Olimpiadi, tra le sorprese il calcio femminile passa ai quarti di finale

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Si è conclusa martedì 9 agosto la terza giornata di calcio femminile delle Olimpiadi di Rio 2016. Questo turno ha segnato la fine della fase a gironi, e ha determinato qualificazioni ed eliminazioni in vista dei quarti di finale. Passano alla fase successiva le prime e seconde classificate per ogni girone, sommate alle due migliori terze.


Le squadre qualificate per girone sono:
Girone E: Brasile, Cina e Svezia (out: Sudafrica)
Girone F: Canada, Germania e Australia ( out: Zimbabwe)
Girone G: Stati Uniti e Francia (out: Nuova Zelanda e Colombia)

 

Le sei partite giocate ieri sono state l’ennesima prova che nel gioco del calcio tutto può succedere, e che nessun risultato è mai scontato. Questa giornata è stata infatti all’insegna delle sorprese, e se le effettive squadre qualificate per i quarti sembrano aver rispettato le aspettative, i risultati segnati dai tabellini di quest’ultima giornata sono tutt’altro che pronosticati.

 

GIRONE E
Sudafrica 0 – 0 Brasile
Cina 0 – 0 Svezia

Si risolve con una coppia di 0 a 0 la terza giornata di Olimpiadi per il girone E, composto da Sudafrica, Brasile, Cina e Svezia. Risultati senz’altro inaspettati, alla luce di un Brasile che non aveva mancato di divertire e affascinare il pubblico con goleade e giocate di livello. Menzione speciale va però al “fenomeno Marta”: leggasi come “il caso Marta”, ciò che si sta verificando in questa Olimpiade tende a passare inosservato nella cronaca mainstream,ma non è da sottovalutare. La campionessa brasiliana sta conquistando –o ha già conquistato?- il cuore dei tifosi della sua nazionale, i quali, delusi dalle prestazioni di Neymar e compagni, trovano nella giocatrice numero 10 del Brasile femminile il loro idolo. Più che meritatamente, date le giocate che non fa mai mancare alla sua squadra, ripagate con ovazioni da parte del pubblico di casa.
Altro 0 a 0 segnato dalla partita tra Cina e Svezia: risultato poco significativo ma sufficiente alle due squadre per qualificarsi –a 4 punti a parimerito, ma con differenza reti favorevole alla Cina quanto a gol subiti-. Se ne riparlerà venerdì sera, sperando in risultati più eclatanti.

 

GIRONE F
Australia 6 – 1 Zimbabwe
Germania 1 – 2 Canada

Si congeda purtroppo da questa competizione olimpica lo Zimbabwe, squadra di leonesse che non hanno smesso di lottare neanche al 90’ dell’ultima partita. Ma ciò non ha impedito loro di tornare in madrepatria con una differenza reti che vede 3 gol fatti e 15 subiti. A loro però il merito di aver concluso ogni partita con almeno una rete segnata, come in quest’ultimo match contro l’Australia: la rete di Msipa, al 91’, ha il merito di strappare un sorriso alla fine di 90 minuti segnati da 6 reti australiane -2’ De Vanna, 15’ Polkinghorne, 37’ Kennedy, 50’ Simon, 55’ e 66’ Heyman-.
La grande sorpresa giunge dalla seconda partita, dove la Germania cade sotto i colpi di un Canada preparato alla sfida e con un uomo, anzi una donna, in più: Melissa Tancredi. Le tedesche vanno in vantaggio al 13’ con un rigore di Behringer, ma poco più di 10 minuti dopo, al 26’, arriva il pareggio di Tancredi, attaccante canadese che firma anche il 2-1 per la sua squadra, che va a chiudere il match al 60’.
La situazione finale di questo girone F vede così il Canada qualificato come primo, a quota 9 punti, Germania e Australia rispettivamente seconda e terza, a 4 punti pari merito ma con differenza reti favorevole alla squadra tedesca.

 

GIRONE G
Colombia 2 - 2 Stati Uniti
Nuova Zelanda 0 – 3 Francia

Non manca di sorprese anche questo girone G, segnato da un inaspettato pareggio tra Stati Uniti e Colombia. La squadra sudamericana va in vantaggio al 26’ con una punizione di Usme, che Hope Solo non trattiene e fa scivolare elegantemente in porta: 1 a 0 per la Colombia. Al 41’ ci pensa Crystal Dunn a ristabilire gli equilibri, e porta gli Stati Uniti sul pareggio. Il punteggio prende una nuova svolta al minuto 59, quando Mallory Pugh, giovane attaccante subentrata in rosa americana in questa Olimpiade, segna il 2 a 1, e segna anche il record di più giovane giocatrice statunitense (18 anni) a segnare in una competizione olimpica. La partita sembra chiusa e risolta, ma al 91’ accade l’inaspettato: punizione da posizione improbabile, fuori area destra, quasi in bandierina, e Usme sulla palla. Il tiro a giro sorvola tutta l’area e si insacca, nonostante i tentativi delle americane di colpire di testa un pallone evidentemente destinato a segnare il pareggio e anche la storia di un’Olimpiade in cui la Colombia non aveva mai segnato: Catalina Usme, ventiseienne attaccante, diventa la prima giocatrice a segnare per la Colombia alle Olimpiadi; la doppietta porta la squadra in maglia gialla ad una festa che non riesce però a continuare con la qualificazione della nazionale, che con 1 solo punto in classifica è esclusa dai quarti di finale.

Partita già segnata invece è stata Nuova Zelanda – Francia: la squadra di casa, altra esclusa dalla fase successiva, perde 3 a 0 contro una squadra che si sta dimostrando sempre più competitiva e preparata. Le reti arrivano al 38’, 63’ e 91’, rispettivamente di Le Sommer, Cadamuro e di nuovo Cadamuro, su rigore. Per chi si fosse trovato stranito per il nuovo nome sceso in campo va specificato: Louisa Necib si è sposata nel giugno 2016 con il calciatore Liassine Cadamuro, dal quale ha preso il cognome che porta ora sulla maglia.

 

CALENDARIO
Le prossime partite si terranno venerdì 12 agosto, secondo l’orario di Rio. Secondo l’orario italiano, invece, le partite saranno così scandite.

 

QUARTI DI FINALE
Da venerdì 12 agosto, consecutivamente saranno giocate:
Stati Uniti – Svezia ore 18.00;
Cina – Germania ore 21.00;
Canada – Francia ore 00.00;
Brasile – Australia ore 03.00.

 

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