Giovedì, 28 Marzo 2024
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Divisione o Dipartimento? il 12 Giugno tutti al voto!

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12giugnoQuesta è l'unica scelta uscita dall'incontro di ieri a Roma tra i presidenti Abete e Tavecchio, Padovan, le società della consulta ed Elisabetta Cortani. Assenti i dissenzienti Marras, Salerno, Aquilini e Besana. 
Siamo sicuri che non ci sia una terza possibilità per mettere ordine e rispetto nelle idee di tutti? io penso di si e di seguito ve la propongo di conseguenza ai contenuti emersi ieri.
Cercherò di essere contenuto e chiaro nel trasmettere le testimonianze raccolta con il presidente Padovan, Elisabetta Cortani e Cesari che vi faranno capire cosa sta vivendo il calcio femminile.
La strategia della LND è diretta e alquanto ipocrita: "paghiamo noi il passivo e si costituisce il Dipartimento oppure avete la libertà di scelta però con l'obbligo di sopperire a tutti i costi compresi le imposizione dei dipendenti etc etc. "

Quindi nel caso che le società optassero per andare avanti con la DCF dovrebbero continuare a sostenere dei costi onerosi che metterebbero in difficoltà le società. I presidenti delle società continuerebbero a non partecipare alla gestione della DCF perchè tutto rimarrebbe come adesso. Questo è l'unica scelta dignitosa, l'altra è il dipartimento. 
Elisabetta Cortani la pensa diversamente: "credo che passare al dipartimento con la garanzia di un progetto futuro dove l'attività e le manifestazione e lì'organizzazione sportiva sia condivisa dai presidenti delle società e dalla consulta finalmente operativa presente a 360°. Le società dovranno solo pagare le quote d'iscrizioni e che ci venga finalmente garantito la tranquillità economica e un piano marketing che ci veda protagonisti come meritiamo di essere"

Il dibattito si è fatto interessante con l'intervento di Cesari e Guagni, i quali hanno messo in difficoltà il presidente Tavecchio con alcune pungenti domande. "Se questa era la vostra intenzione perchè ci avete fatto eleggere il presidente due anni fa? perchè si arriva a questa proposta solo adesso? perchè dite che ci avete versato 160.000€ quando sapete benissimo che sono soldi nostri che vi prendete con il 25% dell'iscrizione? perchè non volete onorare più gli impegni come negli anni precedenti"
oppure "presidente Tavecchio ha pronto un progetto da sottoporci? Tavecchio risponde dicendo che sarà fatto al momento del passaggio al dipartimento e allora Cesari ribatte: ma se non avete neanche pubblicizzato il campionato Europeo.. etc etc"
Padovan minaccia le sue dimissioni se verranno toccate le casse delle società ma sembra che una "mano" le società dovranno darla oltre al suo piano di rientro, bocciato dalla LND-FIGC, e ancora da sottoporre alle società. 
Il timore delle società presenti non è tanto lo spalmare il debito, in gran parte incrementato per la mancata partecipazione della LND, ma il fatto che se tutto deve rimanere in questo stato di cose e organizzazione, i costi sarebbero talmente alti da non poterli sostenere all'infinito. 
Non sappiamo se le spese di trasferta e soggiorno dei consigli direttivi organizzati durante le finali (Cervia e a fine settimana Gallipoli) sono pagati dalla DCF oppure di tasca propria ma sta di fatto che le società vogliono chiarezza e trasparenza e la presentazione di un bilancio patrimoniale ed economico in cui si specificano ogni voce di costo e ricavo. (ndr)
Quindi, l'assemblea straordinaria del 12 Giugno servirà a scegliere se vivere nel Dipartimento oppure morire dignitosamente. I presidenti delle società presenti hanno invitato il presidente Padovan ad andare avanti e io condivido, ma senza una grande mossa strategica e il rinnovo che solo il Padovan dei tempi migliori può dare, la fine del calcio femminile è predestinata. 

 

I VIP hanno deciso di trasformarci in Dipartimento nel modo sbagliato. Non hanno esordito con un progetto ma con sistemi, che di sportivo hanno ben poco, usando la strategia del potere e del ricatto!
Quindi, mi permetto di avanzare la mia modesta terza possibilità. Costituire la ...

LEGA NAZIONALE FEMMINILE:

- sotto l'egidia della FIGC e il Club Italia;
- contributi diretti dal CONI e UEFA;
- gestione totale di tutto il calcio femminile. Dal SGS ai campionati Regionali fino ai Nazionali;
- rientro nel CD di tutti i presidenti divisi per lega. 14 x la serie A, A2 - B - Primavera;
- gestione dei dipendenti;
- gestioni dei collaboratori e consulenti;
- gestione con sistemi di Qualità;
- trasparenza, informazione e promozione;

Questa, se possibile, è secondo me la strada da intraprendere per salvare il calcio femminile dai ricatti e dalla vergogna. E' l'unico sistema per contenere i costi e la gestione sarebbe sotto il controllo anche dei presidenti che sono quelli che mantengono il calcio femminile. Ottimo Padovan come personaggio di sport, via tutto il resto!
Nel caso che il potere non voglia accettare una tavola di vero confronto, allora miei cari amici e nemici che fate tutti parte del calcio femminile, non ci resta che una soluzione. Scendere tutti in sciopero e chiedere legalmente una protesta tutti uniti magari invadendo pacificamente uno stadio di calcio maschile. Ora basta stuprare il calcio femminile. Questo vale per tutti!

Walter Pettinati 

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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