tutti sappiamo che con i SE e con i Ma non si risolve nulla di concreto, ma certamente un po’ di rammarico ce lo portiamo dietro dopo aver visto le partite della nostra nazionale contro le due big del girone: Germania e Svezia!
Le due ultime partite hanno dimostrato che il gap con le migliori nazionali europee è ancora ampio, ma nel contempo non impossibile nel giro di qualche anno ridurlo e, perché no, giocarsela alla pari con molte altre nazionali che hanno già da molti anni intrapreso la strada del professionismo. Quando nelle cronache delle partite si sentiva parlare di giocatrici del Francoforte, del PSG, del Barcellona, del Lione, del Chelsea anche chi si affacciava per la prima volta al Calco femminile si è posto alcune domande sulla DIFFERENZA fra il nostro movimento e quello della maggior parte delle altre Nazioni.
E’ certo che occorrerà fare ancora dei passi avanti da parte della nostra Federazione per dare concretezza ai tanti progetti (così ci viene assicurato…) che sono nel cassetto da alcuni anni e che escono però, con un po’ di fatica, NEL CONCRETO SUL CAMPO DI GIOCO.
Ritornando a parlare delle nostre ragazze azzurre dobbiamo tributare un GRANDE applauso a tutte quante, ci hanno messo tanta forza di volontà e costante impegno in TUTTE tre la partite, anche nella prima certo, anche se la prestazione offerta nella prima parte di gara è stata assolutamente negativa ed ha avuto un deciso miglioramento solo nella parte finale della ripresa.
Contro la favorita del torneo europeo, la GERMANIA, questo positivo cambiamento è continuato anche grazie a qualche cambiamento tattico ed alcuni inserimenti, cito solo quelli di Bonansea e Cernoia, quest’ultima uscita poi per infortunio (in bocca al lupo per una pronta guarigione), che hanno dato più concretezza e slancio alle nostre azioni. Un vero peccato l’uscita alla fine del primo tempo di Mauro autrice del goal azzurro!
Abbiamo fatto soffrire in alcune fasi di gioco le nostre avversarie, sofferto a nostra volta in molte circostanze, ma siamo rimasti IN PARTITA sino alla fine anche in 10 dopo l’espulsione di Bartoli!
Con la Svezia tutti ci davano per spacciati un’altra volta, ma qui ha vinto l’ORGOGLIO delle ragazze in campo, già dalle dichiarazioni di alcune giocatrici si è capito che nulla doveva essere dato per scontato e che la CONCENTRAZIONE e l’IMPEGNO dovevano avere la meglio sulla delusione per l’eliminazione. COSI’ E’ STATO e le ragazze azzurre, messe bene in campo, hanno iniziato alla grande e con Sabatino si sono portate in vantaggio! Il pareggio svedese su rigore ha dato un po’ di preoccupazione a noi tifosi, ma non alle ragazze di Cabrini che hanno immediatamente reagito e specialmente con Bonansea messo in apprensione l’intera difesa svedese. Infatti su una veloce azione di rimessa Sabatino confeziona uno dei goal PIU’ BELLI dell’Europeo riportando in vantaggio l’Italia. Ad inizio ripresa la rete del pareggio svedese ci mette in seria difficoltà per una ventina di minuti, due pali ed un salvataggio sulla linea di porta di Stracchi (eletta dall’UEFA *La Player of the match*), ci consentono di non soccombere e di reagire con alcune azioni in contropiede e a 5’ dal termine un perfetto cross di Bonansea mette in grado Girelli di portare in vantaggio le azzurre!
Alla fine rimane il rammarico per “quello che poteva essere e non è stato”, ma anche la consapevolezza che con il LAVORO e l’IMPEGNO da parte di tutto il MOVIMENTO dai VERTICI calcistici alle SOCIETA’ le cose possono migliorare. Le GIOCATRICI le metto per ultime nella “piramide” degli impegni perché hanno sempre dato MOLTISSIMO… e anche di PIU’, viste le difficoltà di crescita del calcio femminile italiano negli ultimi anni.
Alla fine un saluto più che doveroso a MELANIA GABBIADINI, una delle più grandi giocatrici del nostro calcio femminile, che lascia il calcio giocato. Una BANDIERA per le Società nelle quali ha militato e per la Nazionale!
Un ringraziamento poi a Professione Sport per aver dato modo ai noi tifosi di vedere in diretta la nostra Nazionale in Tv ed anche ad Eurosport che sta trasmettendo in diretta tutte le partite dell’Europeo.
Un pronostico finale? Difficile dirlo...l’Olanda padrona di casa? La Germania o la Francia? Staremo a vedere, comunque spero che chi si è avvicinato al calcio femminile solo attraverso l’Europeo abbia le idee più chiare sulla qualità del gioco e delle giocatrici che abbiamo ammirato in campo. In molti Paesi del MONDO il calcio femminile è paritario a quello maschile, non so quando la stessa cosa succederà in Italia, forse mai…, ma qualcosa sta cambiando anche da noi, sarà un percorso ancora difficile, un po’ complicato che però è avviato e non credo si possa tornare indietro. La Fiorentina ha iniziato, oggi la Juventus, il Sassuolo… poi molte altre squadre professionistiche stanno “entrando in gioco”, vedremo poi che succederà anche per le giocatrici sempre vincolate da un imperante DILETTANTISMO… professioniste le squadre… professioniste le giocatrici!
Mario Merati.