Un curriculum di tutto rispetto per Nino Cosentino, attuale Presidente della LND. Lo abbiamo incontrato durante la presentazione del Caput Mundi, il suo solito sorriso, l'eleganza di sempre nel salutare i suoi ospiti e questa volta, l'emozione è più mia, con lui ho lavorato quasi un anno e mai avrei pensato oggi di intervistare l'ex delegato al calcio femminile da Presidente LND.

Presidente oggi la ritrovo con piacere come massima autorità della Lega Dilettanti, cosa è cambiato e dove sta andando questo calcio femminile sotto la sua Presidenza?

Abbiamo fatto molto e molto c'è ancora da fare, ho imparato a conoscere e ad amare questo movimento, ho lavorato a favore del calcio femminile al fianco del Presidente Tavecchio che si è adoperato molto negli ultimi anni per l'intero movimento, continuo a portare avanti la sua linea a favore del calcio in rosa ogni giorno. Negli ultimi mesi anche il livello mediatico è cresciuto, mi sembra che ci sia molta più attenzione e una grande sensibilità verso queste atlete e la loro passione.

Quali sono gli obbiettivi immediati da raggiungere, cosa direbbe oggi alle società e alle loro atlete?

Bisogna lavorare molto sulle scuole, lo ripeto ormai da anni, il settore giovanile è fondamentale per tutti ed è la linfa per le stesse società.
Alle atlete cosa vuoi dire? Hanno fatto già tantissimo in tutti questi anni, ora è il momento di crederci fortemente. La scuola è la base, da li deve partire il progetto per lo sviluppo e l'aumento delle tesserate.

Presidente cosa ha portato l'avvento di Rosella Sensi all'interno del Dipartimento calcio Femminile?

Una ventata di aria nuova e un'immagine mediatica importante, una donna che parla di calcio e che ci rappresenta. Diamole il tempo di lavorare sulla nostra visibilità.

Reggio Emilia ancora il sapore di un giorno magico per tutte le atlete d'Italia e le loro società...

E' stata una giornata fantastica, piena di emozione ed ha riempito d'orgoglio tutti noi. Una vetrina importante per il calcio femminile in Italia, un'occasione che non possiamo farci sfuggire. Mi auguro che il 26 maggio lo stadio sia pieno, un momento di aggregazione, di gioia, di pace per tante ragazze e bambine che vivono questo sport.

Elisabetta Cortani
calciodonne.it