Martedì, 16 Aprile 2024
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MELCHIORRE ZARELLI (CRL): LE SOCIETA’ MASCHILI DEVONO SPALANCARE LE STRUTTURE ALLE RAGAZZE

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Un Presidente operaio instancabile, da anni svolge il suo mandato per i giovani e a favore dei giovani ha messo a disposizione del Comitato Laziale tutta la sua Competenza normativa e regolamentare a sostegno dello sviluppo dei settori giovanili maschili e femminili. Umile e schietto, caparbio nelle scelte che hanno portato il Comitato da lui presieduto a strade importanti per lo sviluppo del settore giovanile e negli ultimi anni del calcio femminile territoriale. Uomo di dialogo tra le Istituzioni che rappresenta e i dirigenti di società presenti sul territorio Laziale e ideatore insieme al suo Staff dell'ormai decennale Torneo Roma Caput Mundi.

Presidente Zarelli, da anni sta lottando a favore del movimento giovanile… cosa ha lasciato e cosa vorrebbe lasciare ai tanti ragazzi che hanno avuto il privilegio di vivere e giocare il Caput Mundi?

Penso che abbiamo lasciato a questi ragazzi due cose fondamentali: miglioramento dal punto di vista tecnico, perchè hanno avuto modo di confrontarsi con realtà calcistiche di grosso livello soprattutto per il settore giovanile basta citare la Romania che ha spesso portato le sue nazionali al campionato europeo di categoria e, brillavano per le loro capacità tecniche, questo ha portato ad un miglioramento tecnico dei nostri giovani; abbiamo inoltre aperto la visuale della fratellanza sui popoli europei e non , il confronto tra i popoli con il gioco del calcio ha sancito con il Caput Mundi un mondo fatto di pace, di dialogo e di fratellanza, questo è stato il messaggio premiante in questo decennio a tutti i ragazzi che hanno partecipato.

 

Presidente, il suo è un comitato importante, lei che è sempre stato molto sensibile al calcio femminile, ha spalancato le porte del suo Comitato al movimento in rosa…, cosa è cambiato in questi anni, cosa deve ancora cambiare e dove stiamo andando?

Deve cambiare l'interesse delle società maschili, soprattutto quelle società che hanno impianti in concessione perchè è chiaro che i concessionari dei campi sono in prevalenza società maschili. A loro spetta il compito di fidelizzare il calcio femminile, la loro sensibilità deve aumentare verso le bambine a partire dall'attività di base a salire, devono aprire il settore femminile al loro interno, tutto ciò porterebbe a uno sviluppo importante del calcio rosa.
Noi come Comitato Regionale abbiamo riconosciuto ben 30 punti a tutte quelle società maschili che hanno sviluppato al loro interno il settore femminile. Devo dire che molti ne hanno avuto benefici, quest'anno una su tutte, il Grottaferrata, è riuscito a partecipare al campionato di Promozione grazie ai 30 punti che gli sono stati attribuiti per l'attività di calcio femminile.

La svolta è questa: le società maschili devono spalancare le loro strutture e aprire le porte alle ragazze che amano e giocano a calcio.

Melchiorre Zarelli
Arbitro federale 1965 -1981
responsabile Amministrazione Comitato interregionale 1981 - 1987
Segretario Comitato Interregionale 1987 - 1992
Segretario Comitato Regionale Lazio 1992 – 2002

Presidente Comitato Regionale Lazio dal 2002


Elisabetta Cortani
calciodonne.it

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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