LA PIU CARINA: MARTA PILI

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INTERVISTA A MARTA PILI Nome: Marta Cognome:Pili data di nascita: 03.02.1980 Segno?: Acquario Squadra: Capoterra 2000 Ruolo?: Centrale difensivo Capacità calcistiche?: Tecnica e carattere.

Esperienza calcistica?:. Iglesias, Selargius(Orione), Carbonia e quest’anno Capoterra. Come sei in campo?: Concentrata e con la voglia di vincere sempre. Se tu non fossi una calciatrice saresti?: Quella che sono:ingegnere. Descrivi il calcio femminile?: Purtroppo con poco spessore, molto meno di quanto meriterebbe e troppi pregiudizi psico-fisici. Che differenza c’è tra il calcio maschile e quello femminile?: Ai vertici sicuramente il lato economico. Che emozioni ti dà il calcio?: Mi fa divertire sopra ogni cosa, poi sicuramente adoro il confronto, il mettermi costantemente in gioco, le amicizie e i rapporti che si creano. A chi senti di dire grazie per il calcio?: Una scemina che tempo fa mi disse: “Barsport vieni a giocare con noi?” e da quel giorno non ci siamo più divise. Scherzi a parte dovrei fare un lunghissimo elenco in cui mi metto sicuramente al primo posto per non aver mai mollato, per averci sempre creduto riuscendo a conciliare sport, studio e amicizie. La persona che nella vita ti ha insegnato tanto?: Mio padre Squadra di calcio preferita?: Juventus Per poter essere una calciatrice cosa è necessario secondo te?: La passione, la tenacia, l’umiltà, un giusto mix tra fortuna e impegno e come si suol dire “carpe diem”. Il prezzo più caro che hai pagato per fare la calciatrice?: Diverbi con le persone più importanti della mia vita. Cosa pensi di quelle persone, che spesso prendono in giro ragazzi che a giocare non sono bravi o che hanno sbagliato qualcosa e gli attribuiscono l’appellativo di femminuccie, cosa pensi e cosa senti di dire a queste persone?: Semplicemente prenderei per mano questi ragazzi, li porterei a Capoterra con me e chiederei loro di giocare contro le “femminucce”. Gli sbagli da non commettere?: Non mollare nei momenti neri e dolorosi, stare sempre con i piedi per terra in quelli in cui pensi di essere “arrivata”. Cosa cambieresti nel calcio femminile?: Credo i pregiudizi e la mentalità ormai radicata. Sarà un percorso duro e difficile, spesso è alienante scontrarsi contro muri la cui materia prima è l’ignoranza. Se tu fossi al capo di questo movimento, cosa faresti per migliorarlo e per farlo decollare?: Più iniziative pubblico-sportive. Il tuo carattere?:Solare e riflessiva Cosa ti fa arrabbiare?: l’ignoranza L’ultima cosa a cui pensi prima di addormentarti la sera? Ascolto i respiri e penso a quanto sono fortunata. La prima al mattino? Riascolto i respiri con cui mi sono addormentata. Hobby?: Lo sport in generale, l’arte e l’architettura, il cinema…..e VIAGGIARE. Il sogno nel cassetto?: Diventare una talent scout Che fai nella vita?: l’ingegnere. Cosa aspiri di fare nella vita?: Sono una persona estremamente ambiziosa quindi potrei scrivere un romanzo sulle mie aspirazioni. Saresti disposta a lasciare tutto per il calcio?: Per fare la calciatrice ormai dubito fortemente, per il mondo del calcio potrei pensarci. Un tuo commento su questo concorso?: Un modo carino per mettere in risalto le diverse doti delle calciatrici. Come mai hai deciso di partecipare?: Colpa delle mie P.R.  Cosa senti di dire alle altre partecipanti? Divertiamoci E’ giusto utilizzare anche l’aspetto esteriore per pubblicizzare il calcio femminile? Perché no!?